– di Francesca Nardi –
“Dopo dieci anni dieci tutti interi, Breus il cavalier dei cavalieri, sostò pensoso avanti a quel cancello…era fradicio e rotto il ponticello…”
Dieci anni per logorare una vita e seminare dolore negli affetti che continuano a darle un senso…La leggenda di Breus si insinua lento e sottile come un rivolo di sangue, nella leggenda della Vittoria che giunge al suo massimo splendore, dopo la devastazione del cuore, dopo il tradimento, dopo l’ostinato silenzio perverso di chi si è crogiolato nell’assenza volontaria di memoria. Dieci anni di attese e dannazione, consumati nel breve tempo di un paragrafo, sintesi della verità. Eppure, con lo stupore immacolato della buona fede, il viandante del pensiero, esausto ma vigile, scopre l’evidenza dei fatti dopo dieci minuti che moltiplicati per l’orrore della distrazione ed il peccato mortale della superficialità e forse ma soltanto forse, un pizzico di malafede, “fanno il totale”: dieci anni per perdere ogni desiderio di conoscenza e lasciare che la verità rinneghi se stessa per ribrezzo degli uomini…
La giornalista Nardi indica la luna ma gli stolti guardano il dito……..
Si parla di una vicenda giudiziaria ma la gente (mi correggo, giusto quattro sfigati) si mettono a parlare del passato del dottore ovaiolo.
Eppure, nessuno dentro l’ospedale ha mai avuto in tanti anni il coraggio di affrontare vis a vis il dottore Ovaiolo.
Ora, tutti coraggiosi …… nascosti dietro una tastiera…….
Addirittura c’è chi ipotizza molestie e altre porcherie.
Perché non denunciate? Vogliamo sapere nomi, fatti, circostanze…….
Meglio lo stato attuale.
I topi amano le fogne, si sa.
Peccato che stia usando un dito sporco di fango….
La sporcizia è negli occhi di guarda…
Io, ascoltando l’intervista, deduco che vi è stata una sentenza di assoluzione .
Con la tua affermazione, sig. Luigi, lei fa solo una bassa insinuazione.
Le insinuazioni sono tipiche delle persone di chi ha la sporcizia negli occhi. Appunto
Gentile Luigi, presumo che il dito sporco di fango, cui lei fa riferimento sia il mio. La invito pertanto a dimostrare, ovviamente usando il suo vero nome, esattamente come faccio io, in la natura del fango in cui avrei immerso il dito per indicare la luna, secondo la sua arrogante e sciocca, nonché volgare presunzione. Se non ha elementi che descrivano efficacemente la natura del fango, in cui avrei immerso il dito che indica la luna e al contempo non si ritrovi, pur cercando affannosamente, gli attribuiti necessari per dichiarare al sua identità, la prego… vada ad insultare da un’altra parte, in mezzo ai suoi pari e nell’ambiente lercio e vigliacco, che si attaglia perfettamente al vostro modo di vivere. Ho rappresentato in ogni occasione i torti subiti da chiunque in questo Ospedale e soprattutto ho cercato di difendere il principio e l’onore di chiunque si ritrovasse ad essere vittima di un sistema marcio…ma oggi mi chiedo se ne sia valsa la pena… Buona giornata
Sfigato ci sarai tu. Vienici a lavorare tu in un posto dove le vendette trasversali sono all’ordine del giorno. Ricordati che siamo stati commissariati per infiltrazione camorristica e che forse è più semplice tacere se vuoi sopravvivere e lavorare vicino casa tua.
Soliti piagnistei del piffero.
chi la costringe a lavorare nell’ospedale di caserta ?
ci sono tanti lavori onesti al di fuori. per chi abbia voglia di lavorare
Sig Oreste classico atteggiamento maschilista che sale in cattedra. Lei sa cosa significa fare una denuncia per molestie sessuali? Significa mettersi alla berlina di tutti. Dover provare le proprie accuse, significa dover raccontare nei dettagli quanto avvenuto. Significa essere umiliate perché le donne hanno sempre colpa. È una vita che subiamo complimenti che non vogliamo, frasi ambigue e sfioramenti non autorizzati. Se poi il molestatore è un tuo superiore peraltro anche potente … è meglio che ti stai zitta e tieni un profilo basso. Negli anni ci hanno provato a dire in direzione quello che succedeva ma bisognava spendere soldi di avvocati contro chi gli avvocati li aveva come amici. Per cortesia taccia su questo argomento perché ne abbiamo le scatole piene di chi continua a credere che sia sempre la donna a volerlo. Non so se lei ha una figlia femmina ma se ce l’ha lo chieda a lei come funziona a scuola o a lavoro.
Signora Maria invece di parlare può dire alle sue iscritte di fare denuncia quando vengono molestate? Come sindacato fate qualcosa? Anche voi con il vostro silenzio siete complice di ciò che succede…
Tutti sanno tutti sanno ma nessuno denuncia…. Mi domando quale sia il tornaconto.
Ovaiolo non è mai stato dolce di sale ma quando serviva per sanare qualcosa era sempre pronto.
