CASERTA – La CISL FP davanti al rinnovo si soli 3 mesi a fronte dei soliti dodici, è intervenuta chiedendo la convocazione di un tavolo di confronto: “La CISL FP, alla luce dell’approvazione dell’articolo 1, comma 268 della Legge 30 dicembre 2021, n. 234, CHIEDE CHE SI AVVII LA PROCEDURA DI RICOGNIZIONE del personale con contratto a tempo determinato ed altre forme di lavoro flessibile, che abbiano i requisiti di legge o che li acquisiscano entro il 31-12-2022. Al fine di un’approfondita analisi sul superamento del precariato e del lavoro flessibile attualmente presente nella ASL di Caserta, si chiede la convocazione di un tavolo di confronto presso l’Organismo Paritetico per l’Innovazione, di cui all’articolo 7 del CCNL. D’altra parte, le norme, le circolari e le leggi in materia di lavoro flessibile, sono tutte orientate al superamento definitivo del precariato. La stessa Regione Campania ha più volte segnalato negli anni la necessità di prorogare i contratti flessibili nelle more della risolutiva stabilizzazione. Come CISL FP, abbiamo più volte sollecitato la necessità di superare il precariato (ultima nota prot. 554 del 7.12.2021). Oggi, riteniamo, che ci siano tutte le condizioni sociali, normative e di fabbisogno di personale, per poter attivare un confronto di merito sul completamento delle procedure di stabilizzazione, sulle trasformazioni da tempo determinato ad indeterminato, sui profili necessari da salvaguardare, sulle percentuali di riserva di posti e sulle modalità di selezione. Percorso di stabilizzazione, ricordiamolo, che è stato già intrapreso anni addietro da questa ASL e che adesso necessita solo di essere ultimato, dando il giusto valore a coloro che hanno lavorato in questi ultimi anni in azienda, in condizioni di precariato assoluto e in piena emergenza pandemica da Covid. La Cisl Fp chiede un atto ricognitivo dettagliato per profili professionali. Ricordiamo che il Governo ha previsto per le Regioni il 15% della spesa del fondo sanitario per l’assunzione dei precari. Sarebbe necessario fare un Piano del Fabbisogno Triennale in modo da poter fornire una risposta certa a tutti i lavoratori, senza che venga lasciato fuori nessuno. Al momento all’ASL di Caserta circa 250 precari sono stati prorogati per soli 3 mesi a fronte della consueta proroga di un anno. Vedersi prorogati a 3 mesi ha sicuramente spaventato i lavoratori e noi del sindacato siamo stati sommersi di chiamate. Una decisione che ha messo in tensione tutti; parliamo di precari che hanno effettuato comunque procedure selettive pubbliche, in servizio anche nel periodo covid, personale che nonostante la precarietà ha mantenuto e sostenuto i LEA (Livelli essenziali di assistenza), alcuni di loro storici, con 10 anni di lavoro pregresso. Adesso il problema è capire in che modo l’Asl di Caserta voglia affrontare questa situazione, intanto abbiamo chiesto l’incontro, anche con tutti gli altri sindacati e che ogni anno si effettui una manifestazione d’interesse con un atto ricognitivo per tutti”.