NAPOLI – In Campania, nella giornata del 12 Settembre 2022 rispetto all’ 8 agosto scorso si registrano 15 incrementi dei livelli idrometrici, 10 cali, 2 invarianze e 2 dati non disponibili nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea decrescente e di poco successiva al picco di alta e da mare tra calmo e poco mosso. Pur a distanza di oltre un mese dell’ultima rilevazione è la terza volta consecutiva che i valori degli idrometri in crescita sono maggiori di quelli in calo e stazionari. Rispetto ad allora, i livelli idrometrici dei fiumi danno ancora una volta informazioni diversificate: il Sele ed il Volturno sono complessivamente in aumento, il Garigliano è in crescita nel basso corso mentre permane sostanzialmente stabile il Sarno. Rispetto ai valori idrometrici medi dell’ultimo quadriennio, Garigliano, Volturno e Sele presentano 4 valori inferiori, 3 superiori ed uno uguale alla media sugli 8 idrometri rilevanti considerati e con 3 valori sotto media su 4 concentrati nel bacino del Liri-Garigliano e Volturno. Si segnala in calo il lago di Conza della Campania su fiume Ofanto. Tuttavia risultano in graduale miglioramento le condizioni di siccità dei bacini idrografici del Liri–Garigliano e Volturno e del Sele. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il Garigliano ieri rispetto all’ 8 agosto 2022 a Cassino registra un calo di 2 centimetri a 41 centimetri sopra lo zero idrometrico e a Sessa Aurunca presenta un aumento di 4 cm ed un livello di 59 cm. sopra lo zero idrometrico. Tanto a Cassino quanto a Sessa Aurunca si registrano ancora valori idrometrici se pur di poco inferiori alla media del quadriennio 2018 – 2021.
Il Volturno rispetto all’8 agosto è da considerarsi in aumento, apprezzandosi un accresciuto afflusso dei volumi provenienti dall’alta valle in Molise capace di compensare il calo di quelli provenienti dalla valle del Calore Irpino. Ad Amorosi si registra un aumento con il fiume attestato a +16 (maggiore della media del quadriennio precedente di 7 cm), mentre cresce sul mese precedente il valore di Pietravairano (+31). A Capua si registra un altro aumento (+16 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 89 centimetri sotto lo zero idrometrico, (minore della media del quadriennio precedente di 11,5 cm) con diga traversa chiusa a monte della città.
Il fiume Sele si presenta rispetto all’8 agosto in aumento: a valle della diga traversa di Persano si segnala l’incremento di Albanella (+20 cm.) che porta il livello a 37 cm sullo zero idrometrico (valore, uguale alla media del periodo). A Contursi, si registra un aumento di 1 cm. sul mese precedente ed un livello di +155 cm maggiore di 10 cm rispetto alla media quadriennale di riferimento.
Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca su fiume Alento, con 9,4 milioni di metri cubi, presenta un riempimento del 38% della sua capacità e un volume invasato inferiore del 12,36% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli ieri, 12 settembre – risultano in diminuzione di oltre 11,2 milioni di metri cubi sull’8 agosto e con circa 14 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di ben 8.068.606 m3.