OSPEDALE, CASI DI INFEZIONE ALLA TIN… CHIUDETE E SANIFICATE!

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terapia intensiva neonatale OSPEDALE, CASI DI INFEZIONE ALLA TIN… CHIUDETE E SANIFICATE!(f.n.) – La ricreazione, per quel che ci riguarda, è finita…Finché all’Aorn si parla di metodi da fronte del porto, nella gestione “indiretta” dei destini dei dipendenti, ci limitiamo a storcere il muso;  finché la principale occupazione di chi continua a credere di essere un intoccabile, è quella di consumare le proprie vendette, ci accontentiamo di rompere le uova nel paniere; finché i controlli in questa Azienda di Rilievo nazionale, ma dalle abitudini caserecce, saranno inesistenti, ebbene… criticare ed evidenziare i metodi dei vari ducetti o caporali e caporalesse di giornata, in uso al suo interno, è e rimarrà un fatto quasi ricreativo, e soltanto la registrazione di qualcosa che tende a cambiare, potrà modificare i connotati del nostro giudizio, ahinoi, radicato. Ma i toni ricreativi si smorzano di colpo, per lasciare spazio alle imprecazioni, addirittura le più violente, quando la notizia investe la dimensione sensibile del malato, quando veniamo risucchiati nel vortice turbinoso in cui inutilmente ci agitiamo da decenni e che le varie Direzioni generali, i vari primari e le varie esperte, si sono ostinati a negare vergognosamente: le infezioni. L’ex primario della Rianimazione Brunello Pezza, negava tranquillamente l’evidenza e per dar forza alle sue sceneggiate, organizzava processi interni a carico dei presunti informatori e querelava noi, dimenticando l’anima delle schifezze trascorse, tra le quali la finta chiusura della Rianimazione, anni prima, in cui, tutti i lavori si condensarono nel cambio delle maniglie…Oggi però, tramontata la fase ricreativa, comprensiva dello slip in Rianimazione, si apre una inquietante ed inaccettabile squarcio, sul fronte “infezioni negate”, per lasciar trapelare qualcosa di cui non avremmo mai voluto avere notizia, né sentore: nella Terapia Intensiva Neonatale si sono registrati casi di infezione tra i piccoli, che, come tutti sanno, per essere ricoverati in quel reparto, sono neonati prematuri oppure hanno patologie tipiche del neonato prematuro. Si tratta quindi di neonati, particolarmente delicati, non è necessaria la sfera di vetro per capirlo, o no? Ebbene, al momento ci sono cinque bambini con la klebsiella, uno con lo pseudomonas, uno con la Serratia marcescens, che riporta tristemente la mente al caso della Tin degli Spedali Civili di Brescia, nel 2019…la qual cosa è assolutamente inammissibile senza “se” e senza “ma”. Basta quindi con le favole di quartiere, con le reazioni stizzite e con la spocchia che, per anni ha distinto l’atteggiamento di chi aveva in tasca una “saraga” grossa come un caseggiato e faceva anche o’ gruoss. Chiudete il reparto! Curate, dimettete e sanificate, ma agite come si fa tra persone civili e responsabili, dal momento che la pratica discutibile del “zittu zittu” ha provocato nel tempo, un numero sufficiente di vittime. I sindacalisti che vanno e vengono in abiti borghesi e sostano nella cucina del reparto, con una discreta ed inaudita frequenza, da chi sono autorizzati? La bella e lodevole idea di praticare il tampone gratuito ai genitori meno abbienti è stata vanificata per metà dal fatto che storditamente, avviene all’interno del reparto…ve ne siete resi conto, per caso?  Al Santobono per esempio, vi è personale dedicato e l’operazione avviene all’esterno del reparto, come dovrebbe essere. Come mai essendosi rifiutato, giustamente, il personale della Tin dell’Aorn, di effettuare i tamponi, perché non adeguatamente organizzati, il primario si è preso la responsabilità incredibile di praticarli egli stesso, nella sua stanza?, nella stessa stanza in cui effettua visite di controllo ai piccoli ex pazienti?…e la sanificazione?, non ci risulta avvenga nei tempi e nei modi in cui sarebbe indispensabile avvenisse. Stiamo parlando della Tin, forse il concetto non è chiaro?…Qualcosa non quadra…però, ufficialmente è tutto a posto?, nessuno dice nulla?, superfici intonse e circuiti per l’ossigeno asettici?, davvero?, eh già…perché la colpa, secondo la scuola di pensiero di lady Cio, è sempre e soltanto delle infermiere, che non si lavano le mani, non è vero?, concentrarsi sulle mani è sempre stato il pallino principale di lady Cio, peccato che nel frattempo, la Tin sia un porto di mare…dove le passerelle in borghese si sprecano…ma lady Cio fa i tamponi alle mani ed il resto del suo tempo prezioso lo dedica alle altrui carriere. Il reparto intanto, companeros, è sporco e la ditta di pulizie ha pochissime ore e tutto non si può fare…manca il materiale e quando si presentano richieste al provveditorato, la risposta è monocorde: dobbiamo fare la gara…Il primario che è così bravo e disponibile dovrebbe forse imporsi, o no?   E per tornare alla necessità di chiudere la Tin ricordiamo agli smemorati cronici e a coloro che si impegneranno a dire che non è vero niente e che è tutto sotto controllo, che una carica microbica 100.000 ufc/ml riferita al microrganismo Pseudomonas aeruginosa non darebbe l’impressione che sia tutto sotto controllo, come non la darebbe una carica microbica 100.000 ufc/ml riferito alla Klebsiella pneumoniae…Entiendes? Allora?, E’ tutto chiaro o dobbiamo continuare? Il principe azzurro e la bella addormentata nel bosco che si aggirano sulla torretta della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, questa volta sono stati messi al corrente, oppure no?, e lady Cio si è attivata oppure è troppo impegnata nell’elaborazione di raffinate strategie, per neutralizzare ipotetici sgarri nei confronti della sua persona, che potrebbero realizzarsi nei prossimi vent’anni?? Ebbene, fino ad oggi ci siamo anche divertiti, con i vostri giochetti di potere, ma il divertimento, si dà il caso che si sia bruscamente arrestato alle soglie della TIN. Inutile e becero e disonesto accusare il personale, quando la gestione delle azioni e dei permessi e degli ingressi liberi e belli e delle soste all’interno del reparto e della mancanza di senso logico, sono davvero inqualificabili ed ingiustificabili. Dovete chiudere prima che succeda l’irreparabile! E ricordate che non vi sono “zittu zittu” che tengano quando si tratta dei nostri piccoli, per la loro salvaguardia è guerra dichiarata su tutti i fronti. Hasta la vista!

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