(f.n.) – Conclusi i “ludi” elettorali… non vorremmo chiamarle elezioni, n’est pas?, la politica è una cosa seria, non è vero?, che con quello che è accaduto il 25 u.s., diretta espressione di un sistema ormai rattoppato, come una calza vecchia, non ha nulla da dividere, siete d’accordo? Bene, registrati sorrisi e musi lunghi…qualcosa, come al solito e come succede nelle migliori famiglie, non torna… E ciò che non torna, ce la va sans dire, sono i conti, il cui risultato netto e preciso e di un certo colore, qualcuno a monte, aveva sicuramente dato per scontato, come del resto si fa di solito, quando si è creditori. Le passerelle su e giù, lungo percorsi obbligati, destinazione palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, il pissi pissi nel parcheggio, rigorosamente dopo le 19 o alle 7 del mattino, l’aperitivo strategico e discreto, sorseggiato con nonchalance, al bar dietro l’angolo, le telefonate in codice babilonese, che hanno attraversato “l’aere muto” e solleticato la nostra fantasia, mandando in frantumi la pazienza a prova di bomba, dell’ultimo ingenuo…ed a proseguire… con tutta una serie di cosucce amene, incanalate nella stessa direzione, orientata al solito baratto, tipico delle “dume” sanitarie de noautri, avrebbero dovuto sortire un determinato effetto che, a conti fatti appunto, sembra si sia nebulizzato strada facendo, magari non per ingratitudine dei beneficiari, ma forse… per debiti pregressi dei beneficiari stessi, contratti con altre sagrestie, o in alcuni casi, soltanto in virtù di un disegno previdente, freddo e calcolatore, funzionale al proprio tornaconto futuro, carucci!, i beneficiari, ovviamente! Fatto è che il Pd, padre padrone di tutte le trame e di tutti i concorsi, ispiratore di tutti i Dg, Ds e Da, (con qualche eccezione trasversale sulla quale avremo modo e maniera di indugiare, al momento opportuno), cade miseramente sul traguardo ospedaliero, delle elezioni politiche del 2022…per mano di chi, più di altri avrebbe dovuto adoperarsi, memore di quello “che si sono fidati di fare” nel corso degli anni, pretendendo di tutto e di più, difendendo l’indifendibile e sistemando pletore di amici, conoscenti, parenti, nipoti, figli e figliastri, cumparielli e cummarelle e tutto ciò che avrebbe dovuto tradursi, in termini di consenso…Caro Dg Gubitosa, dove sono i voti per Tommaso De Simone, incidentalmente capolista al senato per il Pd e dove sono i voti per Stefano Graziano, eletto per il rotto della cuffia?, anch’egli del Pd?, qualcuno dal nostro Ospedale, a quanto pare, ha soltanto preso e non restituito, o no?, e la sacra trimurti, cosa porterà in omaggio, sul cuscino di damasco, al Governatore che, in un atto di magnanimità, senza precedenti, assecondando i vari Ferrante e via col tango, li ha messi ad ingrassare nella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco e a ricevere le suppliche, in nome e per conto? Cosa dirà il Dg al presidente De Luca? Sir, perdonate il vostro umile servitore!, purtroppo si sono imbrogliate le lingue e pure le acque e qualcuno ha rischiato di affogare, pertanto, essendo socio della lega degli appassionati dell’uncinetto, ha urlato lega… lega salvami! e quelli hanno capito che, per non farlo affogare, dovevano votare Lega e non Pd…perdonateci…la faccia mia sotto ai piedi vostri e vi potete pure muovere, anzi muovetevi per piacere!, così mi sentirò adeguatamente punito. Ce la va sans dire che questo sistema clientelare che assume su indicazione e restituisce di conseguenza, è un vero schifo, uno schifo solenne che si glorifica quotidianamente nelle varie “cofecchie” sul tipo: concorso dei 29, ma se questo è il sistema ed il sistema ha insediato il Dg Gubitosa, nel seggio più alto dell’Aorn a dispensare favori utili al mantenimento del potere, ebbene la risposta elettorale riconoscente, avrebbe dovuto essere un’altra, non è così? Sapete amigos, qual è la cosa più divertente?, che poiché non siamo interessati minimamente, alle vittorie di un partito anziché di un altro, convinti che oggi, in piena decadenza ideologica, soltanto le persone possano dimostrare di avere le qualità di essere un riferimento, e come tale guadagnare meritatamente consenso, dicevamo che la cosa divertente, consiste nel fatto che non abbiamo ancora iniziato a ridere sul serio, anche perché, al momento, siamo ancora totalmente impegnati negli opportuni riscontri e negli adeguati confronti, per non parlare del fantastico rilevamento delle coincidenze…quelle sì che sono una bomba al fulmicotone. Hasta la vista, companeros de merienda!