(f.n.) – A dispetto della spocchia appena appena celata, dietro il leggero sussiego con cui, da decenni ed oltre, nella specchiata Sanità de noautri, si ordiscono le peggio cose o i mejo concorsi ad personam, nella certezza che “tanto non succede niente” perché sono tutti allineati e coperti, ebbene…ogni tanto qualcosa sembra disturbare la gloriosa tradizione omertosa, che tante brave persone ha spedito con o senza titoli, nelle varie postazioni del SSR. Certo… un ricorso, una denuncia, un articolo possono ben poco, anzi nulla, anzi possono addirittura diventare motivo di divertimento per coloro che, per l’ennesima volta, l’avranno fatta franca, se le opportune segnalazioni e denunce, non saranno seguite da ciò che dovrebbe essere una conseguenza logica e cioè le indagini e tutto ciò che da esse deriva, fino all’annullamento dell’atto e relativa ammenda, per chi fosse venuto meno al proprio dovere morale e professionale ed infranto regole e legge. Intanto, coloro che decidono di presentare un esposto alla Procura della Repubblica, per denunciare un concorso inquinato, nutrono nei confronti della Giustizia, la nostra stessa fede incrollabile e quindi, è appena il caso di rendere pubblica la loro sete di “normalità”. E neanche a farlo apposta, nell’esposto che alcuni “cittadini seri”, hanno presentato alla Procura della Repubblica, si fa riferimento a due dipendenti della Asl di Caserta di cui avevamo parlato nello scorso mese di maggio: Lina Giannini e Marco Parisi, ricordate?, i due non avevano potuto partecipare ai colloqui, per accedere alle posizioni organizzative, perché non avevano i requisiti richiesti ma stranamente avevano potuto partecipare al concorso, per la copertura di sei posti di dirigente amministrativo bandito dalla AOU Luigi Vanvitelli… E l’esposto dei bravi cittadini si riferisce proprio ai brogli e alle illegittimità, riscontrate nel suddetto concorso…ma tu guarda la combinazione! A prescindere dalla combinazione ma, secondo voi, per quale motivo non ci meravigliamo? Bah! Innanzitutto è appena il caso di rilevare che il concorso è stato bandito, nonostante siano ancora aperte ed attive le graduatorie relative a concorsi per dirigenti amministrativi, banditi dalle Asl Na1 e Na2, nonché dall’AOU Ruggi d’Aragona di Salerno, e nonostante, siano state inviate numerose sollecitazioni dal SSR e dalla Giunta Regionale, sull’opportunità di non bandire concorsi ex novo, finché vi fossero in regione, graduatore aperte e derivanti da concorsi similari. Le ragioni addotte dalla AOU Vanvitelli a spiegazione e giustifica dell’inosservanza della disposizione del SSR, come si evince dal ricorso assai articolato e preciso, cui facciamo riferimento, risultano inconsistenti alla luce dei fatti. Naturalmente alcuni candidati presenti nelle summenzionate graduatorie, hanno presentato ricorso per l’annullamento del concorso ma, continuando in quella che sembra essere la via dell’illegalità, l’AOU Vanvitelli, in totale dispregio ad ogni criterio di economia e razionalizzazione della spesa, ha affidato per la modica somma di circa 17mila euro l’incarico all’avvocato Lucio Perone, di difendere l’Azienda. E non finisce qui, dal momento che la nomina della Commissione esaminatrice viene effettuata su proposta del dirigente della UOC GRU Franco Romano, il quale, (audite audite, ma no dai…ma si dai…) è un candidato del concorso in oggetto!… La commissione risulta così costituita: Antonella Tropiano, presidente (dirigente amministrativo della AOU Vanvitelli), Giuseppe Tarantino (dirigente amministrativo dell’Asl di Caserta) e Vittorio Vittoria (dirigente amministrativo dell’AORN Ospedale dei Colli) come componenti. Possiamo notare che oltre alla stupefacente novità di un candidato, che sceglie la commissione che dovrà esaminarlo, troviamo un’altra vezzosa particolarità, che non stupisce affatto, questo è vero, ma sollecita pericolosamente la perdita dei freni inibitori…Orbene, nella ineffabile commissione troviamo appunto, il dirigente Giuseppe Tarantino, che si trova “casualmente” ad esaminare due dei suoi stretti collaboratori, nel settore Bilancio dell’Asl di Caserta, Lina Giannini e Marco Parisi, i due carucci, di cui abbiamo parlato qualche mese fa, quando era in atto una ingarbugliata strategia periferica, per far loro guadagnare le posizioni organizzative, ma che, ahinoi, scoppiò in mano agli strateghi all’ultimo minuto, come un petardo bagnato…Il Tarantino quindi, assieme ai colleghi esamina i suoi collaboratori che risultano, naturalmente, degni di lode. Infatti, hanno riportato i volti più alti di tutte le prove, anche all’orale dove hanno entrambi, conquistato il voto massimo “20”. A questo punto qualcuno potrebbe dire: facciamola finita qui…è troppo! Eh no!