(f.n.) – Dopo tanto clamore ed entusiasmo in vista del Grand Prix Nuoto Città di Caserta, occasione che avrebbe segnato la ripartenza ufficiale delle attività sportive e natatorie di un certo livello, dopo le limitazioni imposte dal lungo periodo di pandemia, avevamo sperato che la realtà dei fatti e l’organizzazione locale, in uno scatto d’orgoglio sia pur tardivo, ci avrebbero messo nelle condizioni di ammettere che avevamo esagerato nelle critiche preventive…Macché…sogni di una notte di primavera, rimasti tali…Con quanta foga ci si è sgolati per comunicare al mondo che circa mille atleti nazionali sarebbero arrivati a Caserta da sette regioni e il presidente dell’Agis Giuseppe Guida detto Polpet, aveva spinto la sua fantasia fino a comunicare ufficialmente urbi ed orbi, che lo Stadio del Nuoto era il fiore all’occhiello degli edifici sportivi della Provincia di Caserta.La riflessione sorge spontanea… e se lo Stadio del Nuoto è il fiore all’occhiello non osiamo ipotizzare in quale stato siano gli altri edifici, peraltro tutti sotto la diretta responsabilità dello stesso Polpet per graziosa delega del presidente della Provincia. Abbiamo pensato di publicare un book fotografico degli interni dello Stadio del Nuoto, orgoglio, vanto e fiore all’occhiello degli edifici sportivi della Provincia di Caserta “ultim’ora” e dedicarlo innazitutto a Polpet che si diletta a raccontare in giro che ciò che abbiamo pubblicato non risponde alla verità ma allo stesso tempo, non smentisce ufficialmente nulla perché altrimenti, non avendo pezze d’appoggio a dimostrazione di ciò che blatera, andrebbe in collisione violenta con quello che ha dichiarato nella querela che ha avuto il cattivo gusto di presentare. Naturalmente pubblichiamo un’altra prova documentata dello stato in cui versa lo Stadio del Nuoto, a cominciare dalle porte di emergenza ostruite da panchine e suppellettili, per non parlare dei maniglioni bloccati con laccetti di fortuna e continueremo a farlo per dovere e coerenza anche se, a quanto, pare il degrado di quello che una volta, era davvero un fiore all’occhiello, sembra non interessare a nessuno…E ci limitiamo a ciò che si vede…E possiamo affermare che stiamo facendo una figura da quattro soldi, davanti a tutti e con le rappresentanze del glorioso Nuoto Nazionale…Le società partecipanti hanno pagato per essere qui oggi…forse il particolare è sfuggito a qualcuno…ma non è sfuggita a molti, troppi, la lamentela e lo stupore di un organizzatore che ha dichiarato senza mezzi termini che la struttura al confronto di qualche anno fa è letteralmente fatiscente e sporca…senza luce nei punti bui e con spogliatoi indecenti…Ebbene…siamo in attesa della prossima conferenza stampa di Polpet e di Giorget che commenteranno commossi questa magnifica esperienza e quanto si sia fatta onore Caserta con le sue strutture all’avanguardia….cingendosi il capo di alloro virtuale…E…tanto per la precisione…le gare si sono svolte a porte chiuse perché gli spalti non hanno l’agibilità e il Covid non c’entra nulla…tanto è vero che nel manifesto di una delle società coinvolte nell’organizzazione, era specificato che erano previsti degli intermezzi divertenti per il pubblico, tra una gara e l’altra…Entiendes amigos? Forse sarà il caso che questa Giornata dedicata alla Liberazione sia foriera anche di un’altra liberazione, per questa Città e per lo Sport, quella che festeggeremo volentieri tutti gli anni se, in un atto di grande magnanimità e consapevolezza, qualcuno si deciderà a farci la grazia di restituire lo Stadio del Nuoto ad una gestione che capisca almeno qualcosa di Sport in generale e di Nuoto in particolare e che non scambi la vasca grande, con lo stagno del podere di Zi Giacchino, in cui organizzare le gare di dorso con i ranocchi di media grandezza e la vasca piccola per lo stagnetto in cui i girini nuotano a rana…con mammà…perché a breve saranno rane e girini gli unici esseri viventi a sguazzare…Hasta la vista!