OSPEDALE, DEMANSIONATO PERSONALE, IL NURSIND SCRIVE AL DG

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%name OSPEDALE, DEMANSIONATO PERSONALE, IL NURSIND SCRIVE AL DGCASERTA – Il segretario territoriale del Nursind Antonio Eliseo ha inviato una nota al DG dell’Aorn Gaetano Gubitosa avente per oggetto l’errata applicazione dell’Organizzazione del lavoro, in cui interroga lo interroga su alcune criticità che gli associati al sindacato avevano segnalato. “Nella UOC di Medicina Covid, in turno ci sono solo due infermieri e un OSS per 18 posti letto attivi – si legge nella nota – Nel turno di notte solo da poco, è stato messo l’OSS e molto spesso è assente anche durante il turno mattino/pomeriggio. Si applica difatti un demansionamento da parte di questa Direzione Strategica, considerato che in assenza di operatori socio sanitari, gli infermieri, devono lavare i pazienti e svolgere mansioni domestico-alberghiere. che non rientrano nel loro profilo, altresì devono scaricare esami, fare richieste di consulenze ed esami diagnostici perché i medici impegnati in altri compiti, spesso nemmeno riescono a vestirsi per visitare il paziente al proprio letto. È capitato anche che durante il turno del mattino, erano presenti solo un infermiere turnista ed un infermiere diurnista che a sua volta impegnata a risolvere le problematiche della UOC, ha dovuto la collega da sola senza nemmeno il personale di supporto.  Immagini Direttore che fatica e che stress lavorare in queste condizioni, c’è solo da impazzire, una Direzione dovrebbe impallidire all’idea di come possano essere garantiti i LEA. Ma la cosa più assurda è che dopo aver vissuto due anni di pandemia non abbiamo avuto e trovato il tempo, per organizzarci e pianificare il personale. che oggi è giunto ad un punto di non ritorno per non parlare di quanto sia stata mortificata la dignità e professionalità degli infermieri e degli  operatori tutti .

Altre problematiche si evincono in Pronto Soccorso, dove la promiscuità regna sovrana con gravi ripercussioni su cittadini ed operatori, percorsi non sicuri, barella di bio contenimento inesistente, accesso e sala d’attesa unici senza divisori e senza che ci sia separazione tra i pazienti ordinari ed i  e quelli verosimilmente positivi, pur standoci un area specifica per il Ps Covid, questi pazienti per  accedervi entrano dallo stesso ingresso ed attraversano la stessa sala d’attesa dei pazienti ordinari, dove oltre ai parenti stazionano anche pazienti di bassa e media gravità in attesa di esito  d’indagini. Come segnalavo la barella di bio contenimento risulta assente, perché rotta è mai più riparata o sostituita.

Dott. Gubitosa, nonostante tutti sappiamo che il vaccino non preserva dal contagio, attualmente il passaggio del paziente dall’area covid del PS ai vari servizi ed ai reparti di ricovero, avviene attraverso un corridoio adiacente all’area di triage e ad altri corridoi comuni adiacenti ad altri servizi, per cui spesso si rende necessario il blocco delle attività al fine di procedere alla loro  sanificazione. Infine resta da dire che in molte aree dell’ospedale il percorso pulito / sporco e delimitato da una semplice striscia adesiva attaccata al pavimento. Esimio Direttore, sono ben consapevole che Lei in questi giorni è stato molto impegnato a risolvere questioni importanti per garantire la salute pubblica. Guardi prima di scriverle mi sono documentato come sempre. Ho visualizzato tutti gli Atti Aziendali di tante Aziende settentrionali del Sud Italia , ma non ho trovato in una di esse il profilo professionale del “ Sostituto del Bed  Manager” questo primato non glielo toglie nessuno .

Complimenti!!!!!”