– di Antonio Cutillo –
La legge è tale perché richiede il rispetto da parte di tutti, perché crea situazioni egualitarie di partenza, perché si erge al di sopra degli interessi individuali.
Non vi è peggiore esempio di amministrazione trasparente quando un ente, nella specie il nostro Comune, antepone proprio quegli interessi particolari a quelli della collettività.
Mi riferisco alle richieste di accesso agli atti che, in qualità di consigliere di opposizione e nel pieno espletamento del mio munus, ho formulato all’ufficio tecnico per poter confrontare quanto asseverato e quanto realizzato nei famosi immobili di proprietà dei fratelli della vicesindaco Zaccariello e del fratello del Sindaco Luongo.
Il beneficio del dubbio che ho accordato ai responsabili dell’ufficio tecnico, oggi non è più reiterabile!!!
La mia richiesta, formulata nel mese di giugno, è rimasta volutamente inevasa: l’ostensione degli atti mi è stata negata.
Non a caso questa efficientissima e celere macchina comunale ha rallentato di fronte a richieste che riguardavano stretti congiunti di Sindaco e vicesindaco!!!
Come in un deja vu, le pratiche scomode sono affossate, i controlli differiti sine die e i ficcanaso trattati con la “politica dello sfiancamento”.
Ma, talvolta, i conti non tornano per non aver considerato la perseveranza di chi, come me, rappresenta le istanze di una parte di Casaluce e che onora i propri impegni anche a costo di personali esborsi economici per denunciare, adendo le vie legali, i responsabili di tale grave omissione. L’ing. Marco Valerio Diana, responsabile dell’ufficio tecnico, è stato infatti destinatario di una mia denuncia per omissione di atti d’ufficio avendo, tra l’altro, con la sua condotta ostacolato l’esercizio delle funzioni che mi competono in qualità di consigliere di opposizione del gruppo UpC.Le manovre dilatorie hanno avuto la finalità di procrastinare i controlli, compiacendo Sindaco e vicesindaco ed evitando, accuratamente, di relazionare in merito agli immobili segnalati.
È giusto che i concittadini sappiano, che capiscano come questa amministrazione, per niente scevra dai condizionamenti clientelari, usi due pesi e due misure: essa apre i sacchetti della spazzatura, ma chiude le porte di palazzi che racchiudono abusi e misteri… alcuni dei quali regolarmente abitati da ignare famiglie che, dalle famose “mansarde non abitabili”, ovvero dagli stenditoi convertiti abusivamente in civili abitazioni apprendono, attraverso un articolo, la reale destinazione di quell’immobile.
Ecco l’imprenditoria che ho sempre osteggiato, ecco i “nuovi signorotti del cemento abusivo” che vorrebbero colonizzare ampie fette di Casaluce con questi strumenti! Sappiate che il denaro è mezzo utile all’acquisto di tanti beni, ma non di tutto: le menti, quelle integre, non avranno mai un prezzo!!!
Non vi è peggiore esempio di amministrazione trasparente quando un ente, nella specie il nostro Comune, antepone proprio quegli interessi particolari a quelli della collettività.
Mi riferisco alle richieste di accesso agli atti che, in qualità di consigliere di opposizione e nel pieno espletamento del mio munus, ho formulato all’ufficio tecnico per poter confrontare quanto asseverato e quanto realizzato nei famosi immobili di proprietà dei fratelli della vicesindaco Zaccariello e del fratello del Sindaco Luongo.
Il beneficio del dubbio che ho accordato ai responsabili dell’ufficio tecnico, oggi non è più reiterabile!!!
La mia richiesta, formulata nel mese di giugno, è rimasta volutamente inevasa: l’ostensione degli atti mi è stata negata.
Non a caso questa efficientissima e celere macchina comunale ha rallentato di fronte a richieste che riguardavano stretti congiunti di Sindaco e vicesindaco!!!
Come in un deja vu, le pratiche scomode sono affossate, i controlli differiti sine die e i ficcanaso trattati con la “politica dello sfiancamento”.
Ma, talvolta, i conti non tornano per non aver considerato la perseveranza di chi, come me, rappresenta le istanze di una parte di Casaluce e che onora i propri impegni anche a costo di personali esborsi economici per denunciare, adendo le vie legali, i responsabili di tale grave omissione. L’ing. Marco Valerio Diana, responsabile dell’ufficio tecnico, è stato infatti destinatario di una mia denuncia per omissione di atti d’ufficio avendo, tra l’altro, con la sua condotta ostacolato l’esercizio delle funzioni che mi competono in qualità di consigliere di opposizione del gruppo UpC.Le manovre dilatorie hanno avuto la finalità di procrastinare i controlli, compiacendo Sindaco e vicesindaco ed evitando, accuratamente, di relazionare in merito agli immobili segnalati.
È giusto che i concittadini sappiano, che capiscano come questa amministrazione, per niente scevra dai condizionamenti clientelari, usi due pesi e due misure: essa apre i sacchetti della spazzatura, ma chiude le porte di palazzi che racchiudono abusi e misteri… alcuni dei quali regolarmente abitati da ignare famiglie che, dalle famose “mansarde non abitabili”, ovvero dagli stenditoi convertiti abusivamente in civili abitazioni apprendono, attraverso un articolo, la reale destinazione di quell’immobile.
Ecco l’imprenditoria che ho sempre osteggiato, ecco i “nuovi signorotti del cemento abusivo” che vorrebbero colonizzare ampie fette di Casaluce con questi strumenti! Sappiate che il denaro è mezzo utile all’acquisto di tanti beni, ma non di tutto: le menti, quelle integre, non avranno mai un prezzo!!!