ROMA – Si terrà mercoledì 15 dicembre alle ore 16:30, nella sala “Caduti di Nassirya” di Palazzo Madama, la conferenza stampa dal titolo “14 anni e un giorno. Caso Giada Vitale: chi decide l’età dell’innocenza?”: un’iniziativa fortemente voluta dal senatore Fabrizio Ortis, che da tempo segue la vicenda dalla giovane di Portocannone abusata dal parroco del paese, da minorenne, per quattro anni consecutivi.
Ortis, infatti, ha anche presentato, nel giugno scorso, un’interrogazione sul caso al ministro di Giustizia Cartabia, chiedendo l’invio degli ispettori presso gli uffici giudiziari «coinvolti in una vicenda gestita in maniera inaccettabile per uno Stato di diritto».
Il procedimento a carico dell’ex parroco di Portocannone, don Marino Genova, venne diviso in due tronconi in fase di indagini preliminari, separando così gli abusi avvenuti fino al compimento del 14esimo anno da parte di Giada Vitale da quelli accaduti successivamente a quella data. Tutto ruota intorno all’espressione del libero consenso, che secondo l’ordinamento italiano è prevista al compimento dei 14 anni. Don Marino, infatti, è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione a 4 anni e 10 mesi di reclusione per reiterati atti sessuali con minorenne, condanna che però fa riferimento solo agli abusi perpetrati fino a quando la Vitale non avesse ancora compiuto 14 anni. Per quanto accaduto dopo, invece, i reati sono stati archiviati su duplice richiesta dello stesso pubblico ministero.
Sul tema era intervenuta anche l’onorevole Rosa Alba Testamento, portando il caso – divenuto di rilevanza nazionale – all’attenzione della Camera dei deputati e sollecitando l’adozione di un Piano nazionale di Prevenzione degli abusi e dei maltrattamenti sui minori. Giada Vitale, infatti, è stata vittima due volte: oltre che del parroco, anche di un sistema giudiziario che non l’ha tutelata nonostante la minore età, dovendo inoltre dimostrare la sua innocenza perché donna. Una circostanza, questa, che rappresenta un‘offesa per tutto il mondo femminile.
Alla conferenza stampa del 15 dicembre parteciperanno, oltre alla vittima dell’incredibile vicenda giudiziaria, anche la deputata Stefania Ascari, la psicoterapeuta e criminologa Luisa D’Aniello, l’avvocata civilista Melody Fay Ciattini, l’avvocato penalista Francesco Stefani, la vicepresidente di Telefono rosa, Antonella Faieta, avvocata cassazionista e penalista, e la giornalista di “Storie Italiane” Eleonora Daniele.