CASERTA – Venerdì 9 Settembre 2022, alle ore 9,30 presso l’Auditorium della Provincia di Caserta in Via Ceccano, si terrà la presentazione del progetto, denominato “O tu da noi O noi da te…”, promosso dall’Ufficio del Garante per i Diritti degli Animali della Provincia di Caserta in collaborazione con il Servizio Veterinario della ASL di Caserta e con la supervisione del Centro di Riferimento Regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria (C.R.I.U.V.).
La nuova iniziativa si prefigge lo scopo di incentivare l’anagrafe canina degli animali da compagnia, promuovendo, grazie ad esperti del settore, un sistema domiciliare di microchippatura degli animali in quei contesti urbani, suburbani e periurbani maggiormente critici, dove purtroppo persistono ancora problematiche di randagismo.
Il progetto sarà presentato dal Garante per i Diritti degli Animali della Provincia di Caserta, dottor Giovanni Ferrara.
Considerata l’attualità del fenomeno del randagismo sul territorio, sono stati invitati a partecipare in particolare i Sindaci di Terra di Lavoro, i Comandanti della Polizia Locale, gli Assessori e tecnici con delega alla gestione del settore.
“Intendiamo offrire il nostro contributo – ha dichiarato Giorgio Magliocca, Presidente della Provincia di Caserta – alla prevenzione e mitigazione del fenomeno del randagismo, purtroppo ancora molto diffuso sul territorio. In questo spirito s’inserisce il progetto che abbiamo promosso e che, grazie all’aiuto di operatori esperti, cercherà di prevenire, mitigare con interventi tecnici mirati tale problematica”.
Il progetto prevede la collaborazione di diversi organi istituzionali che, lavorando in sinergia, costituiranno un team di esperti in grado di affrontare, con competenza e con rigore, il compito di fornire a domicilio il servizio gratuito di microchippatura dei cani: un rappresentante delle Forze dell’Ordine insieme ad un Medico Veterinario ASL competente per territorio, coadiuvati da un
operatore tecnico specializzato nel contenimento degli animali da compagnia si recheranno presso le abitazioni, gli esercizi commerciali e le aziende, con particolare attenzione a quelle zootecniche, per l’identificazione degli animali ivi presenti applicando, qualora gli animali ne fossero sprovvisti, il microchip, che rappresenta un obbligo di legge. La mancata applicazione del microchip, infatti, non permette la restituzione dei cani ai proprietari, gravando sulle casse comunali per il mantenimento dei cani in canile.