PIANA DI MONTE VERNA, MONGILLO: “CONTINUIAMO A MORTIFICARE LA DEMOCRAZIA”

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PIANA DI MONTE VERNA (CE) – Il consigliere di minoranza Andrea Mongillo denuncia, con una nota, di aver richiesto gli atti del bilancio assestato che gli sono stati negati richiedendone la motivazione, nonostante – spiega il consigliere – la legge non lo preveda nel caso dei consiglieri comunali.
“Cari concittadini – sono le parole del consigliere Mongillo – come volevasi dimostrare ogni scusa è buona per ritardare o non dare risposte al gruppo consiliare Insieme per Piana.
Continuiamo a mortificare la democrazia.
Una maggioranza che chiede collaborazione dovrebbe essere ben lieta di condividere i dati di bilancio con la minoranza consiliare…
Ci sorge un dubbio, ma questa è la stessa maggioranza che voleva che noi indicassimo i capitoli di spesa da rivedere per poi poter ridurre le aliquote IMU ed IRPEF?
La risposta ricevuta ci fa pensare che è meglio rivolgersi ad un chiromante per avere informazioni sul bilancio comunale ci chiediamo se come nel libro ” Il nome della rosa” è proibito l’accesso ai documenti comunali perché provocherebbe troppo riso che storpia il viso e rende l’uomo simile alla scimmia; auspichiamo che non sia così!
Per noi amministrare è una cosa seria, difficile e delicata.
A voi la lettura della risposta pervenuta in data 26.01.2022.
È palese la volontà di ostacolare l’esercizio del mandato di Consigliere comunale, probabilmente il nostro capo ufficio finanziario, Dr. Trivellone, non sa che i consiglieri comunali non devono motivare le richieste di accesso agli atti in quanto gli stessi attraverso gli accessi devono e possono controllare l’operato della Giunta comunale e della maggioranza consiliare nel rispetto della democrazia e del mandato ricevuto dal popolo.
Tali scuse puerili e senza senso ci stupiscono e ci confermano che il Sindaco e la maggioranza intendono la nostra collaborazione votando favorevolmente provvedimenti a scatola chiusa.
Ai colleghi di maggioranza il gruppo consiliare Insieme per Piana ribadisce che la democrazia non funziona così!!!
L’articolo 43 del Tuel è chiaro: “il Consigliere comunale non deve motivare le richieste di accesso agli atti”.
Ci meravigliamo che un funzionario comunale di notevole spessore come il Dr. Trivellone ignori ciò!
Ci appelliamo al Presidente del Consiglio comunale affinché ripristini le normali regole democratiche”.