PIANA DI MONTE VERNA – Riceviamo e pubblichiamo la nota del capogruppo di minoranza Andrea Mongillo.
“In qualità di capogruppo di Insieme per Piana sono costretto ad intervenire in merito alle dichiarazioni della Sig.ra Massaro.
La retorica per cui i consiglieri di minoranza usano come palcoscenico i social ovvero operano un’attività di contrasto è una favoletta che il gruppo consiliare di maggioranza cerca di propinare agli elettori quando non hanno argomenti nel merito.
Ma ciò è plateale e visibile a tutti quindi anche evidenziarlo è divenuto quasi pleonastico.
È una favoletta che vi raccontate tra di voi per cercare di mantenere un’unità sui disastri che quotidianamente ponete in essere. Un po’ per negligenza, un po’ per incapacità.
Ma davvero siete gli ultimi che possono farci la morale sull’utilizzo dei social.
Siete costantemente attivi solo sui social con fotografie e comunicati di propaganda imbarazzanti. L’uso smodato dei social che vi ha contraddistinto fin dal vostro insediamento è volto solo a celare i disastri e le problematiche che vi sono sottoposte quotidianamente. Anziché affrontarle, cercate attraverso i social di distogliere l’attenzione con foto e notizie di scarsa importanza.
Così come volete far passare che in Consiglio Comunale ci debba essere tutta l’attività politica. Vi fa comodo dire ciò, perché sperate che la gente non sappia.
Però nel Consiglio Comunale capita spesso che vengono formulati ordini del giorno volti esclusivamente a favorire la maggioranza, viene continuamente detto ai consiglieri di minoranza di attenersi all’Ordine del Giorno. Viene costantemente inibito ai consiglieri di minoranza di parlare, di leggere documenti (anche di mezza pagina, perciò non ci si appelli al regolamento che dice altro). Quando a leggere siete voi però possiamo stare anche ore intere.
Ci vengono negati in continuazione da parte dei funzionari legati da incarico fiduciario gli atti più basilari per l’espletamento del nostro mandato.
Il vostro Trivellone ci ha negato gli atti del bilancio e ha avuto la faccia tosta di inserire nel parere agli emendamenti che dovevamo indicare in modo specifico i capitoli di bilancio. Premesso che ciò è falso, ma come facevamo se non ci aveva fornito gli atti debitamente richiesti.
Come mai ci dite che il nostro palcoscenico sono i social se poi in consiglio comunale vi lamentate degli atti che formalmente produciamo? Una contraddizione continua…
I social li usiamo per portare all’attenzione dei cittadini come giusto che sia il nostro e il vostro operato. Dando notizia di atti prodotti formalmente o che stiamo per produrre, spesso in seguito a quanto gli stessi cittadini ci evidenziano.
In consiglio comunale fino ad ora abbiamo assistito al silenzio assordante ed imbarazzante del Sindaco e del Vice Sindaco su tematiche di primaria importanza. E fortunatamente lo hanno visto i cittadini che sono venuti ad ascoltare il Consiglio Comunale.
Sindaco lei ci deve ancora rispondere e con lei anche il vice Sindaco.
Vice Sindaco come mai è stata in silenzio quando ha appreso che il SINDACO le aveva fatto prendere atto di informazioni che poi abbiamo appurato non corrispondere al vero, o aveva omesso particolari importanti della vicenda del conflitto d’interesse che ci costa più di 100.000 euro?
Come mai, anzichè capire che chiedevamo il suo supporto per la risoluzione di una questione che lo dico pubblicamente è “imbarazzante”, lei ci ha aggredito.
Come mai il Sindaco in merito a quella questione abbassa la testa e si riserva di rispondere e non risponde ai cittadini presenti, se dite che il Consiglio Comunale è la sede del confronto.
Come fa il sindaco a riconoscere un rapporto di affinità e contestualmente dire che non c’è conflitto d’interesse potenziale. Come fa il Sindaco a dire che l’incarico al legale non deve essere dato dal Bencivenga? Come fa a citare delibera di giunta successive all’incarico per giustificarlo?
Come mai avete prima omesso di pubblicare gli atti per la privacy e poi miracolosamente il nostro ultimo intervento contenente nomi e cognomi è stato pubblicato dopo missive a tutti gli organi competenti?
Quella è la vicenda su cui state muti da mesi e non solo non date spiegazioni ai cittadini ma alzate la mano e la avallate con il voto del bilancio.
Spiegate ai cittadini che avete votato il bilancio consuntivo avallando una spesa fatta per un affidamento ad una società del cognato dell’affidante. Spiegate che avete votato il preventivo che impegnava le risorse per la medesima società.
Spiegate ai cittadini che dopo il nostro intervento e quello di Moreno, la società si è affrettata a cambiare amministratore, come se servisse a qualcosa.
Spiegatelo che questo avviene, con il vostro silenzio, da parte di un funzionario assunto con incarico fiduciario.
Abbiate il coraggio di dirlo anziché nascondervi…
Per queste ragioni e per il continuo disinteresse alle problematiche reali (perché’ voi pensate che ogni problema sia una critica e che quindi il problema proviene da fantomatici contestatori) noi non possiamo dare alcuna collaborazione, alcun sostegno alla vostra attività.
Un’ultima cosa, su una cosa avete ragione, il nostro modo di fare è cambiato.
Ma sapete perché’?
Ne ho parlato anche con vostri ex compagni di squadra che concordavano. In passato le nostre obiezioni trovavano puntuale e formale riscontro. C’era un rispetto reciproco, mai ci sono stati negati atti, mai qualcuno ci ha proibito di leggere un documento…mai!!!
Chiedete a chi in comune ci ha lavorato e ci lavora, se la vicenda dell’ufficio finanziario è tollerabile o no.
Ecco…siete cambiati voi e di conseguenza non possiamo che cambiare noi a tutela della legalità e dei cittadini
Sindaco e vice sindaco rispondete:
È legittimo dare in affidamento un servizio di supporto ad una società prima del futuro genero e poi del cognato?
Sono legittimi gli affidamenti fatti all’avv. Cantelmo figlio del sindaco di Vairano Patenora?
Come mai quando non abbiamo più dato il servizio di formazione del PEF TARI al De Simone abbiamo risparmiato 1000 euro?
È opportuno politicamente partecipare ad un concorso in cui i membri di commissione avevano legami diretti o indiretti con il comune di Piana di Monte Verna?
È legittimo che un funzionario affidi un appalto di lavori inutili ad una società che è sua cliente privata?
È ora di smetterla e affrontare seriamente il mancato sviluppo del nostro territorio, la migrazione del dissesto idrogeologico (è ora di produrre infrastrutture e non carte su carte), porre in essere politiche che seriamente incentivino la creazione di posti di lavoro, l’incremento della sicurezza in paese, la creazione di percorsi Extra scolastici per aumentare l’offerta culturale ai nostri ragazzi, la manutenzione seria delle infrastrutture presenti sul territorio, istituire il servizio comunale di asilo nido per incentivare l’occupazione femminile e tantissimo altro… Cari consiglieri comunali di maggioranza su temi concreti e per la loro realizzazione concreta il gruppo consiliare di Insieme per Piana c’è e ci sarà sempre!”