PIEDIMONTE MATESE. PRESIDIO OSPEDALIERO, AL CARDIO-PUB PACEMAKER & CASSERUOLE

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(f.n.) – Nel Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese pare che all’interno della Uoc di Cardiologia e Utic, gli attrezzi da cucina convivano serenamente con i pacemaker e le attrezzature per gli impianti pmk….e non solo…infatti, lungo una parete è possibile imbattersi in una barella, con i materassi antidecubito per i pazienti, su cui troneggia un bel pezzo di pane, casereccio ma “sereticcio”, quindi si presume lasciato a dimora da un bel pò…un vero spaccato di vita familiare romanticamente rustica ed “arrangiaticcia” ma comprensiva del necessario, pane, pentole, padelle, detersivi a decoro del termosifone, l’immancabile munnezza, un letto per l’inevitabile riposino e l’attrezzatura per eventuali infarti…cosa vuoi di più dalla vita?, forse un po’ di decenza, visto che al di là dell’esigenza dichiarata, del confortevole calore familiare, ci troviamo in un Presidio Ospedaliero dell’Asl di Caserta, il cui Direttore Generale tra l’altro, è pure permaloso…chissà se dinanzi alle foto “dell’angolo intimo per pochi”, continuerà ad esserlo… e quali pezze a colori, tenterà di mettere all’ensemble…prima di ammettere che è un leggero schifo tutto questo, o no?… Poiché, appare evidente che in quel reparto, a pranzo non si consumino panini,  ma vi sia l’abitudine di cucinare in piena regola, ci si chiede chi faccia la spesa quotidiana e chi sottragga al proprio lavoro il tempo per darsi all’arte culinaria e soprattutto con l‘autorizzazione di chi…Bene…se un primario esiste, non v’è alcun dubbio che il primo responsabile sia lui ed il secondo?, chi, se non la caposala?, ed il resto?…bé il resto fa parte del convivio… E audite audite….una farfallina bianca a pois, annuncis svolazzando, che, a portare la spesa al mattino sia proprio questo diligente primario…cos ‘è pazz! E non finisce qui, perché un’altra farfallina a tinta unita questa volta, ci ha raccontato che i medici del reparto nel corso della mattina vadano a chiedere ai turnisti di quella specie di pub clandestino: “cosa si mangia oggi?”; ma…il reportage più interessante, arriva dalla farfallina nera che ci ha sussurrato che qualche giorno fa è arrivata  una delegazione di ingegneri per una ispezione…ispezione naturalmente relativa a lavori da eseguire non per controllare…seeee controllare!…e quando controlla l’Asl?…Comunque sia, alla notizia della delegazione c’è stato un fuggi fuggi generale e non si sa dove siano finiti i maccheroni, il sugo sul fuoco e le pentole….L’abbiamo già detto cos’è pazz?, bé lo dichiamo un’altra volta…Il pub per chi volesse prenotare un pasto caldo, si trova in fondo al corridoio della Cardiologia ed una volta era una stanza di degenza ed oggi si usa per pranzare senza essere disturbati…Hasta la vista companeros!

4 Commenti

  1. “Medici eroi”, personale sanitario prima idolatrato a salvator patriae… e poi attaccato in maniera così vile, sicuramente da una talpa all’interno.
    Ma la mensa per il personale c’è?
    Ma 24 ore di turno di fila per assicurare il servizio a Natale senza mangiare come si fanno? Ci si nutre di aria?
    Loro sono fatti d’acciaio…

    • Gentile signor Pino, credo che raccogliere da un articolo, solo ciò che ci aggrada e utilizzarlo come spunto per una tirata vittimistica, sia una pratica che ormai ha perso i suoi effetti spettacolari…Credo inoltre che, tra la giusta e necessaria alimentazione e l’andazzo opportunamente denunciato, non in maniera vile ma in maniera esasperata, da qualcuno che era semplicemente stufo di essere obbligato a fare il cuoco, il cameriere e il lavapiatti invece dell’infermiere, vi sia una certa differenza, non le pare? Pertanto considero che lei faccia torto alla sua intelligenza, scrivendo ciò che ha scritto…Qualcuno sinteticamente potrebbe dirle: io dico “a” e tu rispondi a fallo di borzoi, mischiando le carte e girando la frittata…Buon proseguimento e grazie

  2. Gentile Gennaro, non credo sia a noi di Appia Polis, che lei debba rivolgere l’invito a prendersela con quelli che dovrebbero stare nei reparti e stanno comodamente seduti dietro alle scrivanie…o forse era distratto tutte le volte che certe denunce peraltro gravissime oltre che documentate, sono state da noi pubblicate, lasciando il tempo che trovavano…e sa perché?, perché all’origine dello sfascio ci sarà stato qualcuno che, come lei, avrà invitato gente come noi, esclusivamente interessata al buon funzionamento igienico sanitario di una struttura, a lasciar correre …perché quei bravi ragazzi che con tanta abnegazione lavorano nei reparti hanno il diritto di essere lasciati in pace. Noi non scriviamo gentile Gennaro per rompere le scatole a qualcuno ma semplicemente per dare voce a chi all’interno della struttura è stufo ed umiliato da quello che, secondo lei, forse sarà di scarso rilievo, ma per molti altri è il simbolo della sciatteria, del disordine e della totale mancanza di igiene e rispetto per chicchessia. Non ci aveva pensato?, inoltre, pare sia diventata una prassi obbligatoria quella del “pranzo è servito”.

  3. Questa è la pura e cruda realtà di molti ospedali sia al nord che al sud, isole comprese. Le direzioni sanitarie degli ospedali immagino e spero che controllino e garantiscono la guida, la supervisione e la qualità di un ospedale a garanzia dell’assistenza sanitaria ai pazienti e al coordinamento del personale sanitario operante nell’ospedale nonchè controllino il nosocomio ai fini igienico-sanitari. Comunque fatto questo preambolo, lasciamoli stare in pace chi lavora nei reparti medici e infermieri con milleuno difficolta, con affanno e in carenza di personale, piuttosto perche non ve la prendete con quelli che ci dovrebbero stare nei reparti e invece stanno comodamente dietro a una scrivania ad occupare posti degli amministrativi sia negli ospedali che nei distretti con molta gioia e piacere di quest’ultimi. Storia che va avanti da quando gli ospedali nacquero nell’Impero romano d’Oriente, la stragrande maggioranza non fa il lavoro per il quale fu assunto, chi per un motivo e chi per un’altro. Buona serata ed auguri di buona salute a tutti voi

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