“Dall’inizio della guerra, in meno di un mese, un bambino ucraino su due ha lasciato la propria casa ed è sfollato. L’Unione europea, oggi e forse nei prossimi mesi, sarà l’unica casa per questi bambini, il luogo dove possono vivere sicuri al riparo delle bombe. Abbiamo dunque una grande responsabilità, perché tocca a noi salvare famiglie, anziani e bambini che muoiono di freddo e di fame nelle città assediate. Tocca a noi aiutare il popolo ucraino che sta difendendo la libertà e la democrazia dalla violenza assassina di Putin, e toccherà a noi aiutare a ricostruire Kiev e le altre città ucraine distrutte dalla bombe russe”.
Lo afferma Chiara Gemma, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.
“Noi europei dobbiamo essere diversi e dobbiamo testimoniare l’importanza del senso di responsabilità del singolo sulla vita sociale, culturale e politica seguendo l’esempio di Don Milani, per il quale la pace era faro di vita, unica luce nel buio della disumanità. L’Europa chieda, anzi pretenda dalla Russia l’apertura di veri corridoi umanitari, perché è dovere di tutti tenere i civili fuori da questo conflitto. Prima i rifugiati al sicuro e poi il cessate il fuoco e la pace. La strada della diplomazia è l’unica che possa scongiurare un’escalation di violenza dalle conseguenze inimmaginabili. Dobbiamo agire in fretta – conclude l’eurodeputata – Ce lo chiedono quei milioni di bambini che si domandano: perché?”.