Il dottor Nazario Di Cicco, il medico ortopedico che ebbe il coraggio di denunciare la malasanità casertana con particolare riferimento all’Ospedale Moscati di Aversa e paradossalmente, a causa della sua onestà intellettuale, da vent’anni non opera più, dietro nostra richiesta, ha commentato alcune dichiarazioni rilasciate dal governatore Vincenzo De Luca venerdì scorso, 25 marzo, nel corso della sua rituale diretta social. Il presidente della Campania aveva infatti annunciato il licenziamento in tronco di venti dipendenti del Genio Civile di Avellino, per assenteismo. Il governatore aveva avvertito in quella occasione, che si era soltanto all’inizio e che l’indagine interna era ancora in corso e che sarebbero stati assunti altri provvedimenti, contro quei dipendenti che sarebbero risultati colpevoli di “comportamenti scorretti”. Ad offrire un esempio concreto della linea dura del governatore, la Regione Campania si è costituita parte civile contro i “furbetti del cartellino”.
Il dottor Nazario Di Cicco ha dichiarato:
A specifica richiesta sull’ambiguità del video, spiego meglio a Lei e al Governatore del Mondo (come lo chiama Giuseppe Cruciani)
*Non temo di essere licenziato
*Mi pagano euro 3.500, 00 al mese e non vogliono che vada a timbrare o a lavorare
*Non è nulla di nuovo, perché è già avvenuto per il precedente periodo lavorativo terminato col licenziamento illegittimo (e ritorsivo) del 7.8.2008, come conosciuto dall’allora e attuale Direttrice della UOC
*Addirittura, questa seconda volta, non vogliono che vada in pensione e mi hanno proposto una promozione, anche economica
Termino chiedendo una cortesia: non faccia altri nomi perché è fondamentale il rispetto della privacy e il diritto all’oblio
Nazario Di Cicco