IL GRAN GUAZZABUGLIO DELLA POLITICA SESSANA: LETTERA DI UN CITTADINO

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DI IORIO, UN PO’ A SINISTRA UN PO’ A DESTRA…FRANCIA O SPAGNA, BASTA CHE SÉ MAGNA!

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore di Sessa Aurunca:

Gentile direttore, dottoressa Francesca Nardi,

sono un abitante della città di Sessa Aurunca, un po’ in là con l’età, ma con il cuore in quella Democrazia Cristiana vicina ai bisogni della gente, perché agli ignoranti di oggi, sembrerà strano, ma è esistita soprattutto quella DC.

Un cittadino che è rimasto negativamente colpito da ciò che succede nelle stanze della politica (?) sessana, ove un tempo invece, di politica se ne masticava a quattro ganasce.

Mi vado a spiegare.

Un anno fa, questo comune ha votato per il proprio sindaco, ed è stata premiata una coalizione che va dell’estrema sinistra alla destra attuale di governo che vedeva come candidato sindaco un fiero (ex?), cosentiniano di quella che è stata la peggiore Forza Italia vista dal ’94 ad oggi. Sono fatti inoppugnabili e certificati dalla magistratura, i quali senza il mio riassunto, dovrebbero già far vergognare i partecipanti a quella compagnia di giro. Ricordiamo tutti, la presenza nelle liste di appoggio a questo Sindaco, di esponenti: della “Lega per Salvini premier”, di “Fratelli d’Italia”, dei “Verdi”, di “Legambiente”, del “Partito Democratico”, delle spoglie mortali del “Partito Socialista”, ovviamente di “Forza Italia”, e si è sussurrato in città anche l’appoggio esterno dei comunisti puri che fanno riferimento ad un noto filosofo locale, il quale dopo aver sempre, sprezzantemente, sputato nel piatto della DC che gli diede i natali, appeso l’eschimo in armadio, è finito a fare il chierichetto al nostro “amato” pastore (del quale in pochi sentiranno sinceramente la mancanza all’indomani della sua partenza); ma questa è un’altra “antica” storia della quale solo i pochi miei nostalgici coetanei possono comprenderne l’amaro.

Torniamo ai giorni attuali. Il sindaco, partito al traino del rimorchiatore Gennaro Oliviero, è stato eletto con i voti determinanti forniti dai candidati di verdi/Legambiente (io la lessi così) e da quelli della lista “Azzurra Libertà”, la quale per una sorta di contrappasso politico, non ha eletto nessuno dei suoi candidati e non ha ricevuto alcun incarico nella attuale giunta, favorendo così l’elezione del sindaco da un lato e la fuga di molti dei partecipanti dall’altro lato, lasciando in FI solo la famiglia partito/padrone dei Forte, il cui capostipite è a noi “anziani” noto come un campione di trasformismo ed opportunismo, che ha tanto avuto dalla “nostra” maledetta DC, ma con una inusitata “faccia di bronzo” ancora si erge a censore e moralizzatore tra le pagine di Facebook (ah, la memoria…).

Forza Italia sessana, è bene ricordare, che proveniva dalla recente campagna elettorale del 2021 nella quale appoggiava il candidato di centro-destra Stefano Caldoro, e che appena due mesi fa ha appoggiato la Meloni; in tutte e due le occasioni sempre con la medesima candidata, Amelia Forte, e sempre senza alcun successo elettorale. Dunque ricapitolando sulla FI sessana: 2020 candidati alle regionali con il cdx, non eletta la Forte, ma i loro voti fanno eleggere Massimo Grimaldi; 2021 lista in appoggio all’uomo di Oliviero di csx, non eletti ma i loro voti servono alla causa di Di Iorio; 2022 candidati con cdx al parlamento, non eletta la Forte, vince il cdx ma stavolta avrebbero vinto anche senza i sessani.

