E poi si pretende dai cittadini un costante e rigido comportamento virtuoso ed ossequioso nei confronti delle norme!!! Ivi comprese vaccinazioni, green pass, mascherine, tamponi e tutto ciò che, in sanità, è doveroso comportamento preventivo anche nei confronti degli altri!!! E poi ci si meraviglia se il popolo scende in piazza rispetto a disposizioni che impongono questo o quest’altro comportamento in materia sempre di prevenzione sanitaria!!! E poi si pretende da aziende o attività commerciali il rispetto di questa o quest’altra disposizione in materia di igiene, conservazione degli alimenti, sicurezza sul lavoro e quant’altro!!! E poi si ha l’ardire di eseguire ispezioni e comminare pene pecuniarie o chiusure di esercizi se i titolari non hanno ottemperato alla norma!!!Fatta questa doverosa premessa, dobbiamo dare giusta motivazione a quelle che sembrano essere delle vere e proprie denunce rispetto all’inottemperanza normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro. L’opportunità, ancora una volta, l’ennesima, ci viene fornita dalla Delibera n. 1787 del 23.11.2021 avente ad oggetto: “Presa d’Atto Documento di Aggiornamento Valutazione del Rischio Luoghi di Lavoro….”. Là dove, tra le altre, si raccomanda che “vengano mantenute sgombre le vie e le uscite di sicurezza” (sic !!!). Il Cerusico, quindi, suppone che tale ennesima delibera ed enunciato solenne, evidentemente, si riferisca allo scandaloso primato nazionale offerto dalla sede del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Caserta, o meglio di “Perenzione”. Per completezza di informazione dobbiamo ricordare che tra le attività di competenza, afferenti alle aree Dipartimentali, vi sono quella Igienistica e del Lavoro che espletano rispettivamente: “per l’Area Igienistica nella tutela, vigilanza e controllo nell’ambito dell’igiene ambientale, delle Strutture Sanitarie, degli Impianti Sportivi e del Pubblico Spettacolo, delle acque, dell’edilizia e struttura tecnica, della ristorazione collettiva e della grande distribuzione alimentare, nonché dell’educazione alimentare e dietetica preventiva, delle allerte alimentari, della prevenzione delle malattie infettive, diffusive e cronico-degenerative”; mentre per l’Area del Lavoro, “attraverso l’Unità Operativa Complessa “Igiene e Medicina del Lavoro” che pone l’attenzione alla tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari connessi agli ambienti di lavoro, nonché al risanamento ed alla eliminazione delle nocività dei rischi stessi, come l’attività di vigilanza relativa alla tutela degli esposti a radiazioni ionizzanti e alla presenza di amianto. L’area si attiva anche per la prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro: dalla verifica degli impianti nei luoghi di lavoro con pericolo di incendio o esplosione ai controlli dei fattori di nocività, di pericolosità e di deterioramento negli ambienti, fino alla informazione sulle misure idonee alla eliminazione dei fattori di rischio ed al risanamento degli ambienti in relazione alla sicurezza ed ai controlli sui cantieri edili”.A questo punto, letto quanto a cui è deputato il Dipartimento di “Perenzione” dell’Asl di Caserta, il quale, ricordiamo che quotidianamente è impegnato a comminare pene pecunarie e a disporre eventualmente chiusure di esercizi non in regola, anche con il giusto e prezioso ausilio dell’Autorità Giudiziaria (N.A.S.), andiamo a verificare da quale “pulpito” giungono tali sanzioni. La sede del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Caserta, trovasi in Via Feudo San Martino n. 12 in una palazzina per il cui fitto, da circa 20 anni, ammonta alla bellezza di circa 300.000,00 Euro annui, per un totale, fino ad oggi di circa 6 milioni di Euro!!! Ora, Il Cerusico, viste queste cifre esorbitanti che ricadono sulle spalle dei cittadini contribuenti, suppone che tale palazzina abbia perlomeno tutti i crismi legali per ospitare Uffici Pubblici, aperti anche al pubblico, oltre che contenere decine e decine di tra dirigenti e personale impiegatizio. Uffici, ricordiamo, che a quanto riferiscono al Il Cerusico, spesso vedono anche la presenza di Militari del N.A.S. per il disbrigo di pratiche congiunte con i Servizi del Dipartimento di Prevenzione!!! E, cosa dovrebbero notare, ad esempio, i Militari del N.A.S.? In primis, caso più unico che raro a livello nazionale, finestre degli uffici che ospitano i Dipendenti completamente sbarrate ed invalicabili causa robuste inferriate (Alcatraz?); in secondo luogo, qualora tali inferriate abbiano una qualche funzione “difensiva”, gli ospiti della palazzina dovrebbero avere, come per Legge (!!!), delle scale antincendio, ovvero delle efficaci vie di fuga. A quanto pare, nulla di tutto questo!!! Ovvero, tutto e il contrario di tutto ciò che prevede la Delibera n. 1787 del 23.11.2021 avente ad oggetto: “Presa d’Atto Documento di Aggiornamento Valutazione del Rischio Luoghi di Lavoro….”. Là dove, tra le altre, si raccomanda che “vengano mantenute sgombre le vie e le uscite di sicurezza” (sic !!!). Ed in quanto ad utenti portatori di handicap? Pare, non esista nemmeno un ascensore idoneo ed a norma per persone disabili munite di carrozzine! Pochi esempi da far rabbrividire ogni Rappresentante della Sanità locale, provinciale, regionale o nazionale!! Ma i firmatari delle Delibera in oggetto impegnati a comminare pene pecuniarie e a disporre eventualmente chiusure di esercizi non in regola, hanno mai relazionato su tale stato al proprio Direttore Generale e, perché no, come in questi casi, ai N.A.S.? O, sono da ritenersi primi responsabili e trovarsi in piena violazione della Legge in materia di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro???