ROMA – «Apprendiamo ancora una volta, e non possiamo che reagire a quanto accade con stupore e indignazione, che in alcune Regioni italiane gli infermieri sono costretti a svolgere ruoli dequalificanti, che nulla hanno a che vedere con la loro formazione specifica, esperienza e profilo professionale .
Tutto questo si rivela paradossale, ancor di più in un frangente delicato come questo, dove gli infermieri italiani , già pochi per le esigenze legate all’assistenza, rappresentano la risorsa più importante per affrontare la nuova ondata di contagi.
Incredibile ma vero, accade in Veneto, una delle regioni dove il livello di carenza di personale sanitario condiziona maggiormente in negativo la fragilità delle aziende sanitarie locali. E laddove mancano idee e strumenti per attuare una qualsivoglia riorganizzazione si pensa bene, come nel caso dell’Ulss 7 Pedemontana di Bassano del Grappa, alle prese con chiusure di realtà nevralgiche come la Guardia Medica, di utilizzare gli infermieri a fare da autisti per le automediche».
Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up
«Ai cittadini, più che mai oggi, con la spada di Damocle della variante Omicron che pende sulle nostre teste, serve un infermiere in grado di intervenire senza indugio con attività di specifica competenza, dalla presa in carico del paziente, al pronto soccorso ed alle attività dirette di rianimazione cardio polmonare considerato il contesto di cui si parla, o vogliamo perdere questo patrimonio di competenza e professionalità impegnandolo come autista, addetto a scarrozzare altri sanitari?
Insomma, nei servizi di emergenza, il nostro compito a bordo di un’ambulanza è ben altro.
Non possiamo essere i tappabuchi di nessuno! Nè autisti né centralinisti, come accadeva alcuni mesi fa in una situazione simile in Toscana! Siamo di fronte ancora una volta a un pasticcio all’italiana che ci rende ridicoli agli occhi degli altri paesi europei.
E allora invitiamo tutti i colleghi a contattare senza indugio le nostre sedi territoriali . Se siete stati vittime di casi di demansionamento dovete denunciare e dovete farlo adesso! Noi, in ogni caso in cui sussistono le condizioni per sostenervi davanti alla magistratura , anche per chiedere il giusto risarcimento, saremo al vostro fianco. Certe Aziende Sanitarie non possono infischiarsene delle norme di legge, attribuendo agli infermieri attività improprie, talvolta addirittura prevalenti rispetto a quelle del profilo professionale di riferimento.
Meritiamo rispetto e lo meritiamo una volta per tutte. L’alveo di funzioni e responsabilità oggetto della professione infermieristica è indicato da legislatore. Assumano gli autisti, le Aziende Sanitarie che ne hanno bisogno, e per quanto ci riguarda tuteleremo la professione in ogni dove, e di qualsiasi abuso sarà chiesto conto in Tribunale, chiosa De Palma stizzito».