CASERTA – Nella scorsa settimana il Direttore, prof. Pietro Messina, Ordinario del Dipartimento di Discipline Chirurgiche Oncologiche e Stomatologiche dell’Università di Palermo ed il prof. associato Giuseppe Alessandro Scardina sono convenuti a Caserta per una valutazione diretta dello studio paleoantropologico in corso nella Cripta della Chiesa di Sant’Elena di Caserta.
Gli interventi già brillantemente in corso sono stati sottoposti a vigile controllo e massima attenzione grazie all’intervento tecnico dell’Arch. Dante Specchia con cui si sono chiariti nuovi focus e strategie di intervento. Nella stessa giornata è stato fortemente voluto dal Direttore prof. Pietro Messina un incontro istituzionale con il Sindaco Avv. Carlo Marino e l’Assessore dott. Massimo Marzo che, fin dall’inizio, si sono fatti promotori di ogni formula di sostegno all’intervento paleoantropologico.
Come affermato dal prof. Pietro Messina: “l’intervento scientifico cui l’Università di Palermo ha lodevolmente aderito rientra nei percorsi di innovazione culturale universitaria relativamente ai processi di identificazione nel vivente e nel cadavere. Gli incontri istituzionali, poi, hanno avuto come loro obiettivo quello di attestare che la democrazia passa attraverso il riconoscimento pieno delle istituzioni con cui va fortemente sostenuto il dialogo, il confronto e la condivisione di metodi ed obiettivi nella sola finalità di riprodurre un modello sociale civile scevro da qualunque chiusura all’entropia della cultura e della scienza e induttivo del modello del “fare con zelo e competenza”
Il progetto coordinato dal referente territoriale dr. Antonio Della Valle vedrà nelle prossime settimane l’attuazione di nuove attività allocate all’ipogeo della Cripta. I reperti al momento nelle disponibilità universitarie saranno sottoposti ad una serie di analisi metriche e strumentali che successivamente verranno rese disponibili e condivise con altri centri di studio e di ricerca nazionali ed internazionali in modo da offrire conoscenze utili sotto il profilo scientifico ad aprire un focus attualissimo circa la stima del sesso e dell’età nei resti scheletrici umani di sub-adulti.