E’ giunto il momento di ragionare su come aumentare la produzione di GRANO, un giusto obiettivo che va perseguito con il miglioramento delle tecniche, il recupero dei terreni rimasti incolti paludosi e abbandonati a loro stessi per colpa delle normative europee sugli aiuti comunitari, con lo stimolo alla libera iniziativa, e attivare tutti gli strumenti finanziari e normativi per un grande sforzo di modernizzazione dell’agricoltura della Nazione e il raggiungimento dell’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza nel fabbisogno di FRUMENTO. Nuovi e validi decreti con l’obiettivo di incrementare il rendimento medio per ettaro per aumentare la superficie coltivata a grano, attraverso anche la selezioni di sementi migliori, l’uso intensivo di concimi, agevolazioni fiscali per il petrolio destinato a uso agricolo, il miglioramento del credito agrario, oltre all’istituzione di nuovi incentivi per i produttori più efficienti. La modernizzazione del settore deve presupporre un’ulteriore e grande sforzo per la nostra agricoltura e il raggiungimento dell’obiettivo di raggiungere un minimo di autosufficienza nel fabbisogno di frumento. L’obiettivo dell’autosufficienza granaria deve essere visto, da tutti gli attori della filiera, come fattore di prestigio e dimostrazione dell’indipendenza della nazione di fronte alla crisi, dovuta sia a motivi economici, sia a possibili cause belliche ad est e soprattutto dalla crisi Sanitaria da Pandemia. Così il Portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e Turismo aps, Rosario LOPA, a margine della notizia dell’accordo Ucraina-Russia su sblocco export del grano.