L’ALTRO GIAPPONE, SECONDA GIORNATA DEL FESTIVAL DEDICATO AL SOL LEVANTE

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mosaico medusa 300x228 LALTRO GIAPPONE, SECONDA GIORNATA DEL FESTIVAL DEDICATO AL SOL LEVANTEPOMPEI – Seconda giornata per L’ALTRO GIAPPONE, l’unica manifestazione cinematografica e non solo del Mezzogiorno dedicata interamente al Giappone. Il tema scelto per quest’anno dall’omonima associazione è Satellites of love, per caratterizzare una Japan Week promossa in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale, l’Istituto francese Grenoble, l’Università L’Orientale, l’Istituto Giapponese di Cultura, l’Istituto Pontano, Coopculture, con il contributo della Film Commission della Regione Campania e della Direzione Generale per le Politiche culturali ed il turismo della Regione Campania, sotto il patrocinio del Comune di Napoli e con il sostegno del Tempio Tenshin e dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.

Entropie familiari, nuovi modelli relazionali ed healing saranno le linee guide che caratterizzeranno questa edizione. Nella mattinata del 5 ottobre (ore 10), al MANN l’esposizione dello splendido mosaico con testa di Medusa, proveniente dalla Casa del Citarista a Pompei. L’opera, che non è in allestimento permanente dagli anni Novanta, è stata fonte di ispirazione per la riproduzione musiva, con la scritta “Imagine”, voluta da Yoko Ono nel memoriale a John Lennon presso il Central Park newyorkese. L’evento di presentazione, cui parteciperà insieme al direttore Paolo Giulierini lo scrittore e giornalista Michelangelo Iossa, che ha studiato i rapporti tra l’artista giapponese e la città di Napoli, è un omaggio non soltanto a Yoko Ono, ma anche una celebrazione dei Beatles a sessant’anni esatti (5 ottobre 1962) dal loro primo successo discografico. A seguire talk con Marco Ferrari, tour operator e youtuber e l’esperta di turismo Mizue Inami su “Flussi turistici Italia-Giappone: i corridoi delle aree interne” e infine l’incontro sul tema: “Nel segno dei vulcani: il Mann e Pompei in Giappone. Curiosità, spunti e riflessioni di tre archeologi”. Modera il direttore del MANN Paolo Giulierini. Interverranno: Marialucia Giacco, funzionario archeologo del Mann; Rosaria Ciardiello, archeologa e docente di Itinerari archeologici in Campania Unisob; Luca Prosdocimo, archeologo, docente MI e dottorando in Asia, Africa e Mediterraneo Unior. Tra le novità di quest’anno, nell’ambito degli eventi speciali (fino al 9 ottobre al MANN) , la presenza del Tempio Ten shin – Cuore di cielo puro di Napoli, l’unico riconosciuto dalla Scuola Zen Sōtō nel Sud Italia, che proporrà al Museo Archeologico per proporre una “Zen Experience”, durante la quale sperimentare antiche pratiche della tradizione Zen e godere della Mostra di Shōdō “Shakyō – La scrittura del Sūtra del Cuore”, patrocinata dall’Unione Buddhista Italiana. Previste tecniche di respirazione ed esercizi sui meridiani; introduzione alla postura e pratica di meditazione; una passeggiata contemplativa nella sala del Museo e l’arte Zen della scrittura.

INGRESSO LIBERO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 392 524 5377 (ANCHE WHATSAPP) O MAIL info@tenshin.it

Per la sezione cinema, alle 15, nell’Auditorium del MANN sarà proiettato FAMILY ROMANCE, LLC di Werner Herzog con Yuichi Ishii, Mahiro Tanimoto. Sceneggiatura di Werner Herzog. Stati Uniti, 2019, 89’. Genere: drammatico

L’amore familiare è come un business. Un uomo viene ingaggiato per interpretare il padre scomparso di una bambina di 12 anni, il fotografo per un’aspirante modella e il genitore di una sposa il giorno del suo matrimonio. Ma non solo. “Le persone dicono che sono un po’ come un camaleonte. Ogni giorno devo interpretare molti ruoli diversi. La mia agenzia è chiamata Family Romance”, dice il protagonista interpretato dall’attore e performer Yuichi Ishii. Un film sui rapporti umani, sui social network, sulla realtà e la finzione. Colonna sonora del violoncellista danese Ernst Reijseger.

Alle 17, sempre all’Auditorium del MANN sarà la volta di BLOOD AND BONES di Yoichi Sai con Takeshi Kitano, Hirofumi Arai, Tomoko Tabata, Kyōka Suzuki, Joe Odagiri. Soggetto di Yan Sogiru. Giappone, 2004, 140’. Genere: drammatico

  1. Kim Shun-Pei è soltanto un adolescente quando si trasferisce dalle Isole Jeju al Giappone. Eppure, la sua lotta per la sopravvivenza all’interno del quartiere coreano-giapponese di Osaka diventa presto una sfrenata corsa alla ricchezza. Ormai adulto, il suo nome fa tremare i connazionali e la sua fortuna, guadagnata con lo sfruttamento e lo strozzinaggio, è diventata per lui una tale ossessione che non c’è spazio nella sua vita per null’altro: poco importa se tutte le persone che lo circondano sembrano destinate a soffrire per colpa sua, compresi sua moglie e i suoi figli. D’altronde, forse nemmeno per lui potrà mai esistere la felicità. Nonostante il film tra il 2004 e il 2006 abbia ricevuto 18 premi in patria e sia stato proposto per la candidatura agli Oscar 200 non è mai stato proiettato in Italia. Colonna sonora di Tarō Iwashiro.

La serata si chiude alle 20.30 all’Istituto Grenoble con RADIANCE, un film di Naomi Kawase con Masatoshi Nagase e Ayame Misaki. Sceneggiatura di Naomi Kawase. JP/FR, 2017, 101’. Genere: drammatico. Presentano Stefania Viti e Barbara Cangiano.

Mizako deve “scrivere un film”, ovvero trasporre le immagini in parole per una platea di non vedenti. Prima della stesura del testo definitivo, quindi, ne incontra periodicamente un gruppo scelto per sottoporre al loro parere i suoi scritti. Tra questi è particolarmente critico Nakamori, un fotografo che sta perdendo rapidamente la vista. Dall’iniziale scontro tra lui e Mizako nasce un’intesa. Film di forte partecipazione emotiva, sottolineata dalla colonna sonora di Ibrahim Maalouf, vince il Prize of the Ecumenical Jury a Cannes 2017.