ROMA – Salvatore Borsellino, fratello di Paolo e parte del Movimento delle Agende Rosse, ha rilasciato una nota stampa in cui rende note tutte le sue perplessità sulla candidatura di Silvio Berlusconi a Presidente della Repubblica: “Non può sfuggire a nessuno che l’elezione di Silvio Berlusconi, condannato per evasione fiscale (circa 368 milioni di euro), parzialmente indultato ma ancora oggetto di inchieste gravissime riguardanti il rapporto – per il tramite di Marcello Dell’Utri – con “cosa nostra”, condannerebbe il nostro Paese ad essere palesemente espressione dei condizionamenti mafiosi maturati, prima e dopo le stragi!
Come pure è incontrovertibile che ha palesemente violato l`art. 54 della Costituzione che stabilisce, in modo inequivocabile: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.”
Il Movimento delle Agende Rosse Paolo Borsellino – Gruppo Caserta-Napoli Nord – condividendo le ragioni espresse da Salvatore Borsellino, fa appello alle Associazioni, ai Movimenti e ai Cittadini – attraverso la sensibilizzazione dei Parlamentari eletti nella provincia di Caserta e designati dalla Regione Campania – di esprimere la convinta e ferma opposizione all’elezione di un Presidente della Repubblica che la Costituzione l’ha violata e un Presidente della Consiglio Superiore della Magistratura che ha tentato di sottomettere!
L’Italia, il nostro Paese non può, non deve, per i tanti reati mafiosi consumati, essere chiamata “Repubblica delle stragi” … impunite, direbbe, con Salvatore Borsellino, Ferdinando Imposimato!”