OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 222

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(f.n.) – Cosa spinge un medico a dimettersi volontariamente dall’incarico a tempo indeterminato, di dirigente medico di un’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale ad Alta Specializzazione, che non sia un concorso vinto altrove? In una Aorn come la nostra, al cui interno sarebbe stato possibile, auspicabile e persino agevole, per molti giovani professionisti capaci e brillanti,  aspirare alla realizzazione delle più sfolgoranti carriere, se soltanto alla guida dell’Aorn stessa, vi fossero stati personaggi, intenzionati a distinguere ed a pretendere, la qualità professionale, in luogo di un melenso autocompiacimento, per aver eseguito perbenino e alla faccia della mission millantata,  gli ordini del politico o del suo delegato… si registra invece, un movimento lento in uscita, che somiglia ad un furtivo quasi “fuggi fuggi” generale…Giovani medici di belle speranze che se ne vanno, lasciando il loro legittimo rimpianto e la loro più che amara delusione ad ingrigire le pareti dei corridoi o nelle bacheche, dove il foglio ormai ripiegato s se stesso, magari resterà per quindici anni, a memoria di una inerzia polverosa, che non ha nulla di romantico e caratterizza lo scorrere del tempo, nel nostro Ospedale. Perché se ne sono andati brillanti chirurghi plastici, come Ugo Manlio Cuomo?, tanto per fare un esempio calzante che, qualche anno fa, fece sbarrare gli occhi a molti… Perché dunque, continuano ad andarsene, chirurghi vascolari, gastroenterologi, ortopedici, chirurghi d’urgenza e via col tango?, se ne vanno e soprattutto se ne vanno, attraversando i flutti della più totale indifferenza, di chi è assai probabile, non abbia mosso un dito, per trattenere una eccellente possibilità di crescita per il futuro o almeno indagare, sulle ragioni per le quali, si abbandoni una partita che, per affrontarne le difficoltà, a suo tempo, si erano sostenuti enormi sacrifici…Forse perché… è corposa la consapevolezza che qui, nel nostro Ospedale, il visto d’ingresso attuale, non presuppone alcun sacrificio e pertanto, certe indagini, le lasciamo al passato, n’est pas?  Quando se ne andò il brillante dottor Cuomo, si diceva in giro che si trattasse della solita storia, assai meschina…non lo facevano operare…non gli consentivano di crescere…già…la  solita storia stracciona, contro cui si scontrano, molti giovani validi, la solita ragione impastata con il fiele delle abitudini baronali, in cui, non sempre allo stemma ha fatto da sostegno il contenuto…  Se ne vanno…la sacra trimurti invece, sembra aver appagato tutti i sogni possibili, forse anche quelli proibiti…ed offre lettura di beata soddisfazione…e l’eventualità di lasciare gli strapuntini, non passa loro neppure per l’anticamera del cervello. Con questi chiari di luna, se dovesse verificarsi l’ipotesi da noi contemplata l’altro giorno,  cioè… che un componente a caso, della sacra trimurti, ad esempio la Ds, consigliasse ad un paziente ricoverato in medicina d’urgenza, che doveva essere operato di aneurisma addominale, di andarsene dal Sant’Anna e San Sebastiano al più presto, firmare e andarsene, l’avrebbe fatto evidentemente, nella consapevolezza, non soltanto che in alcuni casi, l’eccellenza era stata sostituita, anche con il suo tacito  consenso, dalla mediocrità, ma anche per la ragione che, da queste parti, siamo a corto di chirurghi e con questa musica, di chirurghi ce ne saranno sempre di meno, o no? Pertanto, nel caso l’ipotesi fosse calzante, dovremmo per rendere meglio l’idea, completarla…L’ipotesi che registra la Ds nell’atto di consigliare al paziente, di lasciare l’Ospedale, per andare altrove, contempla anche la chiamata di una ambulanza dall’Ospedale del Mare, per far trasportare il paziente che deve essere operato di aneurisma addominale in quella struttura. L’ipotesi prevedeva quindi che la Ds che non poteva non sapere, quanto fosse responsabile la sacra triade dell’impoverimento della classe dirigente dell’Ospedale, medica, clinica e chirurgica, dal momento che sarebbe bastato che desse una occhiata al nostro giornale, per mettere da parte una nutrita schiera di nomi “buggerati” e di altri decollati come razzi…Ebbene, il paziente dietro suggerimento della Ds, si presume che firmi e lasci l’Ospedale, non con mezzi propri,  come dovrebbe essere, ma con una ambulanza chiamata dalla Ds stessa ed ipotizziamo che, di questo movimento di ambulanze, non vi sia traccia scritta. Ipotizziamo ancora che il paziente, giunto all’ Ospedale del Mare, venga sottoposto ad intervento e muoia…e che il chirurgo sia lo stesso che qualche anno fa, venne per un mese a ricoprire l’incarico di primario della chirurgia vascolare, a Caserta, giusto per scalzare il dottor Nardi, vittima predestinata del Ferrante, che brigava senza pudore alcuno, per fare spazio al favorito, che, non considerando il Sant’Anna e San Sebastiano alla sua altezza, dopo un mese, girò appunto i tacchi. Ipotesi per ipotesi, se dovesse verificarsi una simile evenienza o per una terribile beffa del destino si fosse già verificata… è appena il caso di evidenziare che, non è escluso che lor signori, maestri nella rappresentazione dello stupore e dello sguardo stupefatto, decidano di dar corpo e sostanza a qualche incredibile saggio di “living”. La morale è una sola…se il destino avesse decretato che quell’ipotesi fosse vera e la fine della vicenda fosse stata infausta…e la coincidenza tragica così assolutamente significativa, ci augureremmo che iniziaste da subito a fare la conta dei danni, che avete provocato al nostro Ospedale e pensaste seriamente ad andarvene altrove.  Hasta el Domingo!

