MADDALONI (Caserta) – Riecheggia in provincia di Caserta e non solo ancora con forza l’eco del successo della prima edizione della rassegna “«Ultimo Ballo in Maschera» ritorno e presenza sul territorio”, nata da un’idea ed è diretta dal Maestro Michele Letizia (in arte Michail Benois Letizià), terminata lo scorso 11 marzo nella splendida cornice del Museo Archeologico Calatia di Maddaloni. Per fare il punto gli organizzatori hanno pensato a un appuntamento specifico, quello del 24 Giugno 2022 che segnerà anche la presentazione de «Ultimo Ballo in Maschera» II edizione, che preclude dunque la
Rassegna di Arte e Libri (dall’ottobre 2022 al gennaio 2023) presso un’altra splendida cornice culturale e artistica del territorio ovvero il Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni.
Nell’occasione sarà possibile ricordare e ringraziare quanti hanno permesso e concorso alla realizzazione della prima edizione de «Ultimo Ballo in Maschera» tenutasi dal 23 ottobre 2021 all’11 marzo 2022 presso il Museo Archeologico Calatia di Maddaloni, le cui battute finali ci hanno permesso di cantare “I Giardini di Marzo” (Mogol-Battisti 24 aprile 1972) e così giungere alla chiusura di un primo cerchio della rassegna, ovvero l’esperienza della prima edizione della rassegna di Arte e Libri «Ultimo Ballo in Maschera».
Certamente ciò è possibile ricordando proprio quel giorno, l’11 marzo 2022, allorquando Marianna Sebastopoli ( allieva del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni ) tra il pubblico di giovanissimi si esibiva proprio con “I Giardini di Marzo”. Ciò accadeva in mezzo a un pubblico affascinato di allievi di alcune scuole secondarie di secondo grado di Maddaloni (studenti dei Licei del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno”, della Fondazione Villaggio dei Ragazzi “don Salvatore d’Angelo”, Liceo “don Carlo Gnocchi”, del Liceo “Luigi Cortese”). Una interpretazione canora intensa seguita da parentesi di letture e illustrazioni a cura di Michail Benois Letizià. Il tutto a completamento della presentazione dei libri, di comune argomento (la camorra e i suoi riflessi ), di Tina Cioffo e Alessandra Tommasino “Oltre la camorra una storia di resistenza – Valerio Taglione partigiano del bene” e di Luigi Ferraiuolo “Don Peppe Diana e la caduta di gomorra – Un sacerdote e la sua gente rinnovano il loro mondo”.
In questo
divertente
gioco, tra Arte e libri, che ha temprato l’organizzazione in un crescendo sostenuto tra timori e restrizioni di prioritarie direttive, hanno brillato notevolmente le figure della giornalista Lucia Grimaldi, presentatrice e moderatrice del progetto, sempre dinamica ed in prima linea per ogni tematica affrontata e Michele Schioppa, curatore dell’ufficio stampa che pur agendo dietro le quinte ha condotto con grande destrezza la sincera comunicazione di tutti gli appuntamenti della rassegna, passo dopo passo.
Ma come nasce «Ultimo Ballo in Maschera»?
In un primo momento, nell’autunno del 2018 gli organizzatori avevamo presentato un primissimo progetto per la primavera del 2019, con cinque artisti visivi e in cantiere c’era solo la presentazione per la prima serata d’inaugurazione di un autore ed il suo libro con performance musicale o di altro genere; per ragioni tecniche il progetto fu rivalutato nell’autunno del 2019 e fu ripresentato in forma più corposa per febbraio 2020 e, causa pandemia, anche questa volta il progetto fu bloccato, congelato. Tra il ping pong dei vari DPCM gli organizzatori hanno avuto il coraggio di insistere e di partire; fortunatamente il 23 ottobre 2021 si è aperto il sipario di «Ultimo Ballo in Maschera».
L’U.N.A.C. ( Unione Nazionale Arma Carabinieri ) e il Museo Archeologico Calatia sono stati i promotori principali del progetto che hanno trovato solidarietà in altri soggetti come i patrocinanti tra i quali Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali) per il tramite del Museo Archeologico Calatia di Maddaloni, Comune di Maddaloni, Provincia di Caserta, Diocesi di Caserta e i collaboratori tra i quali, Centro Studi Francescani, Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno”, Fondazione Villaggio dei Ragazzi “don Salvatore d’Angelo”, Associazione Volontari Interforze, Ara Trio musica per eventi, “Bici & Parole” premio letterario Alberto Marzaioli, Cer Mes For arte e cultura, Protagonisti Ballet diretti da Monica Moraldo, ANMIG e Fondazione di Caserta, Associazione La Voce dei Giovani, Associazione Culturale Musicale Onlus “Aniello Barchetta”, Medimpresa, Cartolibreria Il Girasole, Antica Orologeria BOVE, Giuseppe VOZZA Editore.
Perché il titolo «Ultimo Ballo in Maschera»?
Ebbene l’idea (e anche il titolo ) del progetto nasce dal pensiero di Michael Benois Letizià, il tutto collegato a una riflessione dell’artista che si è materializzata come una personale installazione nell’intero contesto dell’allestimento.
