PO PIEDIMONTE MATESE, RIDUZIONE POSTI LETTO, LA FIALS SCRIVE AL DS

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IARRUBINO PO PIEDIMONTE MATESE, RIDUZIONE POSTI LETTO, LA FIALS SCRIVE AL DSIl segretario generale e legale rappresentante della Fials di Caserta, Salvatore Stabile ha inviato una nota al dottor Gianfausto larrobino, Ds del PO di Piedimonte Matese e p.c. al sindaco di Piedimonte Matese, al presidente della Comunità Montana del Matese ed ai sindaci del comprensorio, avente per oggetto: Riscontro alla nota 192473/DS P.O. Piedimonte Matese in cui si legge: “In merito alla nota no 192473/DS P.O. Piedimonte Matese del 01/04/2022, con oggetto: “Riduzione posti letto U.O. Ginecologia Ostetricia P.O. Piedimonte Matese da 14 a 6°, il sottoscritto, compulsato dagli associati espone quanto segue: lo scrivente è ancora in attesa del verbale della riunione convocata dal F.F. Direttore Sanitario del presidio in oggetto, Dr. Gianfausto larrobino, del giorno 14/03/2022 presso la Direzione sanitaria del P.O., in cui a nome dell’O.S. rappresentata, esprimeva la ferma contrarietà all’applicazione di misure atte alla riduzione dei posti letto e di qualsiasi altra attività inerente la U.O.S.D. di Ginecologia e ostetricia, soprattutto in questo particolare momento di rilancio post emergenza Covid e della nuova nomina del Responsabile di reparto dr. Cosimo Rapicano. Si intende esprimere particolare rammarico per la decisione di ridurre il numero dei posti letto presso I’UOSD di ginecologia e ostetricia, assunta dal direttore sanitario, che per il ruolo svolto non possiede le necessarie prerogative atte a scelte di tale rilievo ; con la presente si dà avvio a tutte le procedure, previste dalle norme vigenti , volte ad evidenziare la gravità del provvedimento sia a tutela del personale tutto, sia a tutela dell’utenza, che viene defraudata di un diritto previsto e sancito dall’atto aziendale. Ad oggi, superata l’emergenza che ha coinvolto tutta la sanità pubblica nazionale ed internazionale, alla luce del lavoro eccellente espletato dal personale sanitario, avremmo auspicato un’incentivazione da parte della Direzione Aziendale piuttosto che trovarsi di fronte all’ennesimo ridimensionamento, deciso da chi non ha neppure le adeguate prerogative per farlo. Per giustificare questo increscioso provvedimento, per il solo presidio di Piedimonte Matese, si rileva che ad oggi, in questa Azienda, vengano presi tassativamente in considerazione i dati di produttività dell’ultimo triennio, che come ben sappiamo coincidono con l’emergenza epidemiologica. Si è scelto “stranamente” di guardare dei dati oggettivi, limitandosi a misurare e non connotando tale scelta dalla benché minima valutazione di detti dati nel contesto Aziendale e Nazionale. Inoltre, considerando il rilievo e la ricaduta sulla cittadinanza di detto provvedimento, sarebbe stato opportuno, quanto meno, coinvolgere gli amministratori degli enti locali per le loro competenze sul territorio, nonché i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti dagli effetti da esso generati, gli stakeholder, come previsto da norma. Per tutto quanto evidenziato nella presente nota e per garantire il buon andamento delle attività fino ad ora poste in essere presso il Presidio ospedaliero di Piedimonte Matese, si chiede l’immediata revoca del provvedimento in oggetto e contestualmente la convocazione ad horas, unitamente ai Sindaci interessati, di un nuovo incontro con le OO.SS. per la definizione delle possibili soluzioni e alternative”.