6 Commenti

  1. Egregio Cittadino, la ringrazio per la sua puntuale e disamina risposta.
    Io confido nella procura.
    Ormai è l’unica speranza.
    Sperando che il PD non arrivi nelle stanze per sistemare le cose, perché De Luca è un artista in queste situazioni.

    • Sinceramente è un problema di partitocrazia, ovvero non solo il PD cerca di sistemare le cose nelle stanze della Giustizia, ma tutti i partiti sono interessati a che le cose non tracimino nello scandalo e nella evidenza dei reati! Attualmente uomini del PD hanno fatto da sponda alla Lega per supporto al loro candidato al Parlamento: che possiamo o meglio dobbiamo ancora riporre fiducia nei partiti! Sono uguali e medesimi nella corruzione e non ve ne uno solo dei partiti o dei movimenti che non attui il procedimento della copertura omertosa!

      • Certo, il sistema è quello. Poi fanno finta anche di litigare ma alla fine si scopre che vanno a braccetto destra, sinistra e centro e fanno affari loschi ovunque. Oggi la camorra indossa la cravatta, siede ai tavoli congressuali e ha la maggioranza assoluta.
        La camorra non uccide più, oggi la camorra investe, fa affari.

  2. Carissima Maria buongiorno, questo è un mondo sporco ma sporco dalla testa ai piedi… Il sindaco Marino ha tanti scheletri nell’armadio, proprio lui non può aprire bocca…
    Ma poi, carissima Maria ma hai mai visto che un esponente del PD, (amico del camorrista De Luca) si mette contro 4 montagnari con le zampogne in mano che dirigono 8 pecore?
    Io li conosco tutti…. In questo ospedale si entra per politica e per camorra… Camorra nel senso letterario della parola.
    Quindi la magistratura ha tanto ma tanto da lavorare…
    Da notare che i dipendenti perbene fanno in modo da andare via, chi ha studiato veramente senza comprarsi niente vuole essere diretto da un direttore generale competente, vuole lavorare in un ospedale dove è realmente ad alta specializzazione di rilievo nazionale e quello di Caserta rischia una “retrocessione” per usare un termine calcistico.
    Vorrei tanto un parere del carissimo “cittadino”, sicuro che un giorno avremo tante cose da dire.

