– UTILIZZARE IL PNRR per internalizzare i lavoratori sociosanitari – contratti di servizi in appalto pubblico
Nota degli Operatori Socio Sanitari dell’Asl di Caserta: “….gli eroi di corsia sono anche quelli con contratti di servizio in appalto (cooperative sociali) sempre presso le Asl o aziende ospedaliere che benché abbiano già fatto tante sollecitazioni anche sulla possibilità di internalizzazione con specifica procedura di assunzione come recita la legge di bilancio n 234 del 30 dicembre 2021 art 1 comma 268 lettera C che dopo quasi un anno dalla sua approvazione, non è stata ancora presa in considerazione con nemmeno alcuna discussione e procedura in merito.
La legge di bilancio n. 234 art. 1 comma 268 lettera C recita ” al fine di rafforzare i servizi sanitari regionali, anche per il recupero delle liste di attesa e consentire la valorizzazione della professionalità acquisite dal personale che ha prestato servizio anche durante l’emergenza Covid-19, gli enti del servizio sanitario nazionale, nei limiti di spesa consentiti possono avviare anche al fine di reinternalizzare i servizi appaltati in coerenza con il piano triennale del fabbisogno del personale, procedure selettive per il reclutamento del personale da impiegare per l’assolvimento delle funzioni reinternalizzate, prevedendo la valorizzazione, anche attraverso una riserva di posti non superiore al 50% di quelli disponibili, del personale che abbia garantito assistenza ai pazienti in tutto il periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2021 e con almeno tre anni di servizio”.
Non sarebbe la prima volta, esiste un recentissimo precedente in Campania, l‘AORN Santobono di Napoli ha infatti da poco emanato un bando in tal senso. La Regione Campania ha interpellato il Direttore Generale Tutela della Salute e Coordinamento SSR Antonio Postiglione il quale ha affermato che l’attuazione di tale legge rientra nei poteri aziendali, nel rispetto del piano del fabbisogno e delle spese di bilancio.
Siamo a conoscenza che alcuni sindacati, tra i quali la CISL FP funzione pubblica, è già in qualche modo intervenuta in materia, ma non è bastato o non era il momento.
MA ADESSO SI!!!!! STA PER SCADERE L’APPALTO SERVIZI SOCIO SANITARI AFFIDATO A COOPERATIVE SOCIALI DALL’ASL CASERTA
Per questo motivo Si fa uno specifico appello ad una volontà politico sindacale per fare in modo che da una possibilità nasca l’obbligo e l’opportunità x le ASL e aziende ospedaliere(AORN) a procedere con specifica procedura di concorso pubblico all’internalizzazione/assunzione al personale socio sanitario che ha garantito l’assistenza ai pazienti tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021, con almeno 3 anni di servizio (come previsto dalla normativa vigente).
In questo modo si porrebbe fine allo stato di precariato che affligge questi operatori socio sanitari che da anni impegnati in prima linea anche nel corso di uno dei periodi più duri vissuti a causa del Covid e soprattutto si ridarebbe la giusta gratificazione e dignità a chi ha garantito i LEA in momenti disastrosi della Sanità campana.
Nello specifico tale valutazione costituisce anche un’opportunità per la Regione Campania per migliorare la qualità dei servizi erogati sul territorio attraverso anche la gratificazione di personale già formato e con esperienza pluriennale con un nuovo status economico, psicologico e ore lavorative.
Ancora si rappresenta che non si può più tacere rispetto ad un continuo sovvertire della situazione occupazionale di persone prese da graduatoria di un avviso pubblico a tempo determinato dell’AORN di Caserta nata per sopperire ad un’esigenza a tempo e sfruttarla senza limiti e senza pudore dall’ASL Caserta. Operazione quest’ultima ai limiti della legalità.
“Non esistono lavoratori di serie A e di serie B. Non c’è distinzione. E non si può continuare ad accettare il fatto che i precari delle cooperative siano continuamente vessati da chi è strutturato”
Per fare ciò è stato quindi previsto che le aziende sanitarie debbano presentare alla Regione progetti di internalizzazione dei servizi socio sanitari laddove le attività esternalizzate possano essere espletate all’interno delle aziende con minori costi e assicurando livelli di qualità e appropriatezza pari o superiori.
Il popolo dei precari chiede, quindi, che a fronte del rappresentato fabbisogno di operatori socio sanitari sopra tutto all’ospedale di Marcianise e Maddaloni. perché non procedere con l’internalizzazione degli operatori socio sanitari già presenti nella struttura con contratti di servizio facendo anche un’operazione di confronto costi benefici rispetto al servizio esternalizzato in modo da porre fine anche a questo modus operante tra OSS della cooperativa e OSS cosiddetto strutturato? Ma i compiti e le mansioni non sono uguali?
Si chiede alle organizzazioni sindacali tutte, ai consiglieri regionali ed ai neo eletti al governo tutti della provincia di Caserta, di aprire con urgenza tavolo tecnico con l’Asl Caserta ed anche con l’Aorn Caserta per la risoluzione di quest’annosa problematica al fine di poter adempiere a quanto previsto.
SI RICHIAMA LA LEGGE DI BILANCIO che finalmente concede la possibilità di salvaguardare i livelli occupazionali, valorizzare le esperienze professionali acquisite e questi lavoratori possono usufruire di un concorso riservato previsto dalla normativa”.