Arrivederci Rosaria
Non era così che doveva andare…non erano questi gli accordi…e adesso?
Io resterò seduta davanti a quella pizza, che avremmo dovuto gustare insieme, resterò qu,i guardando nella pioggia invisibile, finché la pietra non avrà assorbito i silenzi devastanti, quei silenzi che nessuno aveva annunciato…E filerò quei pensieri in disordine, che avremmo dovuto impreziosire, tessendo la speranza di un giorno migliore e, mentre penso all’ultima telefonata, amica mia, le parole asciugate si ammucchiano nell’angolo più buio di questo giorno infame. Vorrei dipingere il tuo ricordo, pensando alla tristezza di un tramonto, ma il tuo sorriso perenne, quel sorriso che disperde le ombre, continua a tenerci per mano e a difenderci da quella verità che ogni tanto si apriva un varco, nella mente intorpidita e tentava di prepararci ad affrontare il buio. Anche la verità, talvolta, diventa pietosa, ma tu le hai sbarrato la strada, calpestando l’odore del male, cancellando i segni del dolore e accarezzando le ferite del cuore…
Arrivederci Rosaria
Sei stata la forza che trapassa la debolezza del mondo e chiama a raccolta i profumi di un giorno che verrà…
Quante volte ti ho detto: hai già vinto…e quante volte hai risposto: lo so!
E adesso che la verità spalanca le porte al dolore ed il tuo sorriso è già memoria, non potremo aggrapparci alle tue vesti di prato che lievi accompagnano il moto del vento oltre l’infinito.
Arrivederci Rosaria
Arrivederci amica mia
la tua amica Francesca
La redazione di Appia Polis si unisce all’immendo dolore della famiglia Iarrobino-Calabrese per la scomparsa della carissima Rosaria. Il nostro pensiero va al marito Gianfausto e ai due amatissimi figli.
Forse non sono stelle, ma piuttosto aperture in cielo dove l’amore dei nostri cari perduti riversa attraverso e brilla su di noi per farci sapere che sono felici.
(Leggenda eschimese)
Comments are closed.