Il dott. Pasquale Persico scrive al direttore generale dell’ASL di Caserta Amedeo Blasotti una lettera aperta in merito alla carenza di Medici di Assistenza Primaria, vale a dire i medici di famiglia.
“Leggo delle lunghe code di pazienti rimasti senza medico di famiglia alla ASL di Caserta e resto basito che da parte dei vertici ASL ci si stupisca della mancanza di Medici di AP. La stessa ASL di Caserta che avrebbe dovuto attraverso una reale programmazione, pur avendo tutti gli strumenti per evitare quanto accaduto, non ha mosso un dito negli anni precedenti. Un direttore delle Cure primarie che afferma di non aver mai visto cose simili in tanti anni di onorata carriera è lui stesso, in quanto facente parte nella sua veste di componente del Comitato Aziendale per la Medicina Generale (il comitato decide sul numero di ambiti carenti di medicina generale da inviare alla Regione Campania per la pubblicazione secondo quanto previsto in ACN e AIR Campania), responsabile della carenza di Medici.
Ci sono Colleghi residenti nella provincia di Caserta che a causa di queste errate valutazioni hanno dovuto accettare loro malgrado ambiti territoriali in altre ASL della Campania e di altre Regioni. La verità è che non si è voluto investire nella Medicina Generale fatta di medici titolari e si è invece optato, per una schiera di sostituti con incarichi provvisori fino ad un anno, sottopagati rispetto ai medici titolari, creando un finto risparmio per l’ASL ed un evidente disagio ai cittadini/pazienti. Sarebbe interessante conoscere l’entità delle somme risparmiate e quale ne sia stata la destinazione. Del resto, come affermato da componente sindacale in una mail agli iscritti di qualche mese fa, il direttore delle Cure Primarie, avendo a cuore la Medicina Generale aveva dimenticato di portare in bilancio il fondo a riparto per il 2019 pari a circa 900.000 Euro destinati al finanziamento dei progetti in Medicina Generale e che, come affermato, sarebbero stati irrecuperabili.
Il futuro fosco paventato dal Direttore Generale Blasotti può essere facilmente confutato attraverso atti che fotografando la attuale realtà assicurino ai cittadini della ASL di Caserta, medici titolari, salvaguardando il rapporto fiduciario che è alla base della medicina di famiglia. In palese contrasto con l’ACN una soluzione “calabrese” alla quale ci opporremo in tutte le sedi. Una falsa soluzione è l’abolizione del numero chiuso a Medicina perché’ il futuro è ora!!!
Infine, egregio Direttore Blasotti, la legge prevede che ogni cittadino abbia il proprio Medico di Famiglia, la legge prevede che debba instaurarsi il rapporto fiduciario, a Lei il modo e gli strumenti!!!”