SCREENING DIABETOLOGICO OFFERTO DAL LIONS CLUB CASERTA

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IMG 6092 300x225 SCREENING DIABETOLOGICO OFFERTO DAL LIONS CLUB CASERTACASERTA – Screening diabetologico ieri mattina ad iniziativa sinergica del Lions Club Caserta Host (presidente Guelfo Pisapia), Caserta Reggia (Luigi Nuzzolillo) e Caserta Villa Reale (Raffaella Alois) col supporto del Comitato di Croce Rossa e dell’Opera parrocchiale del Buon Pastore. Su cento soggetti testati, soltanto due hanno fatto registrare il superamento del limite di guardia mentre il trenta per cento si colloca al di sotto. “Abbiamo accolto con particolare convincimento la richiesta di collaborazione” – evidenzia la presidente di Croce Rossa del Capoluogo Teresa Natale – “trattandosi di uno dei servizi di importante impatto sociale contemplati dai nostri protocolli operativi. Il diabete rappresenta una malattia cronica molto diffusa che va affrontata tempestivamente sia con il monitoraggio degli stili di vita che con le più scrupolose verifiche”. Il service ha costituito la prima risposta concreta alla presentazione del progetto distrettuale “Ulisse”, avvenuta la settimana scorsa a Caserta con l’intervento del Governatore Francesco Accarino, che si propone l’obiettivo di conoscere il territorio e le comunità locali per un piano di azione efficace nelle aree fondamentali del lionismo ( ambiente, fame, vista, diabete e cancro infantile). Il progetto Ulisse – annota il Responsabile distrettuale di Comitato Tommaso Di Napoli – mira a comprendere e definire come i lions ritengono di poter ottimizzare e rispondere alle esigenze del territorio le gestioni dei services relativi, conciliando portata internazionale dei temi e specificità locali per interventi su misura. Nonostante l’inclemenza del tempo, il consuntivo della mattinata domenicale è stato commentato positivamente dallo staff organizzativo basato su Giuseppe Casapulla, Annamaria Fucile e Mimmo Petrillo, la cui azione proseguirà con eventi in movimento per sensibilizzare al problema del diabete e per quant’altro necessario per contrastare una patologia di dimensione globale , spesso insidiosa e tardivamente affrontata.