CASERTA – Caserta Decide aderisce alle manifestazioni indette dalle associazioni casertane “Salviamo le bufale”, che da mesi protestano contro la Regione Campania e il suo piano di eradicazione di brucellosi e tbc bufaline. “Riteniamo che il piano debba essere ritirato o modificato per puntare sulle vaccinazioni a tappeto superando la pratica degli abbattimenti, che in dieci anni ha portato alla macellazione di 140mila bufale campane, delle quali solo l’1,4% risultato malato con analisi post mortem.
Gli allevatori hanno messo giustamente sotto accusa le previsioni che individuano negli “allevamenti indenni” quelli in cui attuare la vaccinazione, per cui parte delle aziende del Casertano ne sono escluse, visto che in molte di esse si registrano casi di bufale positive; gli allevatori lamentano anche che basta un semplice sospetto di positività per macellare i capi, senza attendere le controanalisi che ne certifichino la reale presenza della malattia.
Siamo d’accordo nel richiedere con forza l’apertura del tavolo di confronto con la Regione Campania, il Ministero della Salute e il Ministero dell’Agricoltura. A tale fine, già nel mese di Luglio il movimento aveva chiesto al Prefetto di Caserta di adoperarsi per sollecitare tale tavolo istituzionale, ma al momento non è stata data alcuna risposta. Riteniamo che anche il Sindaco di Caserta, anche nella qualità di Presidente dell’Anci, debba intervenire in materia e preoccuparsi delle questioni lanciate dalle associazioni interessate, in modo da ridiscutere un piano che sta fallendo colpendo le imprese mentre non risolve i problemi dalla BRC e della TBC e lascia i cittadini sempre più esposti ai rischi.
L’hastag lanciato dalle associazioni #veladiamonoilacampagnaelettorale” è l’efficace sintesi delle associazioni a difesa delle eccellenze alimentari casertane, a cui Caserta Decide aderisce con convinzione.
Sarebbe importante che, finalmente, le forze politiche progressiste impegnate in campagna elettorale prendessero una posizione pubblica su questo tema”.