STADIO DEL NUOTO, DIETRO IL GRAND PRIX…BLUFF, DEGRADO E MONNEZZA

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(f.n.) – Lo stile è sempre lo stesso: “stile libero”, peccato che non sia flessuoso ed armonico come quello praticato dai campioni del nuoto italiano che, per due giorni hanno potuto visionare dal vivo, con quanta spocchia qui a Caserta, noi esibiamo le nostre gloriose strutture sportive, ridotte a succursali di letamai sgarrupati…Perché noi a Caserta, facciamo così!,…e tra Polpet e Pericle è soltanto una questione di età…Lo stile libero cui noi facciamo riferimento, è quello adottato da chi, ricoprendo una determinata carica politica, se ne avvantaggia a livello personale e non produce un beneamato nulla, a favore ed al servizio della comunità e naviga imperterrito, tra un disastro e l’altro, impermeabile ad ogni sacrosanta critica e ringraziando a destra e a manca, come se l’evento appena conclusosi, in questo caso la due giorni del Grand Prix Città di Caserta, fosse stata un successo internazionale e non un fallimento di immagine senza fine e conto. “Il grande nuoto in Terra di Lavoro”, recita il presidente dell’Agis Giuseppe Guida detto Polpet, sulla sua pagina facebook, volontariamente ignaro della vergogna che si è dilettato a spennellare, ancora una volta, sulla faccia dei casertani, legittimato alla grande, dal presidente della Provincia e dal suo Cda. Fa bene il Polpet, a ringraziare i vari partecipanti all’evento, ma dovrebbe ringraziarli soprattutto perché, almeno ufficialmente, non l’hanno, come si suol dire a Oxford, “fatto una pezza”, per il degrado in cui versa lo Stadio del Nuoto e per l’assenza dei servizi, infatti…la tradizione vuole che le critiche si facciano nei sottoscala o non si facciano affatto se, sul piatto della bilancia, il peso maggiore resta quello di una carica, alla quale non si vuole rinunciare…Il “va tutto bene grazie” pronunciato per educazione da chi arriva in casa d’altri, seguito  dal classico sberleffo, appena si riparte e si supera il casello di Caserta Nord, non hanno mai contribuito al buon nome di una Città e delle sue strutture, in questo caso, sportive. Questo silenzio “nostrano”, allargato, pervicace e ipocrita è invece, esattamente quello che ci ha gettato in fondo a tutte le classifiche…è bene ricordarlo. E non si tratta di chiacchiere, come a qualcuno farebbe piacere ipotizzare…dal momento che è tutto documentato fotograficamente … A far sbarrare gli occhi e a “dirla tutta”, sulla magnifica organizzazione di Polpet, basterebbe il fatto inaudito che, per tutta la giornata di domenica e di lunedì, nonostante la moltitudine di atleti e accompagnatori, i lavoratori impegnati, sono stati soltanto due per giornata…ed a quanto pare non percepiranno alcuna retribuzione straordinaria, per il lavoro svolto…e tanto per la precisione, è bene sapere che i lavoratori dello Stadio del Nuoto, vengono retribuiti per quattro ore al giorno anche se ne lavorano sei, ma questa è soltanto una delle varianti alla norma, che sono la passione di Polpet…che è un nobiluomo eccentrico…Ed è così eccentrico che consente un trattamento differente nei confronti dei vari lavoratori, secondo la provenienza territoriale…Infatti come abbiamo scritto più volte i casertani sono sempre penalizzati ed i conterranei di Polpet fanno praticamente ciò che vogliono…e conoscendo vita, morte e miracoli del sindaco di Arienzo, si sa che al primo rimprovero, carucci, sarebbero capaci di spargere news e veleno dappertutto…Così, quando sono stanchi vanno tranquillamente a dormire nel deposito e quando fanno il turno serale invece di lavorare bivaccano tranqui8llamente…e tutti zitti, ce la va sans dire…Intanto qualcuno continuerà a meravigliarsi, con giusta ragione e a chiedere: ma cosa c’entra Polpet con i dipendenti, visto che è soltanto il presidente del Cda?,…e noi saremmo costretti a  rispondere ancora una volta…Amigos, ma allora non avete capito niente?, qui comanda Polpet e il funzionario della Provincia che dovrebbe essere il responsabile, è praticamente utile soltanto per la firma sotto i desiderata di Polpet! Tutto ciò che potete ammirare sulla scena, compreso l’acqua della vasca fredda e sporca, è merito di Polpet.  Oggi, al risveglio, per esempio,  lo Stadio del Nuoto si è presentato nel suo massimo splendore…L’utenza è addirittura disgustata, gli spogliatoi sono una vera indecenza, le gradinate sono piene di spazzatura… ed il gran Polpet della Valle di Suessola, si esibisce nella ruota social, ringraziando e sorridendo a 77 denti… Intanto, come si può facilmente arguire dalle fotografie, (alcune delle quali non pubblicabili, per rispetto nei confronti del lettore, avendo provocato la loro visione, la necessità di ricorrere ad una dose massiccia di antiemetici) gli scarichi dei bagni del primo piano non sono funzionanti… e vogliamo parlare dei genitori, che regolarmente vanno a  comprare la carta igienica per i loro figli che frequentano lo Stadio del Nuoto?,…visto che l’altra settimana i bambini sono stati costretti a lavarsi con la pompa dell’acqua?, vogliamo continuare?, con questo magnifico andazzo di prima e dopo il Grand Prix Città di Caserta, con cui il Polpet si riempie la bocca e continuerà a farlo per un pezzo, gonfiando il petto e a quel che si vede, anche il ventre? Vogliamo per caso, parlare dei prodotti a base di acido in uso alla magnifica ditta, incaricata delle pulizie?, vogliamo parlare dell’aria irrespirabile che costringe i bambini e le mamme a scappare dagli spogliatoi, anche perché gli aeratori ovviamente non funzionano?, non parliamone perché è meglio tacere, meglio continuare a vantarsi del Grand Prix Città di Caserta e fare l’elenco dei campioni che sono arrivati da tutto il Paese a gareggiare a Caserta nello Stadio del Nuoto, fiore all’occhiello senza carta igienica, degli impianti sportivi casertani…E dulcis in fondo…ieri gran finale del Grand Prix, con foto ricordo…grandi assenti il Polpet, impegnato a festeggiare la promozione del Real Arienzo in seconda categoria e Giorget a cantare Bella Ciao con la fascia tricolore…e noi?, sempre più brutti, sporchi e cattivi, con questi chiari di luna, destinati a peggiorare…Hasta la verguenza, companeros de merienda!