ROMA – «Accogliamo con i migliori auspici l’arrivo del Generale Tommaso Petroni, a capo della struttura che subentra a quella del Generale Figliuolo».
Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, sindacato degli infermieri italiani, commenta l’avvicendamento che, dalla giornata di ieri, quella del 1 aprile, apre un nuovo corso, si spera finalmente in discesa per il Paese e in particolare per gli operatori sanitari, che da due anni non hanno mai smesso di combattere contro un nemico invisibile ed agguerrito, pagando più di tutti lo scotto di una emergenza sanitaria che ha cambiato per sempre le nostre vite.
«Nel ringraziare il Generale Figliuolo per l’impegno con cui ha gestito frangenti difficili e dolorosi per l’Italia, siamo pronti, ora, a continuare a sostenere la causa dell’emergenza a fianco della nuova struttura commissariale, con tutta la nostra professionalità e competenza, con la responsabilità di chi sa bene di non potersi permettere di abbassare la guardia.
Nonostante una valorizzazione ancora lontana anni luce, gli infermieri italiani sono pronti a non mollare di un millimetro, a garantire il loro impegno spasmodico al fianco dei cittadini italiani e del Paese.
Noi, che abbiamo contato numerosissimi decessi e siamo la professione con il numero più alto di contagi (oltre 220mila da inizio pandemia) in assoluto tra il personale sanitario.
Noi, che abbiamo guardato negli occhi la morte ogni giorno in questi ultimi due anni.
Noi, gli infermieri italiani, rifaremmo senza indugio tutto quello che abbiamo fatto dal primo giorno a oggi, senza guardarci indietro», conclude De Palma.