(f.n.) – Soltanto la perseveranza e l’ostinazione consentono a qualsiasi tipo di ricerca, di produrre risultati concreti, anche se, la chiarezza dell’informazione acquisita, si rivela, sovente, frustrante ed assolutamente deludente e scopre sacche di illegittimità incancrenita, divenuta ornai, parte dell’ingranaggio. Nessuno ricorda probabilmente quando la prima “cofecchia” è stata inserita nel sistema sofisticato dell’Asl di Caserta e lo ha impunemente condizionato, favorendo questo o quello o quell’altra, per il semplice fatto che era assai comodo far finta di niente. E poiché, parliamoci chiaro…nell’Asl di Caserta “succedono cose che umani…”, ogni volta che tentiamo di guardare altrove, capita qualcosa che ci riporta a sbattere addosso ad un saggio tipico della sanità de noautri…L’altro giorno, ad esempio, una signora ci ha inviato una lettera da Santa Maria C.V. Nella lettera la signora richiamava la nostra attenzione, affinché a nostra volta divulgassimo ciò che accadeva al Servizio Cure Domiciliari, di Santa Maria appunto. “Una mia parente- scrive la signora Lina M.- purtroppo ha un tumore e, siccome non può alimentarsi come si deve, è in cura presso questo servizio dell’Asl. La mia parente ha perso molti chili ed ha bisogno di alcuni integratori che “passa” l’Asl. Vorrei precisare che prima di scriverle, mi sono confrontata con altri pazienti, assistiti dalle Cure Domiciliari. A casa di queste persone, ho saputo che vanno il medico, la dietista e l’infermiere, che li visitano, misurano la circonferenza, perché essendo pazienti allettati, non si possono pesare e controllano anche la consistenza dei muscoli. Comunque, diciamo pure che fanno una bella visita e allora voi direte: Bene…no, io dico: male! Infatti dalla mia parente, va un certo dottor C.D.R., che abbiamo scoperto che non è un dottore in Medicina, come noi pensavamo, ma è un biologo e ci hanno detto, che non è neppure specializzato in Nutrizione. Allora, siccome io sono una persona che si informa sempre e mi piace andare in fondo alle cose, ho letto che nelle Cure Domiciliari non ci sono i Biologi e non sono neppure previsti nella Pianta Organica. Io le chiedo, cara direttrice, quale legge ha letto il direttore dell’Asl per mandare queste persone che non sono medici a casa dei malati? Potrebbe pure essere un premio Nobel ma se non è un medico non è autorizzato ad andare! Il dottor C.D.R lo sa bene di non essere in regola, perché non si avvicina alla mia parente, ma scrive soltanto carte. Lei che è così attenta, cominci ad indagare perché secondo me, stanno facendo un’altra di quelle che lei chiama “cofecchie”. Con ossequi.”
La signora Lina M. ha aperto un altro spiraglio, nel nebuloso groviglio di misteri misti a “cofecchie”, di cui si corre il rischio di non venirne mai a capo, finché non ci si arriva di colpo in virtù di avvenimenti clamorosi, n’est pas? Comunque ci siamo documentati ed abbiamo in effetti verificato che secondo un documento ufficiale della Regione Campania relativo al Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale e Nutrizione artificiale in Oncologia, non sono previsti nei team di nutrizione biologi, ma soltanto ed esclusivamente medici, dietisti, infermieri e farmacisti. La domanda sorge spontanea: come mai l’Asl di Caserta ha inserito i biologi alla stregua dei medici sia nei GOM oncologici che nei team di Nutrizione artificiale? Hasta la suerte!
Vada a controllare le psicologhe che senza specializzazione stanno lavorando alle cure domiciliari. Qua di fanno cose che gli umani non immaginano
Adesso scatenerà le ire funeste del Suo amico senatore D’Anna presidente nazionale ordine dei biologi. Oppure provi ad intervistarlo in materia e gli chieda come mai biologi nutrizionisti specializzati in scienze dell’alimentazione sono rimasti fuori dalle graduatorie e due super raccomandati pur senza specializzazione sono a lavorare una addirittura in un ospedale e l’altro alle cure domiciliari.dove era l’ordine quando è stata fatta questa porcata?
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