Alla ricerca della “terra della cuccagna” centinaia di vicentini della Valbrenta e dei suoi dintorni lasciarono i loro paesi nel lontano 1877 per recarsi in Paranà, nel Sud del Brasile. Da noi non c’è bisogno di andare così lontano: basta giungere all’Asl di Caserta partendo magari da Nocera Inferiore, Afragola, Roccamonfina o Maddaloni per trovare la nostra “terra della cuccagna” e, magari, in veste di “colonizzatori”. Come quei Gesuiti che colonizzarono Paranà durante il XVI secolo. La regione si chiamava Republica Real del Guairà, mentre quella nostrana è conosciuta come Republica Real della Sanità.
Ma perché Il Cerusico si rifà a certi accostamenti? Semplicemente perché il vegliardo è uno dei custodi della memoria storica dell’Ente Sanitario casertano. E ne ha viste, e ne sa tante da poter permettersi una vue d’ensemble (visione d’insieme) alquanto particolareggiata al punto tale da poterci fare una tesi sulle specificità etnico-geografiche. Partiamo, ad esempio, dalla Delibera n. 1828 del 30.11.2021 “Bilancio d’esercizio – Adozione parere collegiale”. Ebbene solo in questo documento, il cartiglio dell’Asl, ce n’è abbastanza per riflettere sull’efficienza e sull’efficacia della mission di questo Ente colonizzato. Tanto per non sottilizzare, ad esempio, il Collegio Sindacale rileva una “corresponsione di ore di straordinario in eccedenza ai limiti di legge o di contratto”. Ma i colonizzatori del Paranà, proprio perché tali, non sono tenuti al rispetto dei limiti di legge o di contratto!!! Poi, tra le “Altre problematiche” viene evidenziata la voce “Mobilità Passiva”. Ma i colonizzatori del Paranà, proprio perché tali, non sono tenuti a giustificare gli oltre 70 milioni di Euro annui (record nazionale) per prestazioni ai propri cittadini utenti erogati da strutture extra regione sicuramente più performanti!!! Come non sono tenuti, proprio perché colonizzatori, a giustificare un affidamento diretto (Determina Dirigenziale n. 7684 del 27.10.202) per “Attivita’ di Back Office e Distribuzione Card Vaccinali Regionali per Campagna Vaccinale Anticovid – Affidamento” per la bellezza di 38.302,20 Euro!!! Peraltro Tessere Card, inutilizzabili ed illegittime (La Repubblica, 01.12.2021 – “Provvedimento di avvertimento alla regione Campania in merito all’uso delle certificazioni verdi Covid-19 – n. 207 del 25 maggio 2021” del Presidente Stanzione Garante della Privacy). Ma i colonizzatori del Paranà, proprio perché tali, non sono tenuti a giustificare!!! E cosa dire di quell’altra voce di Bilancio “Altri costi per acquisti di beni e servizi”? Dove, si legge, che: “Si rileva un significativo incremento dovuto principalmente all’adeguamento dei prezzi del servizio ed all’incremento delle dovute a incarichi a legali esterni per attività di contenzioso. La variazione di quest’ultima voce rispetto al 2019 risulta essere notevolmente aumentata fino a a Euro 2.669.163,00”. Oltre 2 milioni e mezzo!!! Senza contare l’incremento familistico del numero di Avvocati assunti in pianta organica! Senza contare che si hanno seri dubbi sull’effettivo (non)utilizzo di ufficiali short list di legali esterni avvalendosi, però, di prestazioni di Legali esterni non inseriti nella stessa short list!!! E questa è un’altra storia della quale i colonizzatori del Paranà, proprio perché tali, non sono tenuti a giustificare!!!
Ma chi sarebbero questi colonizzatori e governatori della Republica Real della Sanità? Sarebbero forse quei Dirigenti che hanno collezionato negli anni cumuli e cumuli di incarichi contro ogni dettato legislativo in materia o etica e deontologia professionale? Sarebbero forse quei Dirigenti che in virtù di tale potere hanno (in)opportunamente sistemati i propri figlioli nei Servizi a cui essi stessi sono Responsabili? Sarebbe forse quel Dirigente dell’Ufficio Legale del quale “…… si dà atto che l’avvocato Guido Verderosa, possieda il requisito richiesto, di 5 anni di esperienza nel profilo giuridico di dirigente avvocato per conto del SSR. Per la verità, a noi non risulta che il Verderosa avesse maturato i cinque anni da dirigente… tra l’altro, leggendo il suo curriculum, lo stesso Verderosa afferma che nel marzo 2014 è dipendente collaboratore all’Asl di Salerno, quindi né alla data della pubblicazione del bando, né a quella dell’assunzione, risulta che il Verderosa abbia maturato i famosi cinque anni da dirigente avvocato del SSR… Infatti, soltanto nel 2017 il nostro collaboratore amministrativo diventa dirigente, dopo l’assurda, rocambolesca, persino teatrale, conclusione di un concorso per tre dirigenti, bandito sedici anni fa, dall’Asl di Salerno…” (f.n. Appia Polis 08.06.2021)? Sarebbe forse quel Direttore Sanitario in pectore che tale non poteva essere nella triade dirigenziale dell’Asl perché privo della Specializzazione in Igiene? Sarebbe quello stesso Direttore Sanitario di un P.O. nominato senza aver partecipato ad alcuna selezione al contrario di altrettanti Direttori di P.O.? Sarebbe quello stesso nominato nuovamente Direttore Sanitario di un P.O. senza aver partecipato ad alcuna selezione al contrario di altrettanti Direttori di P.O.? Sarebbe quello stesso che in virtù di tale potere (vedi sopra) è in procinto di sistemare (in)opportunamente ben due suoi propri figlioli nei P.O. a cui egli stesso è illegittimamente nominato Direttore con nuovo incarico? Oltre ai canonici cumuli di impiego? E, per concludere qui, per ora, come non evidenziare quanto concluso dal Collegio Sindacale nel “Bilancio d’esercizio – Adozione parere collegiale” affermando che: “nel corso dell’anno l’Azienda non è stata oggetto di verifica amministrativo-contabile a cura di un dirigente dei Servizi Ispettivi di Finanaza Pubblica”. E come sarebbe potuto avvenire ciò senza violare i confini extra territoriali della Republica Real della Sanità dell’Asl di Caserta? Senza rischiare un incidente diplomatico?
Squallidi impuniti.
Definire scandalosa questa vicenda da Lei evidenziata mi sembra un eufemismo. Uno scempio di denaro pubblico ed un nepotismo sfrenato da fare impallidire i Borgia di epoca rinascimentale.
Ma che fa la Procura regionale della Corte dei Conti? Dove opera? Sulla luna? E in questo mare di corruzione e abuso d’ufficio che fa la Procura della Repubblica di SMCV?
Mi vergogno di appartenere a questo Stato.
Comments are closed.