    • La ringrazio per tenerci così tanto per un parere del “cittadino” e, di sicuro, di cose da dire ne abbiamo ogni giorno già una valanga! Mi permetta di dire, senza alcuna sorta di obiezione, che l’ammissione che il mondo sia in un pantano di sudiciume etico e politico è diventata ormai quasi un’affermazione retorica; ancora, che l’attuale Sindaco Marino abbia scheletri nell’armadio e, non tanto datati, non è un’opinione vaga e peregrina, ma una triste e trista verità. C’è anche da dire che l’attuale classe parlamentare casertana di maggioranza non è proprio da meno; non dimentichiamo il potere estrinseco dell’altra parte politica di qualche tempo fa nell’A.O.R.N di Caserta: un marciume fermentante! Gli esponenti della Lega e di Fratelli di Italia del nostro territorio sono attualmente dei graziati speciali, gente con spessore sociale e politico infimo. A loro non sarebbe mai andato un voto di preferenza se si fossero candidati consiglieri o altro! La loro fortuna è solo un nome, solo un partito: Meloni, Fratelli di Italia. De Luca ha formulato sempre caratteri di “capobanda”, a dirla come Aldo Cazzullo, e, come tale, ha fatto sempre accordi blasfemi e, sempre, con i peggiori di ogni provincia. Non dimentichiamo a quale erudito politico aurunco, esperto di sanità, ha dato tributo di azione! Un politico, difatti, ombra e socio occulto di tanti centri diagnostici, case di cura, Cliniche, cooperative in appalto con le ASL, RSA e adesso già proiettato nei progetti di medicina territoriale! Fermiamo questo scempio, la Procura non può più tergiversare, sarebbe davvero disgustoso! Lei discorre ancora di separazione di ruoli tra politica e camorra, discetta ancora di una camorra come atteggiamento? Mi perdoni ma la politica, ovvero l’organizzazione e la rete di uomini corrotti al servizio degli affari malavitosi, non assumono più atteggiamenti in quanto loro sono in un sistema dove tutto funziona per compravendita di uomini e per interessi privati; allocamento, difatti, di personaggi ai vertici direttivi per garanzia e la politica si riduce quindi solo al mezzo attraverso cui si compie il reato di frode ai danni della democrazia. In breve, è la democrazia purtroppo nelle loro mani il più grande parodosso che garantisce la corruzione, l’incompetenza, la dequalificazione dell’assistenza sanitaria e, come dice molto bene lei, la retrocessione umana e professionale! La denuncia poi del cittadino quale motore di ogni soluzione provvidenziale è oramai tempo di deporla come arma in quanto nella nostra democrazia abbiamo gli organi di controllo che se, come è vero, sono corrotti e al soldo della malavita non lasciano tanto spazio ad iperboliche speranze! Nel frattempo attendiamo con trepidazione un rapido passaggio di intervento dal controllo dei rave party a quello ben più atteso della corruzione nelle organizzazioni pubbliche e, nella fattispecie, sanitarie! Di certo non una stagione di mani pulite, ma di pulizia capillare degli interessi del capobanda e dei suoi signorotti!

  3. Io,mi domando sempre: Lei scrive e denuncia.Ma i casertani che fanno? Dormono? Sono talmente succubi o conniventi che come pecore tacciono borbottando solo contro un ospedale che non funziona? E la politica? Il sindaco? Possibile che nessuno dei casertani abbia il coraggio di muoversi contro quello che stanno facendo alla sanità casertana? Perché marino non viene mai a controllare le: ospedale? Perché non chiede spiegazioni di ciò che Lei scrive? Lo intervisti ,provi a chiederGli per mio conto perché come garante della salute dei cittadini non viene a vedere perché l’ospedale non funziona, i medici vanno via, gli ambulatori sono allo sfacelo.
    Mi scusi i toni ma se a noi nessuno ci ascolta e come operatori sanitari siamo umiliati tutti i giorni forse la Sua voce arriverà più in alto. A volte la morte di personaggi più conosciuti può fare scalpore e fare crollare qualche testa. E speriamo che questa sia la volta buona.

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