Nel mentre i competenti organismi giuridico-istituzionali nazionali deliberino – si legge in una nota firmata dal Coordinatore Provinciale DC Nuova di Caserta Luigi Passariello –
in via esaustiva e definitiva, in merito al pluridecennale rincorrersi di denunce e ricorsi circa la titolarità e la legittimità dell’uso del simbolo dello “Scudo Crociato“ e della dicitura “Democrazia Cristiana“, l’Ufficio Politico Centrale della DC, a guida del Segr. Nazionale Dott. Renato Grassi, ha deliberato, all’unanimità, che per tutte le esigenze di tipo pubblicistica propagandistiche nonchè politico organizzative ed elettorali, venga utilizzato, uniformemente su tutto il territorio nazionale, il simbolo rappresentato dalla Bandiera di S. Giorgio.
in via esaustiva e definitiva, in merito al pluridecennale rincorrersi di denunce e ricorsi circa la titolarità e la legittimità dell’uso del simbolo dello “Scudo Crociato“ e della dicitura “Democrazia Cristiana“, l’Ufficio Politico Centrale della DC, a guida del Segr. Nazionale Dott. Renato Grassi, ha deliberato, all’unanimità, che per tutte le esigenze di tipo pubblicistica propagandistiche nonchè politico organizzative ed elettorali, venga utilizzato, uniformemente su tutto il territorio nazionale, il simbolo rappresentato dalla Bandiera di S. Giorgio.
Esso è costituito da una bandiera bianca con al centro una croce in rosso, il tutto
all’interno di un cerchio a sfondo azzurro nella cui parte superiore è segnata la
scritta “DC“ e nella parte inferiore la scritta ad arco “DEMOCRAZIA CRISTIANA“.
Simbolo, esclusivo ed inattaccabile, che ci riporta alle origini del Cattolicesimo
Democratico in politica, peraltro già utilizzato, con lusinghiero successo e risultati, nelle ultime competizioni elettorali svoltesi in svariati Comuni della Sicilia della quale l’On.le Totò Cuffaro è Commissario Regionale.
Ecco la “Democrazia Cristiana Nuova”.
Una forza politica che si pone saldamente al Centro dello schieramento politico italiano abiurando gli estremismi di qualsiasi sponda ed esaltando la pratica delle collaborazioni sulla base del confronto civile e del dialogo costruttivo tra le parti in causa.
Ecco il nuovo percorso, sulla scorta degli antichi e sempiterni valori che tutt’ora
costituiscono architrave incrollabile per una società civile, democratica ed umana incardinata, come fu per Don Sturzo e De Gasperi, ai principi Cristiani, attualizzati alle esigenze della modernità ed interpretati e praticati, con il supporto
dell’esperienza, da giovani e qualificate energie perché incidano
significativamente nello sviluppo e nella crescita delle nostre comunità e dell’intero Paese.