Il Cerusico che è stato formato a comportarsi sempre con la “Diligenza del buon padre di famiglia” (Art. 1176 Codice Civile), da tempo stenta a comprendere le “logiche” con le quali si muovono gli Amministratori Pubblici. Specialmente nel mondo della Sanità locale.
La diligenza rappresenta un concetto diverso da correttezza o buona fede. Queste ultime impongono alle parti di tenere un comportamento corretto nell’eseguire la propria prestazione ma non riguardano interessi specificamente predeterminati bensì il rapporto obbligatorio nel suo complesso. La diligenza, invece, indica le modalità di esecuzione della prestazione e impone al debitore di fare tutto quanto necessario a soddisfare l’interesse del creditore (Cittadini Contribuenti!) all’esatto adempimento. Capita, così, tra le tante, di leggere la Delibera dell’Asl di Caserta n. 244 del 21.02.2022 avente ad oggetto: “Edilizia Ospedaliera P.P: Investimento e Tecnico Patrimoniale e Manutenzione Immobili Territoriali”. Ebbene, questa Delibera, altro non è che la dimostrazione plastica di come si va affermando da anni, “il tutto ed il contrario di tutto”. Capita che, con questa Delibera, ad esempio si stanziano la bellezza di 3 milioni di Euro per resuscitare l’ex Ospedale di Roccaromana prevedendovi un Ospedale di Comunità e una Centrale Operativa Territoriale. Il tutto da realizzarsi entro il secondo trimestre del 2024.
Parliamo di quell’Ospedale chiuso dal Decreto Rosi Bindi perché “improduttivo e dispendioso” (!!!). Stessa sorte toccò a Teano e Capua. E, perseguendo coerentemente stessa logica del Risparmio (?) e dell’efficacia amministrativa, oggi cosa si fa? A distanza di 30 anni vi si realizza con 3 milioni (diciamo 6….), un altro Ospedale di Comunità. Quindi, vuoto quello già attivato a Teano, vuoto quello a Capua (previsti altri 2 milioni di Euro) , realizzeremo un’altra scatola vuota a Roccaromana! Nel frattempo si è programmata la realizzazione del 3° Ospedale di Sessa Aurunca con una spesa di 60 milioni di Euro (diciamo almeno 100 milioni….), un altro 1.500.000,00 per un Poliambulatorio a Roccamonfina, un Centro di riabilitazione psicosociale nel Comune di Francolise per 4 milioni di Euro, un altro Ospedale di Comunità a Mondragone che sarà dotato, da subito (???), di ben 20 posti letto, di un primo soccorso, di una casa di cura con poliambulatorio, e di una Centrale Operativa Territoriale (COT), etc. etc. etc.. Ciò che stupisce Il Cerusico, ancora una volta, è il fatto che, anche in questa Delibera che prevede investimenti per “Edilizia Ospedaliera P.P: Investimento e Tecnico Patrimoniale e Manutenzione Immobili Territoriali” e Poliambulatori che vanno da Parete a San Tammaro, da Cancello Arnone a Casagiove e via con il tango, non vi si trovano quei 20 milioni di Euro di cui al “Programma Triennale Opere Pubbliche 2021-2023” dell’Asl di Caserta. Il Programma approvato da Ferdinando Russo, prevede la “Realizzazione di un immobile denominato “Palazzo della Salute in Caserta sede dei Servizi del Distretto Sanitario n. 12”. Orbene, Il Cerusico (04.10.2021) già si chiedeva se in questi Servizi sia stato previsto anche il Dipartimento di Prevenzione che costa attualmente (e da 40 anni) all’Asl circa 300.000,00 Euro l’anno! O no? E si chiedeva: nei 20 milioni sono previsti anche i costi per l’eventuale area da edificare?
Questa del Palazzo della Salute o Distretto Sanitario n. 12 di Caserta a dire che è una situazione kafkiana è dir poco. Per non dire che è un vero è proprio scandalo nazionale. Infatti già il Direttore Generale, Mario De Biasio, senza prevedere nessun atto solenne e formale, ma ben mimetizzato nella voce Forniture Servizi, nel 2018, pubblica una Manifestazione di Interesse volta “all’acquisizione di un immobile destinato a sede del Distretto Sanitario n. 12, da acquisire in proprietà”. Manifestazione avente come Prot. il n. 591644 del 21.09.2018 ed inoltrata alla UOD Edilizia Sanitaria, gestione POR e accordi di programma valorizzazione e alienazione del patrimonio immobiliare del SSR.. Ora il DG Russo, smentendo il suo predecessore ha ipotizzato, non l’acquisto, bensì l’edificazione. Ed intanto solo per il D.S. n. 12 siamo alla bellezza di ben 22 milioni di Euro di fitti passivi!!! Mario De Biasio: “Acquisire in proprietà” – Ferdinando Russo: “Realizzazione di un immobile”. E mentre si dice e si fa “il tutto ed il contrario di tutto”, per il momento siamo zero a zero, e nel mentre ancora i Cittadini Contribuenti sono sotto di 22 milioni.