Mi ricordo che gli promisero di fare il DG quando Bottino fu arrestato dalla DIA, i suoi 4 amici di cui anche il DS Diego Paternosto. Gli proposero di fare domanda di pensionamento____
Detto fatto.
Dopo aver ricevuto il riconoscimento alla pensione tutti erano contenti perché erano riusciti nel loro disegno….
Togliersi dalle pa..e Domenico Ovaiolo.
Persona molto frustrata, secondo me ha passato anche una brutta infanzia… Sempre nervoso e arrogante, le sue urla arrivavano oltre corso Giannone…
Mai poi è stato fregato proprio come il general Buttiglione che per certi versi gli somiglia molto.
La bomba ad orologeria non innescata da lei ma da qualcun’altro per pura vendetta avendo perso ruolo e potere. Sappiamo tutti in ospedale che quella riunione con ovaiolo c’è stata, sappiamo tutti perché se ne parla. Ognuno resterà della propria opinione rispettando quella dell’altro ovviamente. Ma il dott massa è una persona perbene. Qualcun’altro non lo definirei nemmeno uomo, chieda alle allieve infermiere
Gentile Maria, la ringrazio per l’attenzione che riserva sempre ad AppiaPolis e soprattutto per la stima che mi riserva. Tuttavia, questa volta lei non ha considerato, ciò che rappresenta da sempre, e lei lo ha sempre riconosciuto, il dato distintivo del mio lavoro: io leggo le carte, tutte!, e proseguo lungo un percorso tracciato da me, perseguendo un obiettivo che non perdo mai di vista. Dieci anni per dichiarare una verità evidente nell’arco di dieci minuti e condensata in due date, rappresenta un orrendo disegno orchestrato a carico di chiunque e questo per me rappresenta un motivo fondamentale, per scendere virtualmente in piazza; l’onestà intellettuale del dottor Massa forse può essere salvata dalla confusione mentale, dallo stesso dichiarata a fronte delle domande a lui poste in sede di giudizio?, non saprei… visto che tale confusione o “spiazzamento” come leggiamo negli atti che riguardano la sua deposizione in aula, hanno generato dieci anni di altrettanto “spiazzamento” della logica, nelle indagini. Gentile Maria io apprezzo da sempre l’intelligenza che lei mostra nei commenti e soprattutto l’obiettività chiara, netta e tagliente del suo giudizio e da una persona i cui commenti sono stati sempre molto apprezzati, non mi aspettavo una ipotesi così spietata e mi consenta, in aperta contraddizione con quella onestà intellettuale che mi riconosce, quanto lontana dalla verità, sulle ragioni dell’intervista. Io sono una giornalista seria e non calcolo i tempi delle interviste secondo la portata stabilita da un desiderio di vendetta. L’assoluzione piena ed irrevocabile del dottor Ovaiolo risale a poco tempo fa e la mia richiesta di intervista allo stesso, a diversi mesi fa in previsione della sentenza. La resistenza è stata particolarmente aspra e quando ho percepito uno spiraglio, non ho perso tempo. Inoltre, conoscendo l’indifferenza del DG Gubitosa nei confronti del merito, soprattutto quando questo sbatte contro i desiderata di qualche privilegiato, e la sua tendenza assolutoria nei confronti del demerito di coloro che devono essere favoriti, secondo lei, quale speranza avrei avuto, qualora fossi stata interessata a colpire Massa, pubblicando l’intervista, a pochi passi dal concorso? No, decisamente mi sono sempre rifiutata di intraprendere battaglie perse in partenza. Ho una mia precisa opinione sul dottore Massa, supportata da elementi inconfutabili e gentile Maria, mi creda …non sono così disperata da aggrapparmi ad una data per tentare di vincere una battaglia persa…rischierei di perdere dieci anni, o no? Sempre con grande simpatia e grazie!
Forse ovaiolo farebbe meglio a tacere. Peggior dirigente dell’aorn. Nessuno ha un buon ricordo di lui.
Quanti segreti conosce Ovaiolo… Quante porcherie fatte al terzo piano con Izzo e company…. Era una Borgia….
Certo fa meglio a tacere…..
Carissima dottssa Nardi premesso il mio rispetto per Lei, mi meraviglio della Sua benevolenza nell’ascoltare le dichiarazioni tardive del suo ospite. Un personaggio arrogante e prepotente che è stato per anni dirigente del nostro ospedale, responsabile del dissesto in cui siamo, capriccioso tanto da pretendere il parquet nella sua unità operativa, ha sempre umiliato i suoi collaboratori urlando in ogni momento. Ci credo che i medici non sapessero quale fosse il suo ruolo, era sempre in mezzo a qualunque riunione arrogandosi autorità non si sa conferitagli da chi. Faceva ispezioni in ospedale senza nessun diritto e urlava continuamente. Tuttora da paziente crea problemi in virtù di non si sa quale privilegi. Approfondisca queste sue accuse perché mentre noi tutti sappiamo l’onestà intellettuale e la dedizione al lavoro del dott massa altrettanto non potremmo dire di lui. E poi dobbiamo pensare ad una intervista vendicativa in prossimita del concorso?
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