ROTARY, DISCUSSIONE DI NICOLA TARTAGLIONE SULLE DIMORE STORICHE

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%name ROTARY, DISCUSSIONE DI NICOLA TARTAGLIONE SULLE DIMORE STORICHESAN NICOLA LA STRADA – Nell’ambito del progetto distrettuale di valorizzazione del patrimonio artistico locale, il club Rotary Caserta Terra di lavoro 1954 presieduto da Giuseppe Ianniello ha proposto una conversazione tenuta dall’arch.Nicola Tartaglione, vice presidente dell’Associazione Dimore Storiche sez.Campania.

L’arch.Taraglione ha spiegato il processo secondo cui dagli anni 60 le case ritenute “vecchie ” sono progressivamente diventate “antiche” per giungere alla denominazione di “dimore storiche” che ne comprende non solo il valore strutturale ma soprattutto quello storico, legato a storie di famiglie o eventi specifici accaduti in quegli immobili. Molte di queste abitazioni fanno riferimento o ad uomini illustri che vi hanno soggiornato o sono state edificate in uno stile particolare o sono nate come contenitori per collezioni private o come esempi di attività specifiche, basti pensare a quante sono diventate musei della civiltà contadina o musei di specifiche forme di artigianato.

Nel tempo molte poi sono state aperte al pubblico che mostra di apprezzarle godendone sempre con maggiore piacere .

Nella provincia di Caserta alcune dimore sono diventate anche set cinematografici o televisivi, ad iniziare da Palazzo Cocozza a Casolla, scelto da Pasolini per ambientare alcune scene del Decameron

o Palazzo Mondo a Capodrise dove sono state girate scene di “Gomorra” e del “Commissario Ricciardi ” o Palazzo Grauso a Marcianise, ambiente ideale per “I fratelli De Filippo”.

Ma la dimora storica ideale, che ha generato tutte le altre è il nostro Palazzo Reale, di cui l’arch.Tartaglione ha ripercorso la genesi, partendo dalle ambizioni di Elisabetta Farnese per il figlio Carlo fino alla realizzazione di quella meraviglia che ben conosciamo.

Tutto è stato esposto con un’affascinante parola ed una capacità affabulatoria seducente, che il pubblico ha particolarmente apprezzato.