– di PepPe Røck SupPa –
Sapevate che è online PensAMI? No, non è un libro d’amore, né un nuovo film di quello scemo di Moccia, né una serie per casalinghe disperate, né una nuova app per incontri, ma, leggo sul fantastico sito dell’INPS, che è «il nuovo simulatore ideato per affiancare e accompagnare i cittadini a comprendere il proprio futuro pensionistico». Proprio così. Un simulatore del proprio futuro pensionistico. Il nome è davvero meraviglioso, PensAMI, che chissà quanto ci hanno pensato a pensare pensAMI, soprattutto nel fondere l’idea del Pensiero e quello dell’Amore, e soprattutto per come è messa con i conti l’INPS, ma tanto è solo una simulazione, vera illusione. In ogni caso PensAMI permette a tutti, senza autenticazione, di verificare i possibili scenari pensionistici considerata l’attività lavorativa svolta. Senza nemmeno registrarsi, voi la scaricate, mettete il vostro stipendio, e PensAMi pensa proprio a tutto, calcola tutto, «mettendo il cittadino al centro» (e dove lo vuoi mettere il cittadino?), un po’ come l’app IO.
Sicuramente PensAMI sarà un vero successo, soprattutto per i giovani (i vecchi credo non ne avranno bisogno, sapranno già cosa prendono di pensione), magari per i molti disoccupati che prendono il reddito di cittadinanza e vogliono sapere se avranno anche una pensione di cittadinanza, o per quelli che non prendono il reddito di cittadinanza ma fanno i navigator per aiutare quelli che prendono il reddito di cittadinanza a trovare un lavoro, anche loro avranno una pensione da navigator, penso, ma va chiesto a PensAMI. Oppure per chi lavora e guadagna e ha venticinque o trent’anni ed è così lungimirante da voler sapere esattamente da un simulatore di futuro pensionistico dell’INPS quanto percepirà tra trenta o quarant’anni (quando probabilmente non ci sarà più neppure I’INPS). A questo punto si potrebbe aggiungere anche un simulatore di funerale per sapere quanto dovranno spendere figli e nipoti: suggerirei CremAMI.