(f.n.) – I signori dell’Asl, i politici nobili e tutti coloro che, quando si parla di “autismo”, indossano lo sguardo di chi, dalla mattina alla sera, non pensa ad altro…e di notte non dorme, tormentato/a dalla ricerca di ogni soluzione possibile ed impossibile, per aiutare quelle famiglie che però, fino ad oggi, guarda caso, nonostante il loro aiuto e le loro notti insonni ed il loro interessamento, non hanno mai potuto smettere di lottare, di arrampicarsi con le unghie lungo i crinali scivolosi delle loro promesse e delle loro assicurazioni…Per ciò che ci riguarda, lor signori potranno sbattersi il petto, quante volte vorranno e stracciarsi le vesti, in nome di una loro personale dignità o sostare in mezzo alle madri di quei figli speciali, quel tanto che basta a figurare nel Tg3 e poi scomparire allargando le braccia, solidali e sconsolati…Ebbene… potranno esibirsi nella maniera che riterranno più coreografica o giusta o idonea al caso, ma sinceramente…non riescono, chissà perché, a far breccia da nessuna parte. Stamani davanti all’Asl, genitori interessati direttamente al problema e non soltanto, hanno protestato contro l’applicazione da parte dell’Asl, dei dettati della delibera regionale 131 dell’anno scorso, in cui si prevede la riduzione delle ore di terapia per il paziente affetto da disturbi dello spettro autistico, secondo un criterio esclusivamente relativo alla sua età anagrafica. Questa decisione rischia di stravolgere la vita di centinaia di famiglie, che quotidianamente regolano la loro esistenza sugli equilibri di un figlio/a affetto da autismo, senza magari tener conto, che ogni piccolo/a è diverso dall’altro/a, e l’equilibrio faticosamente raggiunto, è qualcosa di estremamente fragile ed ogni azione o decisione, dovrebbe concorrere a preservarlo. Ci chiediamo se la 131, per caso, debba essere considerata il brillante risultato del lavoro indefesso che qualche consigliere regionale, sostiene di aver portato avanti negli anni, per la tutela e l’assistenza dei bambini/e o ragazzi/e affetti da disturbi dello spettro autistico…e dove siano le registrazioni delle loro urla di protesta, non al momento della lettura della delibera, ma quando la si elaborava e formulava come pensiero e convincimento…Saremmo assai interessati a sapere come si fa a concepire una delibera come la 131 e magari, giocare di fantasia fino ad osare sperare, che se ne comprenda il significato e la logica. Qualcuno della direzione generale Asl, avrebbe suggerito a qualche referente delle associazioni, di spostare la protesta davanti alla Regione, perché l’Asl non ha colpa…Magnifico! Esattamente quello che pensavamo…l’Asl non ha mai colpa alcuna…forse sarebbe più onesto dire che l’Asl non può profferir verbo…Ma lo vedete voi un nominato da De Luca, ribellarsi alle decisioni del capo? Hasta la vista!