NAPOLI – L’anno appena trascorso segna una decisa inversione di tendenza nell’azione di contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella c.d. “Terra dei fuochi”, a cominciare dai risultati [fonte: database dei Vigili del fuoco]:
Anno 2019: 2.220 (dei quali 1.710 in provincia di Napoli e 510 in provincia di Caserta);
Anno 2020: 2.041 (dei quali 1.532 in provincia di Napoli e 509 in provincia di Caserta);
Anno 2021: 1.406 (dei quali 1.114 in provincia di Napoli e 292 in provincia di Caserta).
Per la prima volta nell’ultimo decennio il numero dei roghi è sotto la soglia dei 2.000 eventi annui, e con uno “scalino” del 35% in meno rispetto al trend consolidato degli anni precedenti; il mese di novembre 2021 è quello con meno eventi incendiari in tutto il decennio (e il secondo inferiore è il successivo mese di dicembre). È opportuno ricordare – per una migliore lettura del trend – che nei primi anni “dieci” il numero di roghi di rifiuti superava i 4.000 l’anno, e dal 2014 in poi si è andato stabilizzando intorno ai 2.000 annui.
Soprattutto negli ultimi mesi è fortemente diminuito il fenomeno degli incendi nei pressi dei campi Rom, con ciò confermando l’efficacia delle attività finalizzate a migliorare il controllo e la prevenzione in quelle aree, tradizionalmente a forte rischio.
Gli ottimi risultati raggiunti si devono soprattutto all’ulteriore rafforzamento delle attività di controllo e prevenzione: i pattugliamenti ordinari quotidiani, le oggi altrettanto quotidiane azioni coordinate di più forze in campo, e gli action day a cadenza settimanale con la partecipazione di tutte le Forze di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri e CC Forestali, Guardia di Finanza territoriale e ROAN-Raggruppamento operativo aeronavale, Polizia metropolitana di Napoli, provinciale di Caserta e polizie municipali dei comuni della Terra dei fuochi) e degli altri organi specializzati che di volta in volta vi prendono parte (ASP. ARPAC, Ispettorato repressione frodi, ecc.), con il coordinamento tecnico delle due Questure di Napoli e Caserta.
Quanto al tipo di interventi, si è continuato – visti gli ottimi risultati – a concentrare il complesso dei controlli soprattutto sulle attività di trasporto abusivo e scarico di rifiuti, ovviamente senza trascurare le attività e le filiere produttive.
Ne derivano gli ingenti risultati ottenuti nel controllo e nel sequestro di veicoli e nel controllo delle persone ottenuti grazie all’ingente sforzo fatto dal Contingente Terra dei fuochi dell’Esercito Italiano, dalle Forze di Polizia e da molte delle Polizie locali, con un rilevantissimo aumento, sulla media del biennio 2019-20, del numero di pattugliamenti (+ 13%), dei controlli e dei sequestri sulle aziende (rispettivamente del + 65% e del 57%) dei controlli sui veicoli (+ 706%) e sulle persone fisiche (+ 567%), nonché delle sanzioni amministrative (+ 71%).