ZONA LO UTTARO: SPRECO D’ACQUA E DI COSCIENZA CIVILE

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   –   di Federico Grimaldi   –                             

Avviso ai cittadini: segnalate i disservizi! La parola d’ordine di ogni amministrazione che desidera rappresentarsi in maniera efficiente e dichiararsi pronta a risolvere ogni problema del cittadino, è tutta in questa specie di slogan propagandistico…che peraltro ci suona in fronte e nella mente, mentre osserviamo con un certo interesse e molta preoccupazione, l’irruenza dell’acqua che sgorga, ci dicono da mesi e mesi, dalle buche o piccole voragini, che attentano alle ruote e alle balestre degli automezzi, che percorrono Via Thomas Alva Edison in zona Lo Uttaro… per non parlare dei denti dei conducenti e dei passeggeri che rischiano di saltare, ogni qualvolta (il che equivale a sempre), il mezzo sul quale viaggiano, prende una botta improvvisa…La via succitata che consente di evitare il traffico e raggiungere la SS700, è percorsa da automobilisti in entrata che lavorano a Caserta o in uscita per  Santa Maria C.V. e naturalmente nel periodo di apertura delle scuole, il traffico tende ad aumentare notevolmente per non parlare dei mezzi pesanti che a causa del loro volume, i quali, probabilmente, hanno determinato nel tempo la formazione delle buche, che sono diventate via via più profonde. Inoltre il passaggio dei mezzi pesanti, potrebbe avere determinato la rottura delle tubature dell’acqua, che fuoriuscendo di continuo dalle falle, andava a coprire le buche occultandone la profondità e causando “la sorpresa” della violenza del sobbalzo, con relativo danno. Certo… molti automobilisti hanno giustamente fatto causa al Comune e qualcun altro invece di scendere in piazza e sollevare una più che civile protesta, ha avvisato il consigliere regionale Francesco Borrelli che promise di inviare una segnalazione, così come il sindaco di San Marco Evangelista, investito del problema, pur non essendo di sua competenza, si impegnò a fare una segnalazione al Comune di Caserta e qualche giorno dopo furono posti dei grossi blocchi, la strada per un periodo fu chiusa ma non risulta che siano state riparate le falle che determinavano e determinano,  la perdita consistente di acqua. Successivamente qualcuno spostò un paio di blocchi, forse il conducente di un mezzo pesante, tanto per il mezzo in questione, non sarebbe stato un problema finire con una ruota dentro alla buca, al massimo avrebbe fatto aumentare il volume della buca stessa, ma per gli automobilisti il rischio di danno, aumentava e non di poco. Qualcuno fece un’altra segnalazione ed allora coprirono la buca più evidente, dalla quale la fuoriuscita d’acqua era particolarmente preoccupante, con terriccio e pietre, ma la pressione dell’acqua era tale, che trovò un altro sbocco per uscire nella strada. L’acqua fuoriesce copiosamente e senza freni e considerando tutte le raccomandazioni sullo spreco dell’acqua e sull’importanza di risparmiare anche sulle piccole quantità, la cosa è assolutamente sconcia e vergognosa. All’ennesima segnalazione, chiudono la strada sia in entrata che in uscita, piazzano assurde segnaletiche, recando ulteriori disagi a chi usufruiva di quella via e nel contempo lasciando quel tratto fuori dagli occhi di tutti. In definitiva secondo la tradizione più becera, hanno occultato il bubbone ma il problema e lo spreco soprattutto rimangono e permangono.

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