…dobbiamo soffrire e proseguire, perché il bello deve ancora venire…E si dà il caso che con delibera del Dg 481 dell’8 luglio u.s. dell’AOU Vanvitelli, sempre a firma del dirigente Franco Romano e di Alessandra Minale, in qualità di RUP ma anch’ella, caruccia, partecipante al concorso, è stato approvato il bando di un altro concorso, questa volta relativo alla stabilizzazione riservata agli aventi diritto, alla procedura prevista dall’art. 20 commi 1,2,9.10.11 e 11 bis del Dls 75/2017 e ss.mm.ii per n° 1 posto, per il profilo di dirigente amministrativo, indetta con deliberazione del DG 462 del 4 luglio u.s., in cui l’unico candidato ammesso al ruolo di dirigente amministrativo risulta Pier Bruno Pisano, già dirigente amministrativo a tempo determinato all’Ospedale dei Colli, concorrente bocciato alla prova pratica del concorso in oggetto. E davvero non può finire qui, perché come concorrente, si registra anche la presenza di Caterina Balivo, figlia del direttore amministrativo dell’Asl Na2 Francesco Balivo, con il quale lo stesso Giuseppe Tarantino ha collaborato in qualità di componente della commissione giudicatrice del concorso, per dirigente amministrativo all’Asl Na2, di cui lo stesso Balivo era presidente. Fin qui le illegittimità sfacciate, per nulla coreografiche, disorientanti addirittura…adesso veniamo alle cosiddette illegittimità procedurali…Come si legge nell’esposto, in data 9 maggio u.s., nel corso dello svolgimento della prova teorica presso il Palapartenope di Napoli, il candidato Antonio Poziello, ex sindaco di Giugliano, nonché uomo di fiducia del presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca, pare abbia fatto largamente uso dello smartwatch che portava al polso, senza che nessuno lo richiamasse minimamente all’ordine, visto e considerato che stava trasgredendo alle regole…Tra l’altro (ed anche il seguente è un capitolo degno di una repubblica delle banane sì, ma… avariate), ai sensi dell’articolo 12 punto C del bando, la prova orale voleva essere orientata sulle materie, oggetto della prova scritta, in questo caso diritto amministrativo e diritto costituzionale, quindi sulle materie: diritto civile, contabilità dello Stato, legislazione sanitaria, legislazione universitaria, elementi di diritto del lavoro e di legislazione sociale, elementi di economia politica e scienza delle finanze, elementi di diritto penale. “La prova orale comprenderà anche l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese”. Tuttavia, nel corso della prova orale tenutasi nei giorni 13 e 14 luglio nell’aula PMI del Padiglione 3 del Policlinico Vanvitelli in Napoli, le domande ai candidati hanno riguardato solo il diritto amministrativo, la legislazione sanitaria ed il diritto penale, peraltro elementi non prescritti nel bando. Nessuna traccia invece delle domande su materie previste dal bando. Nel ricorso si rileva inoltre la mancanza di trasparenza nel corso della prova orale. L’estrazione delle domande doveva essere effettuata da un candidato che pescava all’interno di un cestino un numero da 1 a 90 che corrispondeva alla lista delle domande ma, invece di mostrare il numero estratto, il candidato si limitava a dichiararlo ad alta voce e a rimetterlo subito nel cestino. Ciò ha comportato inevitabilmente che domande estratte da un candidato fossero poi ripescate da un altro, creando automaticamente una disparità di trattamento tra gli stessi candidati, della qual cosa nessuno dei presenti e “diciamo” deputati automaticamente anche al controllo, ha mostrato di avvedersene…Se non fossero in ballo posti di lavoro, scatti di carriera e tutto ciò che potrebbe tornare utile ad un professionista meritevole e volenteroso che deve portare avanti lavoro e famiglia, potremmo anche e persino sganasciarci scompostamente dalle risate, ma…non osiamo perché in virtù delle vostre spudorate vergogne noi possiamo soltanto piangere. Hasta la verguenza!
Fate schifo nei confronti della società, ma soprattutto nei confronti della povera gente in cerca di lavoro che si affanna per portare avanti una famiglia.
Siete degli impuniti.
Siete dei cani rognosi.
Vergogna ….
Comments are closed.