NUOVO PIANO TRAFFICO CON UN BUG INCORPORATO!
– di Salvatore Zinno –
Sarà il caldo, sarà l’ansia di dimostrarsi efficienti ed efficaci, sarà forse il cappello da vigile urbano di una taglia più piccolo che non manda sufficiente sangue al cervello…sarà quel che sarà, ma sembra che il nostro mitico “dott. Avv. Ten. Col. Pasqualino Emerito”, il sub
comandante Pacos, ne abbia partorita un’altra delle sue.
Nella revisione – per altro per nulla indispensabile – di un tratto del senso di marcia di via Taddeo De Matricio, per intenderci: la discesa dell’Annunziata, sono comparsi ben tre stalli bianchi per automobili e due divieti di accesso che segregano un tratto di venti metri circa della suddetta strada; creando una mini-isola pedonale per la quale non si capisce bene come facciano i tre fortunati automobilisti a parcheggiare nei tre stalli di cui sopra, viceversa non si sa come possano liberare le loro automobili ingiustamente sequestrate!
In attesa di conoscere quale sarà il prezzo del riscatto per le automobili sequestrate dal Sub Comandante, facciamo una riflessione: tralasciando il fatto che sono stati “concessi” ben tre posti auto senza che il cittadino sessano venga sottoposto alle rituali estorsioni autorizzate per il parcheggio (leggasi: giovedì mattina o parcheggio ospedale o stazione F.S.), a leggere la segnaletica verticale per questi misteriosi venti metri, per la quale il nostro Emerito non lesina mai, c’è scritto chiaramente che non si sale e non si scende…chi ne gioverà quindi?
Un vero e proprio BUG del terzo millennio ai piedi della scalinata dell’Annunziata… sperando che la Beata “Vergine Maria” voglia stendere il suo candido manto a ricoprire quest’ennesima vergogna urbanistica – AMEN!
Tipo uno di qui BUG dovuti ad una disattenzione del programmatore software, che di punto in bianco ti inchiodano il PC e non ti permettono di andare ne avanti e ne indietro.
Ennesima vergogna, perché i lettori di questo giornale ricorderanno le altre estemporanee iniziative partorite dalle sagaci menti del comando VV.UU. sessano, solo per citarne alcune:
- i birilli o i pedoni degli scacchi che nell’arco di una giornata invasero alcune strade cittadine, salvo poi essere spostati ed accomodati a piacimento di alcuni residenti che li hanno trovati financo comodi per ritagliarsi personalissime aree di sosta – vedi via Ospedale;
- le strisce bianche in stile circuito di F1 che deturparono il basolato del centro storico, salvo poi essere rimosse con costosi interventi di sabbiatura pochi giorni dopo – sempre a carico dei cittadini che le avevano strapagate;
- gli autovelox, costosi e poco utili alle casse comunali;
- i cartelli d’oro degli autovelox, di cui già scrivemmo, al modico costo di 2.418 euro per due cartelli;
- le rotonde sperimentali di Carano e Piedimonte…che sono rimaste sperimentali da oltre due anni. Sperimentazione riuscita o sperimentazione fallita? Chi lo sa!
Recentemente poi, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini sessani (che oramai hanno eletto Appia Polis a loro personale valvola di sfogo) in merito ad un nuovo argomento: i dossi artificiali che il nostro Sub Comandante Pacos sta seminando in lungo e in largo per il territorio comunale…ma ne parleremo poi, riprendendo la nostra antica rubrica – da troppo tempo trascurata – dal titolo “Un Posto al Comando”.
Inoltre, una prece va calata anche su quello strano dispositivo traffico che ha interessato la frazione di Piedimonte e in parte quella di Carano, relativamente al divieto (giustissimo) di transito per i mezzi pesanti nelle aree urbane delle dette frazioni. Dispositivo che prevede il divieto di svolta a sinistra per chi viene dalla provinciale Pigne-Tuoro e che oltre al bel paletto verticale con cartello annesso, porta con se anche una telecamera posizionata due chilometri dopo il segnale di divieto. Questa telecamera – come per altro sbandierato da alcuni deliranti comitati civici locali – servirebbe a rilevare le infrazioni dei bisonti della strada i quali, dopo aver ignorato il cartello di due chilometri prima, si ostinerebbero a voler passare nelle aree urbane.
Domanda: un apparecchio di telerilevamento delle infrazioni al codice della strada, non andrebbe debitamente segnalato in ossequio a quanto disposto dal codice della strada, oppure dalle parti del comando VV.UU. di Sessa Aurunca, il C.di S. è paragonabile a quelli che una volta all’università sceglievamo come esami complementari, e che facevano media a seconda del risultato acquisito?
Misteri di “Un Posto al Comando”!
Comunque, in questo caso, sembra che il dott. Emerito abbia terminato i paletti da infiggere sul terreno e lo invitiamo a provvedere celermente, altrimenti le ipotetiche contravvenzioni inviate ai camionisti menefreghisti, sarebbero del tutto nulle.
Tuttavia, nonostante ci concediamo di celiare un pochino…ci chiediamo: fin dove è consentito ad un funzionario pubblico di “scherzare” con i soldi dei contribuenti?
Le cavolate varie messe in campo dai funzionari comunali, siano essi in divisa o abbigliati in abiti casual, che costano soldi ai contribuenti per essere messe in atto con progetti alquanto discutibili, salvo poi costare nuovi soldi per rimediare (leggi elenco sopra), devono passare sempre in cavalleria oppure sarebbe il caso di chiamare a responsabilità chi commette l’errore?
Perché è pur vero che chi lavora sbaglia, ma se gli sbagli sono unidirezionali, qualche domanda me lo porrei; …se fossi il capo di un amministrazione comunale!
La domanda sarebbe interessante porla all’Avv. Silvio Sasso, il quale da sindaco in carica difese a spada tratta e blindò il dott. Emerito, chiamato al comune di Sessa in comando da altra amministrazione locale e poi finanche stabilizzato in ruolo. Sasso se ne infischiò bellamente di un pronunciamento dell’ANAC (Agenzia Nazionale Anti Corruzione), guidata all’epoca niente di meno che dal dott. Cantone, magistrato di chiara fama e cittadino onorario di Sessa Aurunca, la quale a chiare lettere deliberò l’inconferibilità della posizione lavorativa di Emerito presso il municipio sessano.
Bene, ad oggi, Silvio Sasso è confinato ad un ruolo di opposizione (grazie soprattutto agli sponsor politici di Emerito), mentre il nostro Sub Comandante è saldamente seduto sulle sue numerose poltrone di dirigente di più settori comunali, incassando un lauto stipendio più prebende varie e posizioni organizzative a spese dei contribuenti aurunci, gli manca solo di occupare la sedia da primo cittadino…ma avendo inquadrato il personaggio, possiamo scommetterci, ci starà già lavorando.