Detto questo, rimango davvero stupito da ciò che vedo di continuo nella mia città, la città di Caio Lucilio e di Galeazzo Florimonte, dove un sindaco di chiara “appartenenza” allo sciagurato gruppo Oliviero, che dice di essere tesserato PD, che scrive indignate lettere al segretario nazionale Enrico Letta lamentando ingiustizie nella gestione del partito e cercando di dettagli la linea, cofirmandosi con un altro vecchio arnese come me, questo sindaco appunto, si fa fotografare con il deputato Cangiano di Fratelli d’Italia in visita in città.di iorio cangiano IL GRAN GUAZZABUGLIO DELLA POLITICA SESSANA: LETTERA DI UN CITTADINO

Mi sbatte immediatamente in faccia il fatto che un deputato di Fratelli d’Italia, viene in visita in una città del suo collegio e come prima cosa si incontra con il sindaco di un partito avversario (?), senza neanche farsi accompagnare dal referente locale del proprio partito; il quale, per una casualità (?) siede nella maggioranza del citato sindaco. Giammai, ai miei tempi, un politico della DC in visita a Sessa, a qualunque delle sue correnti appartenesse, si sarebbe sognato di “passeggiare” in città senza aver prima fatto tappa nella locale sezione e salutato i quadri responsabili.

Inoltre, rimango oltremodo basito, del fatto che uno del calibro di Cangiano, impegnato da anni a gettar soldi in campagne elettorali che lo hanno visto sempre sconfitto (tra l’altro), si accorge solo oggi che a Sessa Aurunca esiste un bene storico/archeologico quale il teatro romano di Matidia. Se Cangiano frequentasse un pochino le scuole private che possiede, magari imparerebbe anche qualcosa, piuttosto che scrivere da deputato casertano della repubblica, cose tipo: “e se vi dicessi che a Sessa Aurunca c’è il secondo Teatro Romano più grande ed importante della Campania, mi credereste?!? Ebbene si…Dopo secoli di abbandono, oggi si presenta così: bellissimo, maestoso e completamente ristrutturato. Ammirarlo in una calda giornata di Ottobre, accompagnato dal Sindaco Lorenzo di Iorio, è stata una esperienza incredibile.”

Onorevole Cangiano, e se Vi dicessi che il teatro romano di Sessa Aurunca, secondo più grande e importante della Campania, dopo secoli di abbandono, oggi si presenta così: bellissimo, maestoso e completamente ristrutturato, è tale solo grazie ad una importante campagna di scavo finanziata oltre trent’anni fa da un politico della Democrazia Cristiana, senza alcun merito ascrivibile a questi personaggetti contemporanei, compreso il ben noto Gennaro Oliviero, il quale in 4 anni di mandato regionale sarà ricordato per gli annunci della costruzione di un nuovo ospedale…ci credereste?

In conclusione, gentile direttore Nardi, il mio logorroico sfogo serve a dire che la politica che stiamo vivendo in questi tristi tempi, altro non è che un gran guazzabuglio utile solo a tenere al sicuro i deretani di improbabili personaggi che in altri tempi avrebbero dovuto chiedere un posto di lavoro alla tanto vituperata DC; come ad esempio, per citarne un paio, l’attuale sindaco ed il suo vice… vice sindaco di professione sia con il cdx che con il csx. Il vice, qualche giorno fa, ha pubblicato alcune foto che lo ritraggono ragazzino nella storica sezione sessana della Democrazia Cristiana, con alle spalle lo stendardo che noi facemmo ricamare. Fotografie che mi hanno straziato il cuore, che tristezza e che rammarico hanno acceso nel mio cuor; tristezza per i tempi che furono e che mai ritorneranno, rammarico per aver assunto la consapevolezza di essere stati – me compreso – gli artefici della nascita di codesti insufficienti esemplari di pubblici amministratori.sessa DC IL GRAN GUAZZABUGLIO DELLA POLITICA SESSANA: LETTERA DI UN CITTADINO

Guardando le foto dei vari: Di Iorio, Calenzo, Oliviero, Cangiano e suppellettili varie, mi viene alla mente la frase del Guicciardini (questo sconosciuto), il quale ebbe a scrivere di noi italiani: Franza o Spagna, purché si magna!

A proposito, se qualcuno dei lor signori sopra citati, “distrattamente” conserva lo stendardo della sezione sessana della Democrazia Cristiana, essendo stato immeritatamente l’ultimo responsabile del partito che venne in seguito, e colui che fece finire la vita associativa/aggregativa partitica, lo renda al patrimonio della città. Farebbe opera meritoria, almeno una nella propria vita”.

Cittadino sessano