– di Francesca Nardi – 
Se non fosse per le riflessioni profonde e le considerazioni geniali dell’onorevole Marianna Iorio, già deputata del M5S ed oggi candidata di Impegno Civico, questa campagna elettorale non riuscirebbe ad uscire dal guado della banalità e ad assurgere a livelli analitico-intellettuali, degni di una competizione seria e prestigiosa. Sempre adeguatamente forbita nel linguaggio, non scevro di emozionanti pause e audaci riprese, l’onorevole Iorio, caruccia, continua a mostrare, senza soluzione di continuità, lo studio indefesso sotto al cui giogo, da sempre, sottopone le sue energie mentali, con risultati che definire brillanti, equivarrebbe soltanto ad un mero eufemismo…Ebbene, il comunicato di qualche ora fa, non smentisce il percorso dialettico di luce, lungo il cui artistico acciottolato, “la divina” si lancia con incedere alato…L’argomento a monte è di fondamentale importanza per il futuro del Paese e maggiormente lo è, il dotto commento di oggi che, evidenziandone prestigiosamente i contenuti, lo renderebbe prioritario in assoluto, sotto qualsiasi bandiera. L’onorevole Iorio, dopo avere considerato a lungo, ma non troppo, “la scelta delle domeniche gratuite nei musei statali” e riflettuto fino a stramazzare di sbieco e spossata, sul bracciolo del divano, intorno alla bontà delle scelte e soprattutto, sulla genesi faticosamente ripercorsa di cotanta misura legislativa, decisamente salvifica per un Paese semisommerso dall’ignoranza, che ha lasciato sul terreno, un numero allucinante di vittime, dopo, dicevamo dunque, una spietata analisi dei benefici e delle opportunità culturali, l’onorevole Iorio, con tutta la solennità di cui aveva sovente offerto lettura nel corso dei cinque anni o quasi, appena trascorsi, dichiarava con ammirevole fermezza, pregna di quella autorevolezza che l’ha sempre distinta e rendeva impossibile alle moltitudini in trepida attesa, anche soltanto ipotizzare di ignorarla. L’enfasi con cui l’onorevole Iorio approva e ribadisce che “la scelta delle domeniche gratuite nei musei statali, si conferma utile soprattutto in un periodo di ristrettezza economica legato al caro energia”, lascerebbe intendere che il ministro che ha varato il decreto considerato dalla stessa onorevole Iorio, tanto importante, appartenesse al suo partito di origine e cioè il M5S, il cui operato, a distanza di anni si dichiarerebbe persino più produttivo… Il dilemma è serio…perché un ministro dei 5 Stelle che ha “maneggiato” il decreto c’è stato e si è trattato del ministro Alberto Bonisoli, che, appena nominato, si era preoccupato di proporre l’abolizione del decreto sulle “domeniche gratuite nei Musei” firmato dal suo predecessore, ministro Dario Franceschini del Pd. La domanda-dilemma nasce spontanea e ci dilania…Riuscirà la nostra deputata, ieri M5S ed oggi Impegno Civico, a dividersi equamente tra l’impegno elettorale e la necessità di rivisitare la storia recente, di quel Parlamento di cui ha fatto parte, ma del cui lavoro, sembra non conoscere le tappe più rilevanti, al punto d’azzeccare una figura di latta, di proporzioni mastodontiche? A meno che la divina non voglia prendere ulteriori distanze dal suo partito di ieri, sul quale era comunque, allineata così tanto, da apparire addirittura passiva, fatto salvo qualche selfie al sapor di “dai che la sfanghiamo anche stavolta!”, e quindi con la dichiarazione entusiasta a favore delle domeniche gratuite, rimarcare la sua distanza attuale da Bonisoli e dal partito che l’ha messa, comunque, in condizioni di essere eletta. Se la manovra fosse stata quella di rinnegare il M5S e favorire Impegno Civico, la cara onorevole Iorio, avrebbe preso uno scivolone esagerato, dal momento che l’unico che se ne avvantaggerebbe, sarebbe Franceschini, predecessore e successore di Bonisoli ed oggi candidato del Pd, n’est pas? E adesso, invece di mordersi le unghiette belle, perché qualcuno le sta dicendo ciò che pensa e soprattutto ciò che appare e perdere tempo e fantasia, per meditare temibili ritorsioni che non si concretizzeranno mai…ripassi la lezione…perché vede onorevole, la gente è una ‘ntecchia stufa di essere presa per i fondelli e se, alla presa per i fondelli, aggiungiamo anche l’arroganza di ritenere che noi, da quest’altra parte della barricata, abbiamo l’anello al naso e lei può consentirsi dunque, di essere impreparata, imprudente e pericolosamente irriflessiva, allora …dopo aver visto di tutto, ma veramente di tutto è il caso che vi “scozzichiate” dalla testa, lei e quelli che la pensano come lei, che continueremo “a far finta di niente perché non ne vale la pena”. Avete giocato fino ad ora…ma… ciccetti e ciccette …se qualcuno non se ne fosse accorto… la ricreazione è finita! Hasta la vista!
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