NAPOLI – Domenica 6 novembre 2022 alle ore 19:00, la Nuova Orchestra Scarlatti torna nella Sala Scarlatti del Conservatorio di Napoli, in Via San Pietro a Majella 35, con la bellezza e il sentimento della musica classica napoletana, e con due solisti di prestigio: il pianista Francesco Nicolosi e il violoncellista e direttore Luigi Piovano. Musiche di G. Paisiello, G. Martucci, W. A. Mozart.
In programma gemme di bellezza e sentimento della civiltà musicale partenopea del ‘700 e ‘800: G. Paisiello con il suo bellissimo Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol minore; G. Martucci con due concentrate Romanze per violoncello e pianoforte; infine un capolavoro di un giovane W. A. Mozart molto ‘italiano’, la Sinfonia n. 29 in la K 201.
Il pianista catanese Francesco Nicolosi, eccellenza della scuola pianistica napoletana, considerato uno dei massimi interpreti del virtuosismo romantico di Thalberg e Liszt e del repertorio napoletano del ‘700, sarà protagonista in un capolavoro strumentale di Giovanni Paisiello, il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in sol minore, tutto attraversato da un avvolgente colore passionale, non senza sprazzi di intimità già quasi preromantica, per esempio nel Largo: pagina splendida che getta una luce rivelatrice sulla grandezza del musicista partenopeo, noto essenzialmente come operista, ma anche uno dei venerati modelli del giovane Mozart. Si passerà dal tardo Settecento al tardo Ottocento napoletano con Giuseppe Martucci, il grande compositore capuano capace di fondere una cantabilità mediterranea con la profondità raffinata del grande romanticismo europeo, come nelle due Romanze per violoncello e pianoforte in programma, che vedranno accanto a Francesco Nicolosi un altro solista di gran classe, Luigi Piovano, da oltre vent’anni primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e dedito da anni anche alla direzione d’orchestra, con prestigiose collaborazioni internazionali da Bacalov a Sokolov.
Piovano dirigerà la Nuova Orchestra Scarlatti in Paisiello e nel brano che completa il programma della serata, la Sinfonia n. 29 K 201 di Mozart: capolavoro in cui un Wolfgang diciottenne, fin dal guizzante gesto iniziale dei violini, anima un geniale equilibrio tra contrappunto orchestrale e verve ‘italiana’.