Oltre 3mila accessi al sito internet www.bonus110piu.it, moltissime richieste telefoniche e via e-mail e attività allo sportello sempre più intense. Sono i numeri registrati dall’iniziativa “Bonus 110+”, lo sportello gratuito di ANCE Caserta, realizzato con il contributo della Camera di Commercio, che offre consulenza gratuita attraverso i suoi professionisti alle aziende, iscritte e non all’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), sui vantaggi economici e le opportunità fornite dal Superbonus 110% e dagli altri bonus fiscali in edilizia.
L’iniziativa, operativa dalla fine dello scorso maggio, nasce come un progetto rivolto al mondo imprenditoriale con l’obiettivo di aiutare gli operatori economici a districarsi nel ginepraio della normativa tecnica e fiscale. L’argomento attorno al quale si sono concentrate le richieste più numerose è quello dei crediti bloccati per le imprese.
“Il blocco della monetizzazione dei crediti – ha spiegato il Presidente di ANCE Caserta, Antonio Pezone – rappresenta il problema principale per le imprese, che rischiano un default finanziario e di prorogare lo stop dei cantieri per molto tempo. Come dichiarato dalla nostra Presidente nazionale, Federica Brancaccio, al momento parliamo di una stima di circa 20 miliardi di euro di crediti fermi, con circa 10mila aziende edili in gravissime difficoltà di bilancio. Qualcosa, grazie anche all’iniziativa dei nostri rappresentanti nazionali, si è mosso con la normativa in tema di ‘quarta cessione’ ma facciamo appello al nuovo Governo e ai nostri rappresentanti politici del territorio affinché si sblocchi quanto prima questa situazione, così da superare l’impasse e rilanciare un settore, quello dell’edilizia, che è fondamentale per l’economia nazionale e, in particolare, per la nostra provincia”.
L’ANCE Caserta ha sottolineato con soddisfazione la stretta che è stata realizzata per prevenire e combattere le truffe, che hanno notevolmente penalizzato le imprese edili virtuose, così come ha salutato con piacere la nuova collaborazione che, a livello nazionale, è stata stabilita con il sistema bancario.
A preoccupare gli imprenditori edili, però, sotto altro aspetto, è soprattutto il rischio di non riuscire a sfruttare la grande opportunità costituita dal PNRR, un provvedimento capace di cambiare il volto al territorio: “Abbiamo il timore – ha aggiunto Pezone – che non si riesca a raccogliere la sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), un’occasione unica di crescita. Al momento, in molti enti pubblici, e mi riferisco in particolare ai Comuni, che sono tra i soggetti attuatori degli investimenti legati al Piano, sussistono gravi carenze, con personale ridotto in termini numerici e spesso privo delle competenze necessarie a bandire le gare e ad occuparsi della progettazione. Auspichiamo che in tempi rapidissimi si proceda all’assunzione di figure professionali specializzate, altrimenti rischiamo di perdere questi fondi. E non ce lo possiamo assolutamente permettere”.