L’esodo dal Forza Italia sta assumendo proporzioni bibliche. Cominciamo da Napoli e provincia:
Grazia Sangermano e Tonia Napolitano, rispettivamente Coordinatrice cittadina di Forza Italia e Consigliera comunale di San Paolo Belsito (Na) escono da Forza Italia perché, sostengono “sono venute completamente meno le condizioni politiche minime per la nostra permanenza in un partito che credevamo fosse ispirato ai principi del confronto democratico interno, della condivisione delle regole e, soprattutto, degli obiettivi”. “Quanto accaduto nell’ultima settimana – spiegano – non è ammissibile per un movimento politico che vuole dichiararsi liberale, democratico e riformista. Lasciamo, non senza rammarico, Forza Italia”
Poi è la volta di Giuseppe Ricci, consigliere comunale San Sebastiano al Vesuvio (Na) chiude con il partito di Berlusconi. “Forza Italia – spiega Ricci – non è più quel partito fatto di valori, entusiasmo e partecipazione nel quale cresciuto e grazie al quale ho svolto per tantissimi anni il ruolo di coordinatore provinciale del movimento giovanile fino ad approdare in Consiglio Comunale. Quella stagione è ormai tramontata per lasciare spazio ai personalismi, alle poltrone, alla gestione del potere. Non mi ci riconosco, non lo sosterrò più”.
Stanislao Verde, Leonardo D’Abundo e Jessica Maria Lavista, consiglieri comunali di Forio D’Ischia, lasciano Forza Italia. “Un atto di coerenza – spiegano – rispetto alla recente gestione padronale del partito che mal si concilia con gli ideali e i principi ispiratori di Forza Italia. La decisione di escludere i territori, ed in particolare quelli isolani già particolarmente fragili, ma anche la scelta di calare dall’altro degli sconosciuti signor nessuno, non ci lascia altra scelta. Forza Italia non ha più nulla di liberale e di democratico”.
Claudio Ferone, capo dell’opposizione a Tufino (Na) lascia Forza Italia ed aderisce ad Azione: “Le scelte assunte da Forza Italia non mi rappresentano più. Quanto accade a livello nazionale, con scelte pesanti che hanno finito per penalizzare ogni famiglia del Paese, si riverbera qui in Campania e nei nostri Comuni con decisioni autarchiche, che per sterili vendette e per brama di potere, hanno completamente privato i territori di rappresentanza e di voce”.
“I valori che hanno da sempre ispirato il mio percorso politico e soprattutto il lavoro speso a favore della comunità saranno la base sulla quale costruirò il mio impegno con Azione e per il progetto di Italia, sul serio che costituisce una proposta di buonsenso portata avanti da persone perbene, nelle quali mi riconosco”, conclude Claudio Ferone.
Poi anche sette coordinatori del Movimento giovanile berlusconiano dico addio al partito:
Antonella D’Alterio – Vice coordinatrice provincia di Napoli; Mario Codispoti – Coordinatore del comune di Castellammare di Stabia; Chiara Calabrese – Coordinatrice del comune di Lettere; Maria Attianese – Coordinatrice del comune di Casola di Napoli; Maria Felice Ferrara – Coordinatrice del comune di Santa Maria la Carità; Anna Ruggiero – Coordinatrice del comune di Sant’Antonio Abate; Mario Parenti – Coordinatore del comune di San Giuseppe Vesuviano. Sono altri sette i responsabili territoriali del movimento giovanile di Forza Italia a lasciare il partito di Berlusconi. A darne notizia è l’ex responsabile provinciale di Napoli di Forza Italia Giovani, Gennaro Calabrese, che ieri, insieme al coordinatore per la Penisola Sorrentina Luigi Vuolo, aveva già rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico.
“Oggi si segna la fine di una storia, definibile a tratti d’amore, poiché in questo partito ho investito 12 anni della mia vita e per oltre la metà ho ricoperto ruoli ed incarichi durante i quali ho profuso il massimo impegno, ho militato, ho creato aggregazione, ho avvicinato tanti giovani”, afferma Calabrese che ringrazia “l’onorevole Antonio Pentangelo, nostro faro e preziosa guida politica” e questi giovani “per aver condiviso esperienze in questi anni insieme, duranti i quali abbiamo sperimentato la politica su quel territorio che oggi viene lasciato a se stesso”.
“Le scelte operate nella composizione delle liste lasciano presagire una potenziale assenza di esponenti del territorio in parlamento. Tale condizione creerebbe, per noi amministratori locali, un grosso problema in termini di riferimenti al livello del governo centrale, utili per poter dare risposte necessarie al territorio. Questo scenario, mi induce a non proseguire un percorso intrapreso pochi mesi fa”. Lo afferma Gianluca Golia consigliere comunale di Aversa (Ce) che abbandona Forza Italia.
Anche William Vespoli e Antonio Di Meglio, consiglieri comunali di Lacco Ameno prendono le distanze da Forza Italia. “Meritocrazia, militanza, dialogo e rappresentatività – spiegano Vespoli e Di Meglio – sono valori politici imprescindibili di cui, tuttavia, in questa nuova fase di Forza Italia, si sono perse le tracce. Sebbene eletti in una lista civica abbiamo sempre sostenuto Forza Italia ma i fatti degli ultimi giorni non ci lasciano scelta, ci allontanano decisamente da un partito che ha tradito gli ideali per i quali era nato e gli elettori ai quali si era rivolto”.
Questi, ad oggi, le dimissioni da Napoli e provincia. Ma anche nel casertano ci sono stati gli addii al partito.
“Non è questo un modello di partito a cui avevo dato la mia adesione. Credevo in un partito che avrebbe coinvolto i militanti nelle decisioni importanti, e mi ritrovo in un partito dove le scelte politiche e gestionali sono dettate attraverso dei diktat di stampo bolscevico.. che hanno che hanno sancito un netto distacco con la base elettorale”. E’ uno dei passaggi della lettera con la quale Francesco Marino, coordinatore di Forza Italia di S. M. Capua Vetere annuncia al neo commissario regionale di Forza Italia di lasciare un “che doveva essere di tutti e che è diventato di tipo padronale”.
Nella lettera, Marino ringrazia intanto l’onorevole Sarro “per anni faro e guida dei militanti, che ha saputo coinvolgermi e indicarmi la strada per poter provare a migliorare le condizioni di vita dei miei concittadini attraverso la Politica”.
“Le scelte operate nella composizione delle liste, lasciano presagire una potenziale assenza di esponenti del territorio in parlamento, costringendo così il nostro elettorato a dover votare per nomi totalmente calati dall’alto. Per questo motivo e non condividendo quindi l’operato del nuovo Commissario regionale rassegno le mie dimissioni da coordinatore cittadino di Forza Italia di Capua”. Lo scrive Claudio Trisolino, già coordinatore cittadino di Forza Italia a Capua (Ce).
“Non condividendo la metodologia adottata dai vertici del Partito, non identificandomi più in un Movimento politico che non tiene conto delle esigenze del territorio e non rispetta i rappresentanti locali dello stesso neppure nel comunicare importanti decisioni, formalizzo le mie dimissioni da responsabile provinciale dell’organizzazione del partito”. Con queste parole, Antonio Cantile, consigliere Comunale di Trentola Ducenta (Ce) lascia Forza Italia.