(f.n.) – Le idee della brava gente, priva di retropensieri che condizionino la serenità del giudizio, i pensieri della brava gente della nostra terra, che partecipa e si informa, oggi corrono il grave rischio di confondersi ed ingarbugliarsi ulteriormente, in materia di allevamenti, brucellosi e polemiche al seguito. Infatti, laddove sarebbe stato opportuno ed assai naturale segnare il passo, dopo una serie infinita di polemiche e contraddizioni che agitano ed attentano inevitabilmente alla tranquillità degli allevatori del territorio, nel rispetto inoltre, della decisione drastica, assunta dalla Giunta regionale della Campania, in data 24 maggio u.s., di nominare un commissario straordinario, per addivenire alla risoluzione definitiva del problema relativo all’eradicazione delle malattie infettive, della specie bovina e bufalina in regione Campania…ebbene… le proteste, i digiuni e le manifestazioni, al grido: “Ti piace la mozzarella?, allora salviamo le bufale e i territori” , non soltanto non hanno subito alcuna, oseremmo dire doverosa, battuta d’arresto, ma sono continuate con maggior energia ed enfasi, chiedendo i manifestanti, un incontro con il ministro Patuanelli”. La nomina di un commissario straordinario del settore, oltre che essere nelle prerogative del governatore De Luca, quindi legittima oltre che necessaria, è stata ignorata da gran parte degli allevatori che hanno continuato tranquillamente a manifestare e a digiunare, sotto la guida del rappresentante lucano di Altragricoltura che guida la protesta digiunando, da Casal di Principe e criticata aspramente dai supporter politici, che si sono ribellati alla nomina del commissario, salvo poi rimasticare una parte dell’invettiva il giorno dopo, modificando il giudizio del giorno prima…Ma qual è il senso di tutto questo e soprattutto qual è il senso della protesta e dell’audizione in Senato e dal Ministro? I manifestanti del Movimento “Salviamo le Bufale” continuano a sostenere che il piano di eradicazione sia un fallimento, che sono state abbattute circa 140mila bufale sane mentre ufficialmente il numero pare sia 86mila nell’arco di 12 anni. Inoltre, le bufale vengono abbattute per effetto delle norme nazionali previste dal Ministero della Salute che, attraverso esami sierologici, definiscono un capo infetto e quindi destinato alla macellazione, obbligatoria secondo il piano di eradicazione. Il capo deve essere abbattuto anche quando risulta positivo alla malattia, come ci ha spiegato un esperto del settore, e non soltanto quando è malato. Ma al di là di tutto e senza addentrarci in supposizioni tecniche, che spettano ad altri…ammesso che siano state abbattute bufale sane, che non dovevano essere abbattute…ammesso che sia avvenuto in dispregio della logica e della legge e del buon senso…la considerazione nasce spontanea: il commissario sarà proprio la persona giusta per mettere tutto in regola laddove qualcosa non sia andato per il verso giusto, altrimenti la nomina del commissario non si sarebbe resa necessaria, n’est pas? E confermato quanto sopra, cui prodest il digiuno, l’audizione romana, l’energica presa di posizione del referente del Movimento, secondo il comunicato proveniente da Casale? E soprattutto cosa significa questa alzata di scudi improvvisa, contro il giusto timore manifesto, che vi possano essere infiltrazioni criminali nel settore? E in conclusione al di là della protesta, giusta o sbagliata che sia, in cosa consiste il piano speciale futuro che a differenza del piano di eradicazione attuale, la cui applicazione salverebbe allevatori, bufale e mozzarella? E, sempre che la protesta sia santa e giusta, visto che il nostro è il regno della migliore mozzarella esistente nel mondo conosciuto, vuoi vedere che non avevamo un casertano esperto, in grado di guidare la guerra santa dell’oro bianco e dovevamo, anche questa volta, accodarci a qualcun altro?…Chiediamo per la brava gente curiosa, amante della mozzarella…Hasta la vista!