Una presenza artistica che nel corso di tutta la rassegna è stata viatico di una Mostra permanente d’Arte Contemporanea a cura di Luigi Fusco, facente parte della rassegna. Le opere esposte sono state delle seguenti maestranze: Beatrix Jessica Jaeger, Michail Benois Letizià, Gabriella Ciaramella, Antonio Scaramella, Anna Maria Zoppi, Luciano Romualdo, Speranza Maiello, Angelo Coppola, Aurelio Gomes, Assunta Mauro, Stefano Visco, Ivana Storto e Laura Polise, Antonella Botticelli.
Ma dopo questa ampia e dettagliata introduzione e ricordo della prima edizione ci si approccia alla presentazione della seconda edizione de «Ultimo Ballo in Maschera» con l’evento del 24 Giugno 2022 presso il Convitto Nazionale Statale “ Giordano Bruno”di Maddaloni.
“Amore Stregone” sarà il titolo della serata dedicata alla presentazione/conferenza stampa della seconda edizione di «Ultimo Ballo in Maschera» che propaga il profumo di magia che infatua i personaggi ed il pubblico e lascia assaporare il format della ventura rassegna.
L’ideatore Maestro Letizia ci riferisce che «il precedente format aveva posto l’uomo al bivio, dubbioso e continuamente in confronto con il suo simile e l’operato circostante, autori e libri a confronto con parentesi in comune al fine di lasciar riflettere quanto più sull’evoluzione antropologica che si ritagliava in un periodo ruvido colmo di continue restrizioni. Il venturo format pone l’uomo al centro, al riconoscimento dell’incantesimo che lo abbraccia continuamente e nelle sue attitudini e nei suoi operati guarda al passato, al classico, per cercare i lumi del presente».
Di seguito si prone il programma della serata che prevede l’accoglienza degli intervenuti alle ore 10,00 del 24 giugno 2022: Presentazione dell’evento a cura di Lucia Grimaldi con riprese audiovisive a cura di Franco Trifirò. Alle ore 18.30ci sarà l’Apertura lavori presso il Chiostro posto nei pressi dell’ingresso principale del Convitto maddalonese. Qui ci sarà doppio momento di presentazione. Il primo momento di presentazione è per la conferenza stampa con il saluto del Rettore e Dirigente Scolastico prof. Rocco Gervasio e dunque il saluto delle autorità. Il secondo momento sarà di presentazione del progetto e sarà a cura di Giuseppe Vozza e Antonella Lettieri. Seguono due momenti culturali il primo con citazioni storiche sul Convitto a cura di Antonio Pagliaro e il secondo con letture dal libro La signora Spitocchia di Antonio Tedesco a cura di un allievo del Convitto.
Alle ore 20 con la visita guidata degli ambienti del Convitto gli intervenuti si sposteranno al piano superiore nello splendido salone con la tela più grande del mondo. Qui vi sarà il prologo dal libro Le mille e una notte a cura di alcuni allievi del Convitto e due Performance una musicale e l’altra di danza. La performance musicale sarà a cura dell’Orchestra Junior del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni diretta dai Maestri Luigi Pascarella e Domenica Papa. Mentre la performance di danza sarà dell’Accademia di danze orientali Madame Badia Opera a cura di Cinzia Purificato con l’intervento di Enzo Gravina ( La banca della Memoria di Benevento ) sulle tradizioni popolari – culto e superstizioni.
A seguire la presentazione di “Presagio e luce” opera di Michail Benois Letizià e l’estemporanea di arti visive di IIaria Camerota -Joel Folda -Antonio Pirro. Seguirà un dibattito con i partecipanti.
Alle ore 21.30 è prevista la chiusura lavori con i ringraziamenti e il brindisi nel chiostro del Convitto.
Per i ringraziamenti si citano: il Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” nella persona del Rettore dott. Rocco Gervasio e dei docenti /collaboratori (Luigi Pascarella, Domenica Papa, Carmen Pasconcino, Gelsomina Russo, Marco Lombardi, Antonio Pagliaro, Luca Tron), l’U.N.A.C. Nazionale nella persona del Presidente dott. Antonio Savino, l’U.N.A.C. Regione Campania nella persona del Presidente cav. dott. Gaetano Letizia, l’Ufficio Stampa UNAC nella persona di Michele Schioppa, i volontari U.N.A.C., i collaboratori dell’evento ovvero Lucia Grimaldi, Michele Pagliaro, Giuseppe Vozza, Antonella Lettieri, Angelo Salvatore Letizia, Amedeo Marzaioli, Monica Moraldo e Luigi Fusco; gli allievi delle istituzioni scolastiche del territorio, CSV Asso Vo.Ce. Arienzo e ancora le Autorità civili, culturali e politiche, quelle religione e scolastiche, gli artisti, le associazioni del territorio e la cittadinanza tutta. Un ringraziamento particolare alle testate giornalistiche, radiofoniche e televisive che attraverso i loro canali istituzionali e social consentono la più ampia diffusione della rassegna.