ROMA – Prende il via il programma tv “Sustainable Vision Award 2022”, in onda ogni giovedì alle ore 20: l’intelligenza artificiale al servizio delle aziende e del bene comune. Un nuovo progetto televisivo, innovativo ed unico nel suo genere, per i temi trattati, mette l’accento sull’intelligenza artificiale e di come, oggi, è importate per le aziende e per la collettività. Il debutto è previsto per giovedì 6 ottobre 2022 alle ore 20 e andrà in onda ogni settimana per sei puntate. Sarà trasmesso sul canale Sky 229 e in streaming su www.go-tv.org e www.msmotor.tv
L’idea è nata da Federica Neri, conduttrice della trasmissione, e AD della IAN SRL, azienda leader in Italia nella progettazione, realizzazione, ottimizzazione e gestione delle infrastrutture ICT.
Da circa tre anni I.A.N. s.r.l. si occupa di valutare, con metriche sia qualitative sia quantitative, le performance ossia l’impegno nell’ambito della sostenibilità, intesa non solo dal punto di vista degli aspetti ambientali che tutti conosciamo, ma anche di quello sociale e di governance.
Di nuovo, sono stati presentati dal Gruppo Cerved i primi dati che dimostrano l’esistenza di una forte correlazione tra la rischiosità dell’impresa e la sua sostenibilità: le aziende più sostenibili risultano meno rischiose. L’indagine è stata svolta su un campione nazionale e internazionale di grandi, piccole e medie imprese: è emerso che la suddetta correlazione non è legata al settore o al territorio geografico, né alla dimensione dell’impresa, ma alla maggiore presenza femminile tra dirigenti e amministratori delegati donna.
In questo caso specifico Federica Neri ha deciso di realizzare un programma coinvolgendo dei testimonial d’eccezione: persone che ogni giorno cambiano il mondo con la tecnologia, fanno innovazione e aiutano a dettare le strategie di business grazie alla conoscenza dei mezzi tecnologici che poi implementano, oltre che aiutare le loro aziende a sostenere tutte le linee di business e gestire opportunamente tutti i dati; parliamo di IT director di aziende che rappresentano l’economia italiana, quali l’IT director di CRIF, del gruppo Marcegaglia, de Il Sole 24 ore, del gruppo Unicomm esponente della grande distribuzione in Veneto, una importante testimonianza dal gruppo MSC leader mondiale di logistica organizzata e altri personaggi. Le tematiche affrontate durante le puntate sono relative al “saper gestire il cambiamento”.
Per poter reagire in modo agile ai rapidi cambiamenti dei mercati bisogna monitorare costantemente e attuare una trasformazione dinamica dei processi operativi: è questo l’imperativo strategico per le imprese che hanno intenzione di reagire in modo agile ai rapidi cambiamenti dei mercati. Ma trasformare i processi e le operations significa oggi passare da un modello basato sui costi e sull’efficienza a un modello orientato al cliente e al mercato. IDC prevede che entro il 2022 le imprese aumenteranno del 40% gli investimenti in data governance e digital operations: il percorso passa infatti da intelligenza artificiale, automazione, data governance e sostenibilità. IDC considera l’aspetto della data governance fondamentale perché, per sostenere i processi aziendali necessari per creare una cultura decisionale basata sui dati, i comportamenti passati devono essere modificati.
Per il lancio e lo spot del programma, Federica Neri ha voluto utilizzare la nuova versione del suo avatar “FEDE”, progettato per poter essere messo costantemente a disposizione dei dipendenti e dei clienti, in caso di necessità ed emergenza.
Queste le parole della Dottoressa Neri in riferimento a cosa sia un avatar: «Un avatar è un assistente virtuale con le sembianze umane, creato per poter rispondere a domande o fornire un servizio più personalizzato e continuativo ai clienti. Permette di migliorare sempre più la customer experience ad ogni ora del giorno e della notte, per motivi di emergenza, per problemi tecnici, per aiutare i dipendenti in caso di difficoltà e dare sempre un risconto concreto nel modo più efficiente possibile e con calore umano.
Si tratta di un progetto che stiamo costruendo: i contenuti sono tantissimi e ovviamente siamo in un working progress. Lo scopo dell’avatar è quello di rendere migliore il rapporto di comunicazione di tutti i contenuti dei servizi che siamo in grado di offrire ai clienti, e la comunicazione in questo momento è più facile farla fare a degli avatar che a degli esseri umani».
«Un elemento che trae origine dalla base stessa dell’Intelligenza Artificiale, degno di nota, è il bisogno di creare una congiunzione tra automazione e ragionamento che si sta spingendo sempre più verso la sfera delle emozioni e dei sentimenti» sottolinea Federica Neri e conclude: «L’Intelligenza artificiale deve essere al servizio del bene comune, deve essere estremamente affidabile, ma al tempo stesso garantire sempre e comunque diritti fondamentali come il rispetto per l’integrità fisico-morale della persona e la libertà dell’individuo. Etica e rispetto sono valori fondamentali per uno sviluppo sostenibile ai quali IAN presta da sempre grande attenzione. Nel mondo della sostenibilità l’intelligenza artificiale aiuta nella raccolta dei dati di misurazione della medesima, a far sì che essa non sia solo uno slogan ma un impegno reale e che questo impegno venga misurato».