CARINARO, RIGENERAZIONE URBANA: LA MINORANZA LASCIA IL CONSIGLIO E FA SALTARE L’APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE CON GRICIGNANO

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L’AMMINISTRAZIONE AFFINITO: “HANNO ANTEPOSTO INTERESSI PERSONALI AL BENE DELLA COMUNITÀ, RISCHIAMO DI DIRE ADDIO AI FONDI”

CARINARO – È andata deserta la seduta del consiglio comunale previsto per oggi. All’ordine del giorno l’importante convenzione stipulata con il Comune di Gricignano d’Aversa per partecipare al bando di rigenerazione urbana finanziato con fondi Pnrr. Per gravi problemi personali, in maggioranza si è registrata l’assenza di un consigliere, motivo per il quale il gruppo di minoranza capeggiato da Annamaria Dell’Aprovitola, e l’indipendente Stefano Masi, hanno deciso di lasciare la seduta, impedendo quindi lo svolgimento dell’Assise e rischiando di far perdere un’opportunità importantissima alla comunità.

“Una bruttissima pagina della storia politica di questa città. Hanno deciso di anteporre gli interessi personali a quelli dei carinaresi. Abbiamo provato a rasserenare gli animi, a spiegare loro l’importanza di approvare oggi la convenzione data la scadenza imminente, facendo appello al loro senso di responsabilità.  Ma a nulla è servito. È chiaro che, evidentemente, l’attenzione alle periferie tanto decantata da qualcuno in campagna elettorale (e con post e articoli recenti), viene dopo l’interesse politico personale. Mandare al vento risorse economiche che avremmo utilizzato per riqualificare diverse zone della città che ne hanno bisogno, è da scellerati”, hanno dichiarato gli esponenti della maggioranza guidata dal sindaco Nicola Affinito.

“I tempi dettati dal governo per questo bando, a differenza di come si vuol far credere, erano strettissimi. Il decreto legge è stato approvato lo scorso 21 febbraio, ma pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 28. Siamo riusciti in breve tempo – aggiungono –  a stipulare un accordo con Gricignano e a portare la proposta in Consiglio. Ma tutto il lavoro è stato vanificato dall’irresponsabilità insensata dell’opposizione. Non ci arrenderemo e, nonostante sappiamo si tratti di un’impresa, cercheremo di riportare entro i tempi stabiliti la convenzione in Assise”.